Una giovane promessa del crimine finisce in manette a genova per un ingente quantitativo di cocaina. La scoperta è nata dalle segnalazioni dei residenti, attenti ai movimenti sospetti in un quartiere della città . Il blitz dei carabinieri ha portato al sequestro di dosi pronte e materiale per il confezionamento, bloccando un giro di spaccio che si stava consolidando in pochi giorni.
Segnalazioni dei residenti e prime indagini
Gli abitanti di un palazzo a pochi passi da via Struppa, nel quartiere vicino a via Benedetto Da Porto, hanno osservato un viavai insolito. Un ragazzo, nuovo nel territorio, entrava e usciva spesso dall’edificio senza una ragione chiara. Questi spostamenti costanti hanno destato sospetti, spingendo i cittadini a contattare i carabinieri della compagnia di genova centro. L’attenzione degli investigatori si è concentrata sulle segnalazioni riguardo al giovane, non noto in precedenza nella zona e con qualche piccolo precedente. I militari hanno deciso di mettere in campo un servizio di osservazione mirato per coglierlo in flagranza. Per giorni hanno monitorato palazzo e dintorni, controllando ogni movimento. Alla fine, in una prima serata, hanno visto il giovane uscire da quel condominio, proprio come denunciato. Subito l’hanno bloccato per una verifica.
Arresto e sequestro di cocaina pronta per la vendita
Durante il controllo, il ragazzo è apparso nervoso. I carabinieri hanno perquisito le sue tasche e hanno trovato tre involucri di cellophane sottovuoto, ciascuno con 50 dosi di cocaina, già pronte per la vendita. Oltre a questi, in un pacchetto di sigarette conservato nei jeans, altri 74 dosi della stessa sostanza, confezionate allo stesso modo. Complessivamente il giovane aveva addosso 224 dosi, per un peso totale vicino ai 140 grammi. Questa quantità , in mano a un solo pusher, non poteva essere solo per uso personale ma indicava chiaramente uno spaccio organizzato e distribuito su più clienti. Gli investigatori hanno valutato che era necessario andare oltre il sequestro immediato e hanno esteso il controllo all’appartamento di cui il ragazzo possedeva le chiavi.
Leggi anche:
Rinvenimento nell’appartamento e materiale per il confezionamento
Nel piccolo alloggio vicino al luogo dell’arresto, i carabinieri hanno scoperto una scorta ben più grande. Hanno trovato un panetto sottovuoto di cocaina di circa 800 grammi, accompagnato da una parte di un secondo panetto di 121 grammi, anch’essi sigillati per la conservazione. Il giovane aveva anche il macchinario con cui preparava le dosi da spacciare. All’interno dello stesso appartamento si sono trovate tre bilance di precisione per pesare la droga e un cospicuo quantitativo di buste in cellophane e plastica, usate per confezionare ulteriori dosi. Tutto il materiale confermava l’attività di spaccio in modo evidente. Non si trattava di consumo personale ma di un’operazione su larga scala, nascosta in un appartamento comune in centro città .
Trasferimento in carcere e attesa della convalida
Il ragazzo è stato portato nella casa circondariale di genova-marassi, su disposizione del pm di turno. Qui resterà in attesa della convalida dell’arresto e dell’eventuale processo. I carabinieri hanno seguito passo dopo passo tutte le fasi per evitare problemi procedurali. Sequestrata tutta la cocaina e il materiale, ora spetta alla magistratura definire la posizione del giovane. L’arresto rappresenta un colpo contro il traffico di stupefacenti nella zona centrale di genova. Lo sforzo congiunto di cittadini e forze dell’ordine ha portato a un risultato concreto, bloccando un canale pericoloso di approvvigionamento illecito. I dettagli dell’indagine rivelano quanto sia attiva l’attenzione dei residenti nel segnalare fenomeni insoliti, cruciali per fermare sul nascere l’attività di spaccio.