Una vicenda che tocca il cuore e mette in luce la vulnerabilità degli anziani è emersa in provincia di Napoli, dove un giovane di 19 anni è stato arrestato per aver orchestrato una truffa a danno di una coppia di ultrasettantenni. Il ragazzo, residente a Caivano e già sottoposto agli arresti domiciliari, è stato coinvolto in un’azione delittuosa che ha destato preoccupazione e indignazione nella comunità locale. I Carabinieri della stazione di San Sebastiano al Vesuvio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Nola a seguito delle indagini da parte della Procura.
Il racconto della truffa: una telefonata ingannevole
La storia di questa truffa si sviluppa a partire da una denuncia presentata dalla coppia di anziani lo scorso novembre. Durante una giornata che doveva essere tranquilla, i due sono stati contattati telefonicamente da un sedicente figlio, il quale ha iniziato a intessere una trama fittizia. L’uomo al telefono ha sostenuto di aspettare la consegna di un pacchetto e ha esortato il padre a recarsi immediatamente all’ufficio postale per ritirarlo. In quel momento, il genitore, ignaro dell’inganno, si è recato all’ufficio postale di San Sebastiano al Vesuvio.
Contestualmente, mentre il padre attendeva al posto, la madre riceveva una chiamata da un complice del truffatore. Fingendosi il figlio, quest’ultimo le ha comunicato di non essere riuscito a effettuare un pagamento di 5.200 euro per un acquisto, affermando di trovarsi in una situazione di emergenza, circondato dai Carabinieri e in attesa di un pagamento necessario per evitare una grave denuncia penale. Questo stratagemma ha spinto la donna a farsi convincere.
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La consegna dei gioielli: un risultato devastante
Le circostanze hanno preso una piega inaspettata quando uno dei truffatori si è recato presso l’abitazione della coppia per raccogliere il “debito”. Preso dalla preoccupazione e dall’ansia, l’anziana ha ceduto gioielli in oro per un valore complessivo di circa 10.000 euro. Il piano ingannevole aveva avuto successo, ma il calvario per gli anziani non finì qui.
Solo in un secondo momento, quando la realtà della truffa si è imposta con tutta la sua forza, gli anziani si sono resi conto di essere stati raggirati. Nonostante la confusione e lo shock iniziale, hanno deciso di non rimanere in silenzio e si sono recati alla stazione dei Carabinieri per denunciare l’accaduto.
L’indagine e l’arresto del presunto colpevole
Grazie all’immediata segnalazione alla forza pubblica, sono state avviate indagini approfondite. I Carabinieri hanno messo a punto diversi accertamenti che hanno portato rapidamente all’identificazione del 19enne. Le vittime sono riuscite a riconoscerlo, aggiungendo un ulteriore tassello cruciale all’inchiesta. Non è passato inosservato neanche il fatto che le telecamere di sorveglianza della zona dove si è consumato il reato avessero immortalato il giovane.
Il presunto truffatore è stato arrestato e successivamente portato nel carcere di Poggioreale, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Questa vicenda getta luce su un fenomeno purtroppo in crescita, portando l’attenzione su chi si approfitta della vulnerabilità dei più fragili per arricchirsi con metodi disonesti. La comunità attende con apprensione le future evoluzioni di questo caso, sperando che la giustizia possa fare il suo corso.