Arresto a napoli di fabio equabile e francesco pio fecero con arma clandestina e soldi in contanti

Arresto a napoli di fabio equabile e francesco pio fecero con arma clandestina e soldi in contanti

Due giovani di Brusciano arrestati a Napoli con una pistola Beretta clandestina e 2.500 euro in contanti; indagini in corso su possibili legami con attività illecite e microcriminalità locale.
Arresto A Napoli Di Fabio Equa Arresto A Napoli Di Fabio Equa
Due giovani di Brusciano sono stati arrestati a Napoli con una pistola clandestina e 2.500 euro in contanti, nell’ambito di un’operazione contro la microcriminalità. - Gaeta.it

Un intervento della polizia ha portato all’arresto di due giovani di Brusciano, trovati in possesso di un’arma clandestina e una somma in contanti sospetta. La vicenda si svolge nel cuore di Napoli, dove gli agenti hanno fermato i due mentre erano a bordo di motociclette, aprendo un’indagine sul possibile legame tra arma e denaro.

Intervento della polizia e arresto in via salvator rosa

La notte del 19 luglio 2025, in via Salvator Rosa a Napoli, la polizia di stato ha fermato fabio equabile, 28 anni, e francesco pio fecero, 22 anni. I due, entrambi residenti a Brusciano con precedenti penali, sono stati notati mentre guidavano un gruppo di giovani su moto compiendo manovre rischiose. Un controllo di routine si è trasformato subito in un intervento più serio quando gli agenti hanno intimato l’alt e perquisito i fermati.

Durante il controllo, la polizia ha recuperato una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa, segno che l’arma poteva essere stata modificata per nascondere la propria identità. Sono state trovate anche sette cartucce compatibili con la pistola e una somma consistente di denaro contante, circa 2.500 euro, in banconote di diverso taglio. Il ritrovamento ha subito fatto scattare l’arresto per porto illegale di arma clandestina e ricettazione.

L’operazione è stata condotta dagli agenti dei Falchi della Squadra Mobile, specializzati in attività di contrasto a reati legati alla criminalità organizzata e alla microcriminalità urbana. L’azione rapida della polizia ha impedito che la situazione degenerasse in episodi violenti o pericolosi per i cittadini presenti nella zona.

Dettagli sull’arma e sul sequestro del denaro

La pistola sequestrata, una Beretta calibro 7,65, trova largo impiego in attività criminali proprio per la sua compattezza. Il fatto che la matricola fosse stata cancellata indica la volontà di occultare la provenienza e la storia dell’arma. Questo tipo di modifica è molto diffuso in circuiti illegali per evitare che le pistole vengano tracciate in caso di utilizzo in reati.

Le sette cartucce trovate in possesso dei due uomini confermano il potenziale pericolo della situazione. Non risultano al momento collegamenti diretti con episodi di violenza successivi al sequestro, ma è in corso un approfondimento per stabilire eventuali legami.

Il denaro, circa 2.500 euro, non è stato giustificato dagli arrestati e ha destato sospetti. Le forze dell’ordine vogliono capire se si tratta di proventi derivanti da attività illecite, come estorsioni o spaccio, oppure di somme accumulate in modo legale ma non dichiarato. Indagini sul percorso dei soldi andranno avanti nelle prossime settimane, per ricostruire ogni dettaglio e risalire alla fonte.

Le indagini sul contesto e il possibile uso del denaro

Fabio equabile e francesco pio fecero sono ora custoditi in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di accertamenti. Le autorità vogliono capire chi possiede l’arma e a cosa serviva, ma anche la provenienza dei soldi può far luce su attività illecite più ampie.

Il modo in cui i due giovani erano in gruppo e in sella a motociclette potrebbe rimandare a dinamiche di controllo di territorio, anche se al momento non emergono collegamenti diretti con clan organizzati. I riscontri su eventuali legami con circuiti criminosi verranno verificati con intercettazioni, testimonianze e ulteriori controlli.

Zona di via salvator rosa e la microcriminalità

La zona di via Salvator Rosa è spesso teatro di microcriminalità e di episodi legati a traffici illegali. Per questo l’arresto assume un peso particolare per le forze dell’ordine locali, che vogliono contrastare la diffusione di armi e pratiche criminali. La presenza di una pistola con matricola abrasa e il ritrovamento di contante fa supporre un coinvolgimento diretto in reati più gravi.

Le indagini proseguiranno sulle municipalità di Napoli e Brusciano, luoghi da cui provengono i fermati. Sembra probabile che la somma di denaro possa rappresentare il ricavato di altre attività.

La polizia mantiene alta l’attenzione sulle armi clandestine in città, e arresti come questo contribuiscono a smantellare reti di illegalità diffuse nel tessuto urbano.

Change privacy settings
×