Un’importante operazione della Polizia di Stato è stata avviata ad Ancona dopo una segnalazione riguardante un presunto traffico di stupefacenti. L’attenzione si è concentrata su un uomo di circa 70 anni, già noto alle forze dell’ordine, che operava nella zona. Le indagini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno portato all’arresto di un 69enne italiano, trovato con un ingente quantitativo di cocaina e materiale utile per lo spaccio. L’operazione rappresenta un passo significativo nel contrasto alla droga in un’area dove il fenomeno dello spaccio è attualmente sotto i riflettori.
Le indagini della Polizia
L’operazione è partita da una segnalazione ricevuta tramite l’app “YouPol“, un servizio attivato dalla Polizia di Stato che consente ai cittadini di comunicare in modo anonimo eventuali attività sospette. Facendo leva su queste informazioni, gli agenti della Sezione Antidroga hanno iniziato a monitorare i movimenti del sospettato. Il 69enne, sotto osservazione, ha mostrato comportamenti che, secondo gli investigatori, erano indicativi di attività illecite legate al traffico di stupefacenti.
Gli agenti hanno attuato un piano per effettuare una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo. Approfittando di un momento opportuno, sono riusciti a entrare nella casa e condurre le ricerche necessarie. La strategia ha portato a frutti significativi: in poco tempo, gli agenti sono riusciti a scoprire e confiscare sostanze stupefacenti e attrezzature utilizzate per il confezionamento della droga.
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La scoperta delle sostanze stupefacenti
Durante la perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto quasi 100 grammi di cocaina, suddivisi in 7 involucri di cellophane, nascosti all’interno di capi di abbigliamento riposti nell’armadio della camera da letto. Questo ammontare consistente indica una chiara intenzione di messa in vendita, con pratiche tipiche degli spacciatori. L’analisi della sostanza ha confermato che si trattava di cocaina, una delle droghe più diffuse e richieste nel mercato illecito.
Oltre alla cocaina, sono stati trovati anche due bilancini elettronici e un foglio manoscritto contenente nomi e numeri, considerato dagli agenti come un probabile elenco di clienti o operazioni di vendita. Questa documentazione aggiuntiva ha fornito ulteriori elementi per provare l’attività di spaccio, contribuendo a delineare una rete di collaborazioni e scambi.
Conseguenze legali per l’arrestato
Il 69enne, dopo essere stato arrestato, è stato dettato agli arresti domiciliari su ordine del Sostituto Procuratore della Repubblica in servizio. La sua situazione giuridica si è complicata ulteriormente in quanto l’uomo era già sottoposto a regime di detenzione domiciliare per un precedente reato di spaccio di cocaina, risalente a una sentenza del 2018. In quel caso, la pena inflitta era di 2 anni e 3 mesi. Attualmente, l’arrestato attende l’udienza di convalida, dove verranno valutate le prove raccolte dagli agenti e saranno decise le ulteriori azioni legali.
Il crescente problema dello spaccio di sostanze stupefacenti continua a destare preoccupazione ad Ancona e in altre aree del paese. Le forze dell’ordine sono determinate a combattere questo fenomeno, e le operazioni che ne derivano evidenziano l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per la sicurezza pubblica.