A parma, un uomo di 46 anni e un ragazzo di 19 sono stati fermati dai carabinieri con una quantità rilevante di cocaina e migliaia di euro in contanti nascosti tra auto e abitazione. L’operazione si è svolta nel quartiere Valera, ai margini della città emiliana, dove gli investigatori hanno notato comportamenti sospetti alla guida. La scoperta ha portato a una serie di sequestri che evidenziano traffici di droga ancora attivi in zona nord-ovest di parma.
Il controllo dei carabinieri e il ritrovamento della droga sull’auto
Il 19 aprile 2025, nelle vicinanze di una rotatoria nella zona di Valera, i militari hanno visto un’auto fare due giri completi, come se volesse evitare un posto di blocco. La manovra ha subito attirato l’attenzione degli agenti, che hanno deciso di fermare il veicolo per un controllo approfondito. Il conducente dell’auto, un uomo di 46 anni di nazionalità albanese, ha alle spalle precedenti legati a sostanze stupefacenti, un dato che ha aumentato i sospetti.
Sotto il sedile del passeggero, i carabinieri hanno rinvenuto un panetto avvolto in pellicola sottovuoto contenente 1,140 chili di cocaina. Il quantitativo individuato è notevole e indica un’attività di spaccio su scala non occasionale. La droga era nascosta con cura, in un modo che mira a eludere eventuali controlli.
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Sequestri nell’abitazione e ulteriori prove di attività illecita
Le indagini successive hanno portato i militari a perquisire l’abitazione condivisa dai due, situata nella zona nord-ovest di parma. Durante la perquisizione è stato trovato denaro nascosto dentro un materasso: 1.700 euro in contanti. Non è finita qui: in cantina è saltata fuori una busta contenente 20.000 euro, anch’essi in contanti e conservati sottovuoto.
Accanto al denaro, c’era una macchina per il confezionamento sottovuoto, strumento comunemente usato per conservare la droga e mantenere intatta la qualità del prodotto. Questo dettaglio sottolinea un’attività organizzata e strutturata di gestione della sostanza stupefacente, non semplice detenzione personale.
Ritrovamento di altra cocaina e misure cautelari adottate
Sul secondo veicolo in uso ai due arrestati sono stati trovati altri 10 grammi di cocaina. Il quantitativo, sebbene più piccolo rispetto al panetto principale, conferma un giro continuo di sostanze pronte alla vendita.
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato gli arresti: per il 46enne è stato disposto il carcere mentre il più giovane, con meno responsabilità dimostrate, è stato messo agli arresti domiciliari. La decisione del tribunale riflette la necessità di limitare i rischi di reiterazione del reato ma anche di tenere conto delle diverse posizioni personali e processuali.
L’operazione conferma la presenza di un’attività di spaccio nel perimetro di parma e l’attenzione delle forze dell’ordine su questi fenomeni. La casa e le auto sequestrate sono ora in mano agli investigatori per ulteriori accertamenti, in attesa di sviluppi sull’indagine.