Arzano: maxi operazione della Polizia Locale contro l'abbandono dei rifiuti e attività illegali

Arzano: maxi operazione della Polizia Locale contro l’abbandono dei rifiuti e attività illegali

La Polizia Locale di Arzano scopre un’azienda clandestina che produce cinture senza autorizzazione, sequestra rifiuti pericolosi e denuncia il titolare per violazioni ambientali e fiscali.
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Arzano: maxi operazione della Polizia Locale contro l'abbandono dei rifiuti e attività illegali - Gaeta.it

Un’importante operazione condotta dalla Polizia Locale di Arzano ha avuto luogo nel territorio comunale per contrastare il problema dell’abbandono di rifiuti e individuare le attività illecite connesse. Il Comandante Biagio Chiariello ha guidato un’azione di controlli mirati, rivelando sorprese sconcertanti all’interno di un edificio in via Ferone, dove sono state scoperte pratiche ambientali altamente dannose e senza autorizzazione.

Scoperta di un’azienda clandestina

Nel corso di questa maxi operazione, gli agenti hanno ispezionato un sottoscala di uno stabile che nascondeva un’azienda operante fuori legge. All’interno, alcuni operai erano intenti a produrre cinture per abbigliamento utilizzando pellami e solventi, senza alcuna autorizzazione requisita dalle norme ambientali e amministrative. Questo locale, di circa 200 metri quadrati, è diventato il fulcro di attività inquinate e non regolamentate.

Durante i controlli, la situazione si è rivelata gravemente preoccupante. Gli agenti non solo hanno trovato gli operai al lavoro, ma sono anche riusciti a sequestrare diversi sacchi contenenti rifiuti pericolosi, tra cui contenitori con solventi e coloranti. I macchinari utilizzati per il taglio e il cucito sono stati posti sotto sequestro, contribuendo a tracciare quelli che sono stati identificati come i responsabili di questa attività irregolare.

Interventi sulle violazioni ambientali

A fronte della mancanza di autorizzazioni ambientali, il titolare dell’azienda è stato denunciato per violazioni del Testo Unico Ambientale, in particolare riguardo alla gestione illecita dei rifiuti. La Polizia Locale ha provveduto a sigillare il sito e a inoltrare la documentazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, che ha convalidato il sequestro. Questo intervento sottolinea l’importanza della tutela ambientale e la fermezza delle autorità nel contrastare le attività clandestine.

In aggiunta, sono state fatte segnalazioni agli uffici competenti dell’Ente per il mancato rispetto delle normative fiscali. L’operazione ha rivelato come aziende di questo tipo non solamente danneggiano l’ambiente, ma creano anche un grosso problema di evasione fiscale, aggravando così la situazione sociale e normativa della comunità.

Sanzioni e controlli nel settore dell’autoriparazione

Durante il controllo, la Polizia ha esteso la sua azione anche ai centri di autoriparazione della zona. In uno di questi, gli agenti hanno rilevato delle irregolarità, portando all’emissione di una sanzione pari a 2.500 euro per violazioni nella tenuta dei registri e nella gestione dei formulari dei rifiuti. Questi controlli fanno parte di un’iniziativa più ampia volta a garantire che le attività commerciali rispettino le normative vigenti, salvaguardando contemporaneamente la salute pubblica e l’ambiente.

La Polizia Locale ha espresso preoccupazione per le conseguenze che queste aziende senza scrupoli provocano, come l’abbandono di rifiuti pericolosi lungo le strade. Spesso, i materiali scartati non vengono smaltiti correttamente, creando potenziali situazioni di incendio e pericoli per la sicurezza dei cittadini. Azioni come queste sono essenziali per il mantenimento della salute e della sicurezza in città, con l’obiettivo di ristabilire un ambiente urbano più pulito e controllato.

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