Aumento dei bollini arancioni per il rischio caldo in sei città italiane nel weekend

Aumento dei bollini arancioni per il rischio caldo in sei città italiane nel weekend

L’Italia affronta un’ondata di caldo con 27 città a rischio moderato, tra cui Palermo, Roma e Bari; il ministero della Salute segnala bollini arancioni per proteggere anziani e soggetti fragili nel weekend.
Aumento Dei Bollini Arancioni Aumento Dei Bollini Arancioni
L’Italia affronta un’ondata di caldo moderato nel weekend, con 27 città a rischio segnalate dal ministero della Salute tramite bollini arancioni, soprattutto nel centro-sud, mentre il nord resta più protetto. - Gaeta.it

L’allerta per il caldo in Italia si intensifica nel fine settimana, con un numero crescente di città segnalate con bollini arancioni, indicativi di un rischio moderato per la salute soprattutto tra le persone più vulnerabili. Il ministero della Salute ha pubblicato il bollettino aggiornato sulle ondate di calore, che coinvolge 27 centri urbani, mostrando una situazione in evoluzione da oggi a domenica.

Le città italiane a rischio moderato nel weekend

Domenica si registrano sei città con bollino arancione: Palermo, Perugia, Bari, Cagliari, Campobasso e Roma. I bollini arancioni si usano per segnalare un rischio caldo che può danneggiare la salute di anziani, bambini e soggetti fragili. Sabato questo indicatore riguarda solo Palermo e Perugia, quindi il livello di attenzione cresce nei prossimi giorni. L’allerta non arriva al livello massimo, cioè il bollino rosso, che individuerebbe un rischio elevato per l’intera popolazione; per tutto il weekend non si evidenziano città con bollino rosso.

Il bollino arancione segnala condizioni meteo con temperature elevate che possono provocare problemi di salute, come colpi di calore o disidratazione, soprattutto per chi ha malattie croniche o è più esposto. L’aumento delle città a rischio nelle regioni del sud e del centro indica la diffusione di un’ondata di calore più ampia rispetto ai giorni scorsi.

Bollini gialli e verdi, pre-allerta e assenza di rischio

I bollini gialli indicano una situazione di pre-allerta, con caldo potenzialmente pericoloso ma meno critico rispetto all’arancione. Domenica si contano 11 città con bollino giallo, leggermente sotto le 12 di sabato e superiori rispetto ai 6 di oggi. Questo rappresenta una leggera flessione dal picco di sabato, ma resta alta la probabilità che il caldo possa aggravarsi nelle prossime ore.

Le città con bollino verde, quelle senza alcun rischio per il caldo, sono 21 oggi, un numero che diminuisce a 13 domani e a 10 domenica. La maggior parte di questi centri senza pericoli si trovano nel nord Italia, tra cui Brescia, Civitavecchia, Genova, Milano, Napoli, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Questa distribuzione mostra come il nord sia meno coinvolto dal caldo intenso almeno per ora.

Confronto tra i dati degli ultimi giorni e andamento della crisi da caldo

L’analisi del bollettino degli ultimi giorni evidenzia un aumento progressivo del caldo, con una espansione dei bollini arancioni nelle città più a rischio. Mentre ieri si segnalavano solo due centri con allerta moderata, in questo fine settimana il numero raddoppia e coinvolge anche la capitale e altre città importanti del centro-sud. L’ondata di calore sembra concentrarsi maggiormente in queste aree, lasciando temporaneamente più stabile la situazione nel settentrione.

Il bollettino tiene conto di parametri come temperatura, umidità e ora del giorno, per valutare il rischio reale su salute e benessere. Il mancato passaggio al bollino rosso indica che il rischio resta sotto la soglia più elevata, ma le autorità consigliano comunque prudenza, specialmente nelle aree con bollino arancione, dove sono attesi valori termici elevati.

I cittadini più esposti devono evitare sforzi all’aperto e seguire le indicazioni sanitarie per prevenire problemi legati al caldo. Le istituzioni locali e nazionali stanno probabilmente monitorando la situazione per intervenire con misure di supporto, in particolare nelle città segnalate in allerta.

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