Il fenomeno dello spopolamento nei piccoli comuni montani continua a segnare molte zone dell’Abruzzo. Per questo motivo, stamattina a L’Aquila il sindaco di Gagliano Aterno, Luca Santilli, ha partecipato a un’audizione presso il comitato per la legislazione del consiglio regionale d’Abruzzo. Al centro dell’incontro c’era la legge regionale 32/2021, studiata per rallentare e fronteggiare la fuga di abitanti da questi piccoli centri. Il sindaco ha portato un racconto concreto delle iniziative messe in campo nel suo paese e ha suggerito alcune modifiche per potenziare le misure già esistenti.
L’esperienza di Gagliano Aterno contro lo spopolamento
Negli ultimi anni Gagliano Aterno ha avviato più progetti per invertire la tendenza demografica negativa. Tra questi fonda grande importanza il progetto neo, che mira ad accogliere temporaneamente nuovi abitanti in paese. Questo programma punta a dare un’opportunità a chi vuole sperimentare la vita montana, con l’obiettivo di attrarre persone disposte a trasferirsi. Un altro punto interessante è stato l’avvio della comunità energetica rinnovabile, che coinvolge i residenti in un modello di gestione collettiva dell’energia a basso impatto ambientale, abbassando cosi anche i costi e sostenendo la vita locale.
Iniziative e servizi
Queste iniziative, insieme a servizi welfare più vicini ai cittadini, hanno stimolato attività economiche e culturali. Il sindaco Santilli ha evidenziato come le attività siano ripartite soprattutto grazie alla partecipazione diretta degli abitanti, che hanno saputo creare legami e occasioni di scambio. Il modello mostrato a Gagliano Aterno fa emergere un approccio che combina innovazione sociale, energia e servizi, per trasformare le difficoltà demografiche in una nuova spinta per la comunità.
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Le proposte di integrazione alla legge regionale 32/2021
Da questo vissuto sono nate tre proposte precise per arricchire la legge regionale già in vigore. Primo punto: il finanziamento di figure professionali sociali nei piccoli comuni. Viene suggerito l’inserimento di sociologi, antropologi e community manager, chiamati a facilitare i processi di aggregazione e la coesione tra abitanti. L’idea è che un supporto esperto renda più solide le relazioni comunitarie, un fattore essenziale nel contrasto allo spopolamento.
Contributi e sostegno alle abitazioni
Secondo punto riguarda i contributi a fondo perduto per comuni con meno di 3000 abitanti. L’importo proposto arriva fino a 5.000 euro, da destinare per sostenere nuove utenze o per l’arredo di abitazioni da mettere a disposizione per affitti temporanei. Questa misura punta a rendere più accessibili le abitazioni per chi arriva o torna a vivere in montagna.
Infermiere di comunità
La terza proposta chiede di attivare la figura dell’infermiere di comunità, prevista dalla legge nazionale n. 178/2020 e dall’accordo Stato-Regioni del 2022. Questo ruolo mira a garantire assistenza sanitaria diretta, anche nelle zone più isolate, creando un punto di riferimento per la salute degli abitanti e contribuendo a rendere sostenibile la vita in montagna.
Il sindaco Santilli: molto più di incentivi e infrastrutture
Durante l’audizione, Luca Santilli ha ribadito una visione che supera i soli incentivi economici o le opere infrastrutturali classiche. “Non basta solo finanziare, o costruire strutture – ha detto – serve mettere al centro le relazioni umane e attivare le comunità. Solo cosi si può pensare di restare o tornare a vivere in montagna con dignità”. Il sindaco ha insistito sull’importanza di accompagnare i processi sociali, per rafforzare il tessuto del paese e permettere a chi abita di sentirsi parte di un progetto condiviso.
Il suo discorso ha sottolineato che la qualità della vita e la forza di una comunità si costruiscono anche grazie alla partecipazione e all’ascolto, aspetti che spesso mancano nelle politiche rivolte ai piccoli comuni. Gagliano Aterno si presenta quindi come un caso concreto che mette in gioco soluzioni sociali e culturali, spostando l’attenzione dalle sole misure economiche.
Collaborationi istituzionali
L’audizione si è svolta alla presenza del comitato per la legislazione del consiglio regionale d’Abruzzo. Il sindaco Santilli ha voluto ringraziare Carla Mannetti, presidente del comitato, per l’accoglienza e la disponibilità a ascoltare le istanze. Un ringraziamento è andato anche al consigliere regionale Antonio Di Marco, artefice della richiesta di audizione e promotore del confronto.
Questa collaborazione istituzionale rappresenta un momento importante nel dibattito sul fenomeno dello spopolamento in Abruzzo. L’incontro ha permesso di far emergere un punto di vista che si basa su esperienze di campo e proposte precise, utili per orientare eventuali revisioni o integrazioni alla legge 32/2021. Il coinvolgimento diretto dei sindaci dei piccoli comuni può rivelarsi fondamentale nel dare concretezza alle politiche regionali.