Da giovedì 8 maggio Roma accoglie una nuova meta per gli amanti del cornetto notturno. In via Alessandria 112 debutta il primo lab store di zio rocco, il pastry chef campano noto per i suoi lievitati artigianali. Il locale resterà aperto dalle 20 fino alle 2 di notte, offrendo un’esperienza unica grazie al laboratorio a vista e all’uso di materie prime di alta qualità, con al centro la farina di mulino caputo.
Un format innovativo per i golosi delle ore notturne
La nuova apertura in zona trieste rappresenta un punto di svolta per la tradizione del cornetto a roma. Zio rocco ha ideato uno spazio dove i clienti possono vedere da vicino la preparazione dei dolci. Il menu, studiato per rispondere ai gusti più diversi, comprende i cornetti sfogliati, simili ai croissant, quelli briosciati più morbidi e la specialità ischitana, tutti da farcire scegliendo tra dieci creme artigianali preparate con ingredienti campani. L’attenzione ai dettagli emerge dall’accurata selezione delle materie prime: la farina mulino caputo, storica del sud italia, è il protagonista assoluto.
Il laboratorio a vista e la qualità delle materie prime
Il lab store, oltre a proporre prodotti freschi lungo la notte, permette di apprezzare la maestria artigianale che distingue zio rocco. La possibilità di scegliere varie farciture mostra inoltre una cura nel soddisfare preferenze regionali e gusti personali.
Leggi anche:
Zio rocco, un successo da napoli a roma con ambizioni internazionali
Rocco cannavino, classe 1984, e i suoi fratelli armando e raffaele hanno costruito un impero partendo dai punti vendita di napoli e pomigliano d’arco, ormai tappa fissa per i buongustai italiani. A roma hanno deciso di investire in personale qualificato, assumendo già dieci figure tra banconisti, cassieri e addetti alla farcitura. Il progetto “zio rocco the italian baker – coffee & more” mira anche a espandersi all’estero, portando il gusto partenopeo oltre confine.
Il richiamo di migliaia di persone, da tutta italia, testimonia la forza del brand e la capacità di rinnovare l’immagine dei lievitati classici. Ogni prodotto è curato nei dettagli, con tecniche di lavorazione che uniscono tradizione e sperimentazione, garantendo un sapore autentico.
Rivitalizzare il lievitato campano con ingredienti locali e collaborazioni
Uno degli aspetti più rilevanti nel lavoro di zio rocco è il valore attribuito ai prodotti territoriali. Il pastry chef coinvolge piccoli produttori e agricoltori campani per garantire freschezza e qualità. Le collaborazioni servono a far conoscere queste eccellenze anche fuori regione, portando il lievitato campano su palchi nazionali e internazionali. Questo si riflette anche nelle creme e nei ripieni utilizzati, che rispettano le tradizioni locali senza perdere in creatività.
Il lievitato protagonista di un percorso gourmet
Zio rocco ha contribuito a rimettere al centro dell’attenzione dolci spesso sottovalutati in chiave gourmet. Grazie alle sue preparazioni complesse, i lievitati diventano protagonisti di un percorso gastronomico di livello superiore.
Un lavoro riconosciuto da media e televisioni
Le creazioni di zio rocco non sono passate inosservate. Italia squisita lo ha scelto come interprete del cornetto italiano nel mondo. Il pastry chef è stato invitato due volte alla casa del grande fratello per insegnare ai concorrenti le tecniche di preparazione di dolci. La notorietà lo ha portato anche in tv su food network, nel programma “dolci di notte”, dove, insieme a fabio esposito, cerca gli spuntini notturni più interessanti. Il format è disponibile anche su discovery plus.
Questi riconoscimenti contribuiscono a far crescere l’attenzione verso zio rocco e i suoi prodotti, alimentando l’interesse di un pubblico più ampio e variegato, che spazia da appassionati di pasticceria a spettatori di programmi televisivi.
Collaborazioni e creazioni originali con chef di fama
Recentemente zio rocco ha collaborato con ernst knam, pasticcere tedesco di fama, per realizzare un dolce a quattro mani chiamato “tiramibù foresta”. Il dessert combina il tiramisù tradizionale, con mascarpone di bufala, racchiuso in una brioche creata dal pastry napoletano, con la foresta nera rivisitata da knam. Questa sinergia tra due stili diversi ha dato vita a un dolce originale che unisce sapori italiani e tedeschi.
Le invenzioni più apprezzate
Tra le sue invenzioni più popolari c’è poi la brioche pandoro, una versione soffice e moderna del pandoro tradizionale italiano, molto apprezzata nei bar e pasticcerie di tutta italia e spesso riprodotta da blogger e appassionati.
L’esperienza londinese e nuove sfide internazionali
L’esperienza di zio rocco si è arricchita anche all’estero, in particolare a londra, dove ha lavorato al ristorante quaglino’s, locale che ha affidato la consulenza culinaria a gordon ramsay. Questo passaggio ha lasciato tracce nel suo modo di lavorare, portando tecniche e approcci internazionali nella sua proposta.
Oggi il pastry chef attrae clienti da tutta italia e usa i social network per diffondere le sue ricette. Grazie alla presenza su piattaforme digitali come acadèmia.tv ha iniziato un percorso che lo porterà a successive sfide all’estero, mantenendo però salda la sua identità campana.