Approvata la mozione del Pd Di Santa Marinella sul gemellaggio con Gaza City, tra accordi e divisioni in consiglio comunale

Approvata La Mozione Del Pd Di

Santa Marinella approva il gemellaggio con Gaza City tra tensioni in consiglio. - Gaeta.it

Laura Rossi

18 Settembre 2025

Il consiglio comunale di Santa Marinella si è riunito ieri per votare una mozione proposta dal Partito Democratico sul gemellaggio con Gaza City. L’iniziativa, promossa dai Giovani Democratici a livello nazionale, ha raccolto pareri contrastanti tra i consiglieri, assumendo un valore politico e umano rilevante anche a livello locale. Il risultato della votazione ha suscitato reazioni diverse nel dibattito cittadino.

L’approvazione della mozione sul gemellaggio con Gaza City

La mozione, presentata dalla consigliera Pd Paola Fratarcangeli, ha ottenuto il via libera del consiglio comunale, accolta con favore dal Partito Democratico di Santa Marinella e Santa Severa. Questo documento si inserisce in una serie di iniziative italiane, nate dai Giovani Democratici e riprese in città come Riace. Si tratta di un gesto simbolico che esprime vicinanza al popolo di Gaza, colpito da eventi drammatici, e rilancia un messaggio di pace e giustizia di portata universale.

Nel comunicato diffuso dal Pd locale si evidenzia il valore umano dell’atto politico, definito un passo importante nel rapporto tra comunità. La mozione non si limita a un discorso astratto, ma mira a costruire un legame concreto per promuovere solidarietà e dialogo tra territori con situazioni storiche e sociali complesse.

La partecipazione dei consiglieri e la disputa politica interna

Durante la votazione, hanno espresso voto favorevole sia i consiglieri di maggioranza sia la consigliera di opposizione Clelia Di Liello. Questo consenso è stato sottolineato dal Partito Democratico come segno di responsabilità da parte dei rappresentanti. Inoltre, al consiglio hanno partecipato anche i Giovani Democratici di Civitavecchia, invitati dal Pd a sostenere la mozione con la loro presenza, un segnale di impegno nelle dinamiche cittadine.

Un momento simbolico è stato la consegna, da parte del Comitato Pro Palestina di Santa Marinella, di una bandiera palestinese destinata a essere esposta nel Municipio. Il gesto vuole rafforzare la visibilità del tema e dare concretezza ai valori espressi dalla mozione attraverso un simbolo chiaro.

Il rifiuto dell’opposizione e i dubbi sul voto dei Moderati

Non sono mancati contrasti durante la seduta: l’opposizione, fatta eccezione per la consigliera Di Liello, ha scelto di non partecipare al voto, abbandonando l’aula in segno di protesta contro l’amministrazione comunale. Questa decisione ha evitato il confronto su un tema considerato di grande rilevanza civile. Il Pd locale ha criticato questa assenza, definendola una mancata assunzione di responsabilità su una questione importante.

Inoltre, due consiglieri del gruppo dei “Moderati”, parte della maggioranza, hanno votato contro la mozione. Il Pd ha giudicato le motivazioni alla base di questo voto come inconsistenti e superficiali. Questo atteggiamento appare difficile da comprendere, soprattutto considerando che in altre occasioni la stessa forza politica ha ricevuto il sostegno del Partito Democratico su altre iniziative comunali, anche se con riserve.

Il messaggio del Pd Locale Tra Soddisfazione e critica politica

Lucia Gaglione, segretaria del Circolo Pd di Santa Marinella, ha spiegato che prevalgono due sentimenti: da un lato, l’orgoglio per un gesto che esprime umanità e solidarietà; dall’altro, il dispiacere per chi ha scelto di ignorare o rifiutare di affrontare valori che superano le divisioni ideologiche. La sua dichiarazione richiama la necessità di un approccio politico capace di superare le divisioni, soprattutto quando sono in gioco temi di portata universale e di grande importanza civile.

La vicenda offre uno spaccato della realtà politica locale, dove si intrecciano idealismi, divisioni interne e gesti simbolici che cercano di avere risonanza anche oltre i confini della città. La decisione di avviare un gemellaggio con una realtà complessa come Gaza City rappresenta quindi molto più di un semplice atto formale, ma una presa di posizione che riflette tensioni e aspirazioni del presente cittadino.