Lavori per l'hub intermodale nell'area ex Sit raggiungono il 65 per cento dello stato di avanzamento

Lavori per l’hub intermodale nell’area ex Sit raggiungono il 65 per cento dello stato di avanzamento

La nuova struttura dell’hub intermodale ex Sit, finanziata con oltre 22 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, integra mobilità sostenibile, parcheggi e un giardino pensile di 5 mila metri quadrati.
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L’hub intermodale nell’area ex Sit, finanziato dal PNRR con oltre 22 milioni di euro, è in fase avanzata e prevede una stazione autocorriere, parcheggi, un giardino pensile e punti di ricarica per bici elettriche, con completamento previsto entro dicembre 2025. - Gaeta.it

La nuova struttura dell’hub intermodale nell’area ex Sit sta prendendo forma seguendo il cronoprogramma previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza . L’intervento mira a riorganizzare la mobilità integrata con una stazione delle autocorriere moderna, spazi di parcheggio e un grande giardino pensile. I lavori, affidati a Mak Costruzioni e Cooperativa Lagorai, si sviluppano su un finanziamento di oltre 22 milioni di euro e sono entrati in una fase avanzata con una buona parte delle opere strutturali completate.

Il progetto dell’hub intermodale e le sue caratteristiche principali

Il progetto dell’hub è stato formalmente assegnato a marzo 2023 tramite appalto integrato che prevede sia la progettazione definitiva e esecutiva sia la realizzazione dei lavori. L’investimento supera i 22 milioni di euro, con circa 20 milioni coperti dai fondi Pnrr. La nuova struttura si articola su più livelli: al piano terra sarà ospitata la stazione delle autocorriere, pensata per migliorare l’interscambio fra mezzi pubblici. Al piano interrato invece è stato progettato un parcheggio ad uso pubblico con circa 150 posti auto e 10 posti dedicati a moto e scooter.

La copertura rappresenta un elemento distintivo: sarà un giardino pensile di oltre 5 mila metri quadrati aperto al pubblico. Questo spazio verde sarà articolato in un’area dedicata alla biodiversità vegetale e una porzione pavimentata studiata per raccogliere e riutilizzare l’acqua piovana. Questi aspetti sono inseriti nel quadro di una transizione ecologica, con l’obiettivo di integrare la mobilità sostenibile con spazi naturali urbani. Ai lati dell’edificio sono previsti 20 punti di ricarica per biciclette elettriche, collocati sia sopra la copertura sia nei pressi del ciclobox esistente, per agevolare il collegamento delle due ruote con il sistema di trasporto pubblico.

Dal cantiere all’area ex Sit: focus sulle operazioni e le sfide della bonifica ambientale

I lavori sono iniziati a novembre 2023 con l’allestimento del cantiere, comprensivo della recinzione delle aree, la realizzazione dei baraccamenti e la modifica della viabilità su Lungadige Montegrappa. Uno dei passaggi fondamentali prima di proseguire con le opere edilizie è stata la bonifica ambientale dell’ex area industriale, complessa a causa dei danni causati dal gasometro attivo dal 1860 al 1968. Questa fase si è prolungata tra febbraio 2023 e settembre 2024 e ha consentito di recuperare un sito contaminato, rendendolo idoneo per il nuovo intervento urbano.

Conclusa questa operazione, il Comune ha evidenziato che la realizzazione delle strutture in cemento armato è stata portata a termine. Attualmente, sono in corso i lavori di impiantistica all’interno del fabbricato viaggiatori, insieme all’impermeabilizzazione del piano dedicato all’autostazione e della copertura verde. Si tratta di attività essenziali per garantire la funzionalità e la durabilità dell’edificio, in linea con le aspettative progettuali e normative.

Le fasi di completamento e i tempi previsti per la conclusione dell’opera

Il proseguimento interessato dagli interventi prevede la costruzione della scala in carpenteria metallica, la cui installazione inizierà ad agosto 2025. Questa scala darà accesso alla copertura verde, configurandosi come un elemento architettonico significativo. Il design della scala rievoca la memoria storica del gasometro che sorgeva in quell’area. Da settembre si procederà con la rifinitura degli spazi interni ed esterni, oltre alla sistemazione del verde sulla copertura pensile.

Le tempistiche fissano il termine dei lavori per dicembre 2025, con il collaudo dell’opera previsto entro marzo 2026. Questi step rispettano il cronoprogramma legato al finanziamento Pnrr, assicurando il completamento puntuale. Al momento, il progetto ha raggiunto il 65 per cento dello stato di avanzamento finanziario, una percentuale che testimonia il ritmo sostenuto del cantiere senza rallentamenti significativi. L’attenzione rimane alta sulla buona riuscita dell’intervento, destinato a migliorare la qualità della mobilità nella zona e a recuperare un’area che per decenni era stata trascurata.

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