L’appuntamento dell’associazione europea vie francigene prenderà il via il 16 maggio 2025 a Troyes, nel dipartimento dell’Aube, in Francia. In questa occasione verrà data particolare attenzione al prosciutto toscano dop, un prodotto legato indissolubilmente al territorio e alla cultura toscana. La promozione prenderà forma non solo con la partecipazione all’assemblea ma anche attraverso una serie di eventi dedicati all’enogastronomia europea, dove il prosciutto toscano affiancherà due altre eccellenze: il parmigiano reggiano dop e lo champagne.
Cosa succede a troyes con l’assemblea dell’AEVF
Dal 16 al 17 maggio 2025, Troyes ospiterà l’annuale assemblea dell’AEVF, un’occasione in cui i rappresentanti delle regioni attraversate dalla via francigena saranno insieme per discutere, ma anche per dare visibilità e valore alla cultura e ai prodotti tipici lungo l’antico percorso. Al centro delle iniziative ci sarà il prosciutto toscano dop, il quale rappresenta una delle specialità gastronomiche più rilevanti della Toscana.
Nella due giorni francese sono previsti eventi di degustazione che coinvolgeranno il prosciutto toscano dop insieme al parmigiano reggiano dop e allo champagne, tre prodotti simbolo delle proprie regioni di origine. Queste iniziative saranno rivolte ai partecipanti dell’assemblea come momento di condivisione territoriale e culturale, oltre che gastronomica.
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Questo tipo di promozione si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione dei prodotti italiani e della dieta mediterranea attraverso i luoghi storici percorsi dalla via francigena, cammino che unisce villaggi, città e regioni europee. La scelta di Troyes, città della regione Champagne in Francia, rappresenta così un ponte tra territori e sapori diversi.
La via francigena tra cultura e turismo
La via francigena è molto più che un semplice percorso storico. Si tratta di un itinerario culturale che parte da Canterbury in Inghilterra e attraversa Francia, Svizzera e Italia, fino a raggiungere Roma. Questo cammino ha radici antiche, nate nel Medioevo per il pellegrinaggio, ma oggi si è trasformato anche in un’occasione di scoperta culturale e turistica.
La Toscana ha una posizione centrale lungo il tracciato europeo: copre circa il 20% dell’intero percorso e il 40% di quello italiano. Sono oltre 380 chilometri suddivisi in 15 tappe, fruibili a piedi, in bicicletta o a cavallo. Oltre 1200 strutture ricettive garantiscono assistenza ai viandanti, facilitando la permanenza e la scoperta del territorio.
La ricchezza della Toscana lungo la via francigena si manifesta non solo negli aspetti paesaggistici, ma anche attraverso la sua storia e architettura. Cittadine medievali, pievi, castelli e borghi si alternano offrendo uno spaccato interessante e autentico della regione. Il prosciutto toscano dop si inserisce naturalmente in questo contesto, come prodotto che racconta direttamente la tradizione agricola e gastronomica locale.
Il ruolo del prosciutto toscano dop nella cultura e nel territorio
Il prosciutto toscano dop è strettamente legato alla storia e al territorio della regione, dove da secoli viene prodotto secondo precise tecniche tradizionali. L’origine del prodotto risale a tempi antichi e i metodi di lavorazione derivano da usanze tramandate di generazione in generazione. Questo valore storico si intreccia con elementi concreti come il clima della zona, le materie prime e le modalità di stagionatura che conferiscono al prosciutto caratteristiche uniche.
Emore Magni, direttore del consorzio del prosciutto toscano, sottolinea quanto la via francigena rappresenti l’occasione ideale per illustrare questo legame. «Il cammino lento permette di entrare in contatto diretto con il territorio, l’arte e la cultura delle aree attraversate. Per chi percorre la Toscana si spalanca la possibilità di scoprire i sapori della tradizione. Il prosciutto toscano racconta, con i suoi aromi e le sue peculiarità, la storia di un popolo e del suo ambiente.»
Il processo di salatura distingue questo prosciutto da altri prodotti simili, e il suo gusto profondo prepara i camminatori a un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. La relazione con i segmenti culturali e storici del territorio ne fa un ambasciatore capace di unire enogastronomia e patrimonio umano.
Un’occasione di scoperta multisensoriale
La promozione internazionale e gli eventi di degustazione
Il consorzio del prosciutto toscano ha da tempo intrapreso iniziative per far conoscere questo prodotto fuori dai confini nazionali. Dopo aver preso parte alla fiera internazionale TuttoFood, ha rilanciato l’attenzione sul collegamento con la via francigena, individuata come canale naturale di promozione.
Gli eventi organizzati a Troyes ne rappresentano un esempio. I momenti di degustazione con altri prodotti di rilevanza europea offrono un’occasione di confronto e visibilità internazionale. Questo tipo di iniziative punta a far apprezzare il prosciutto toscano da pubblici diversi, facilitando al contempo uno scambio culturale tra territori.
Il coinvolgimento in manifestazioni legate a itinerari storici e culturali come la via francigena permette di connettere la cucina tradizionale a un’esperienza turistica più ampia. Il cibo si trasforma così in veicolo di conoscenza, capace di fermare l’attenzione su realtà locali e di rafforzare la riconoscibilità di prodotti artigianali di qualità.
La presenza nelle manifestazioni in Francia favorisce inoltre il dialogo commerciale e l’ampliamento dei canali di distribuzione all’estero, elementi importanti per il futuro del settore agroalimentare italiano.