Nel parco filosofico di Anacapri, un gesto di vandalismo ha danneggiato due maioliche importanti, una dedicata a Rita Levi-Montalcini e l’altra a Thomas Hobbes. Il danno ha suscitato reazioni immediate tra chi si occupa della tutela del parco. Quest’area verde, situata lungo la strada per la Migliera, è nota per ospitare citazioni e opere che raccontano pensatori famosi di varie epoche. Il parco si presenta come uno spazio di cultura e natura, ma l’episodio ha messo a dura prova questo equilibrio. Di seguito i dettagli più significativi.
Il parco filosofico di Anacapri e il suo valore culturale
Il parco filosofico si trova lungo la strada verso la Migliera, una delle zone più suggestive dell’isola di Capri. Questo spazio è caratterizzato da un percorso arricchito con piastrelle di maiolica che riportano citazioni di filosofi e scienziati famosi. Le opere presenti vanno da Platone e Aristotele fino a Darwin, Nietzsche e Marx, creando così un itinerario culturale unico.
Origini e fondazione del parco
L’idea di fondare questo parco risale agli anni Novanta, creazione dell’economista svedese Gunnar Adler-Karlsson e della moglie Marianne. I due hanno voluto regalare ad Anacapri un luogo di incontro tra natura e pensiero, dove gli ospiti potessero fermarsi a meditare sui messaggi riportati. Dopo la morte di Gunnar Adler-Karlsson, la gestione è passata alla Fondazione Aek, che continua a mantenere aperto l’accesso al pubblico, offrendo una visita gratuita.
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La componente verde del parco si combina con elementi culturali e artistici, tra cui le maioliche che riportano massime di filosofi di varie correnti e periodi. Questa peculiarità lo distingue da altri parchi e lo rende meta di visitatori interessati sia alla natura che alla riflessione filosofica.
Le maioliche danneggiate: simboli e significati delle opere distrutte
Le due maioliche colpite nel vandalismo erano dedicate a figure di spicco della cultura europea. La prima commemorava Rita Levi-Montalcini, premio Nobel italiana per la medicina, riconosciuta anche per il suo ruolo politico come senatrice della Repubblica. La seconda ricordava Thomas Hobbes, filosofo inglese noto per il suo contributo al razionalismo cartesiano e alla corrente empirista.
Entrambe le maioliche non solo identificavano questi personaggi, ma riportavano anche citazioni che condannavano la violenza umana, un tema che si lega all’essenza filosofica del parco. La distruzione di queste opere, quindi, non tocca solo l’aspetto materiale, ma mina simbolicamente una riflessione contro l’aggressività e a favore del dialogo.
La gravità della situazione si comprende meglio pensando al messaggio che quel luogo vuole trasmettere a chi lo visita: un invito alla pace, alla ragione e alla cultura come strumenti per migliorare la convivenza. La presenza delle maioliche con frasi emblematiche divideva lo spazio verde in stazioni di riflessione lungo il sentiero.
La reazione della fondazione Aek e le prospettive di recupero
La denuncia è arrivata subito dalla Fondazione Aek che gestisce il parco filosofico e salva la memoria di Gunnar Adler-Karlsson. Gli addetti hanno espresso forte amarezza per il gesto, chiarendo che la filosofia rappresenta per loro una spinta positiva fatta di dialogo e consapevolezza.
La fondazione ha ribadito, tramite una nota, che il vandalismo è contrario agli ideali che ispirano il parco. Hanno annunciato l’intenzione di riparare i danni subiti e di continuare a diffondere quei messaggi di costruzione e rispetto. La risposta di chi gestisce il sito è stata immediata e si rivolge anche a chi sostiene la causa di mantenere vivo quel luogo.
La comunità di Anacapri e i visitatori abituali del parco hanno mostrato solidarietà, segnalando l’interesse a non perdere uno spazio così legato non solo alla natura dell’isola, ma anche alla sua dimensione culturale. L’episodio, benché negativo, ha acceso l’attenzione sull’importanza di tutelare patrimoni spesso fragili e poco protetti.
Attività future e conservazione
La Fondazione Aek continua ad aggiornare sul restauro e sulle attività future che riguarderanno la conservazione del parco. L’auspicio è che questa vicenda aumenti la consapevolezza e coinvolga più persone nel prendersi cura di un luogo che parla di valori universali attraverso la semplicità di una maiolica.