Arrestato a Sant’Anastasia per tentato omicidio di un imprenditore edile dopo lite in strada

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Lite in strada a Sant'Anastasia, arrestato per tentato omicidio un uomo coinvolto con un impr - Gaeta.it

Donatella Ercolano

20 Settembre 2025

Un uomo è stato fermato questa mattina a Sant’Anastasia, nel territorio napoletano, con l’accusa di tentato omicidio. La vicenda, che ha coinvolto due imprenditori edili, si è svolta alla luce del giorno e ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per bloccare l’aggressore poco dopo aver sparato alla vittima.

Dettagli dell’arresto e dinamica dell’aggressione

Durante la mattinata, i carabinieri della stazione locale insieme a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castello di Cisterna hanno tratto in arresto Luigi Gifuni, 59 anni, imprenditore edile già noto alle forze dell’ordine. Il fermo è avvenuto quasi in flagranza, mentre Gifuni stava tentando di allontanarsi dopo aver sparato a un altro imprenditore, Damiano Romano.

Le indagini condotte dai militari hanno ricostruito la dinamica del fatto: l’aggressione sarebbe scattata al termine di una discussione pregressa per motivi inesistenti o futili, che nel tempo hanno alimentato tensioni tra i due. Sul luogo dell’incontro, avvenuto in strada, Gifuni avrebbe prima colpito Romano con uno schiaffo sul viso, dopodiché avrebbe esploso un colpo di pistola all’addome del rivale. Subito dopo, si è dato alla fuga fino all’arresto.

Condizioni della vittima e interventi sanitari

Dopo l’aggressione, Damiano Romano è stato trasportato rapidamente al pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania di Napoli. Ad accompagnarlo è stata la moglie, presente sul posto al momento dell’accaduto. Le condizioni del ferito sono serie, con una prognosi riservata, ma i medici hanno escluso un pericolo imminente per la sua vita.

In parallelo all’intervento sanitario, i carabinieri della sezione Rilievi di Castello di Cisterna hanno eseguito i sopralluoghi necessari per raccogliere evidenze e tracce utili alle indagini. Queste operazioni saranno fondamentali per accertare con precisione le circostanze e confermare la ricostruzione dei fatti.

Iter giudiziario e custodia cautelare in carcere

L’autorità giudiziaria competente, con sede a Nola, ha preso in mano la situazione ordinando il trasferimento di Luigi Gifuni nel carcere di Poggioreale. Qui l’uomo resterà in custodia cautelare in attesa dell’udienza di convalida del fermo, momento in cui verranno formalizzate le accuse e valutate le misure da applicare.

L’arresto è l’epilogo di una controversia tra due persone già note nel contesto edile napoletano. Le autorità continuano ad approfondire ogni dettaglio, con l’obiettivo di fare piena chiarezza sull’accaduto e garantire il rispetto della legge nelle fasi successive.