Apofruit italia spegne 65 candeline in un clima di festa ed espansione. La cooperativa, con origini in Romagna ma salda presenza nel Lazio, ha voluto raccontare questo traguardo insieme a soci, fornitori, collaboratori e rappresentanti istituzionali in un evento che toccherà tutte le aree di produzione durante l’estate. Il territorio di Aprilia, in particolare, rappresenta un punto cruciale per l’attività, con uno stabilimento dedicato e strette relazioni costruite negli ultimi venti anni. Il futuro promette nuove coltivazioni e investimenti, mentre la cooperativa continua a giocare un ruolo importante per l’occupazione locale.
Una celebrazione itinerante per 65 anni di attività
La festa per i 65 anni di Apofruit italia si svolge lungo tutta l’estate e attraversa le principali zone di produzione dove operano gli oltre 2700 soci. L’associazione, fondata in Romagna, vede da quasi due decenni un impegno crescente nel territorio laziale, dove ha incorporato nel 2003 la cooperativa Vael, leggendaria per la coltivazione e la lavorazione del kiwi. L’evento ha convocato non solo soci e collaboratori, ma anche rappresentanti delle istituzioni locali come Vittorio Sambucci, vicepresidente della commissione agricoltura della regione Lazio, e Cristian Maretti, presidente di Legacoop agroalimentare.
Valorizzare ogni territorio con la festa itinerante
Questa scelta di una festa itinerante permette di valorizzare ogni specifico areale, mettendo in risalto le differenze e peculiarità dei diversi territori. Lo scopo è condividere il successo della cooperativa con chi contribuisce ogni giorno alla produzione e distribuzione di frutta di qualità, rafforzando il senso di appartenenza e la collaborazione tra centinaia di produttori sparsi in tutta Italia.
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L’importanza strategica di Aprilia nel progetto Apofruit
Il legame tra Apofruit e il comune di Aprilia in provincia di Latina è ormai consolidato da oltre vent’anni. Qui, la cooperativa gestisce uno stabilimento specializzato nella lavorazione del kiwi, in particolare di tutte le principali varietà italiane, sia il classico verde che il kiwi giallo. Negli ultimi tempi ha fatto il suo ingresso Dulcis, prima cultivar 100% italiana, rappresentando un importante sviluppo nella selezione varietale. Ogni anno vengono lavorati e movimentati più di 80.000 quintali di kiwi, un volume significativo che dimostra la capacità produttiva e organizzativa della struttura.
Occupazione e impatto economico locale
L’impatto sul territorio va oltre la mera produzione agricola: nello stabilimento di Aprilia ci sono 12 lavoratori fissi e più di 110 stagionali impiegati per almeno otto mesi ogni anno. Questo contribuisce a sostenere l’economia locale e a mantenere attiva una tradizione agricola di livello. Il presidente Zanotti ha sottolineato come la continuità di questo rapporto abbia favorito uno sviluppo coerente con le qualità agricole del posto, ponendo Aprilia come punto di riferimento per il kiwi in Italia.
Novità e investimenti in vista per il futuro
Il direttore generale di Apofruit italia, Ernesto Fornari, ha evidenziato come l’area di Aprilia mantenga un ruolo chiave anche per i piani futuri. Nuove varietà di kiwi, fra cui quella rossa, entreranno probabilmente in lavorazione già a partire dal 2026, segnando un’espansione varietale e commerciale inedita per la cooperativa. Questi sviluppi testimoniano una ricerca costante nel migliorare l’offerta e diversificare il prodotto, adattandosi ai gusti del mercato e alle esigenze ambientali.
Sostenibilità e qualità su più fronti
Oltre allo stabilimento principale, Apofruit utilizza anche una struttura in affitto all’interno del Car di Roma, a Guidonia, specializzata nella lavorazione di ortofrutta biologica destinata al Lazio, Umbria e Toscana. Ciò indica una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità, integrando prodotti a filiera più controllata e rivolta a nicchie di mercato sempre più attente alle certificazioni.
Sostenibilità e competitività nel kiwi italiano
Nel corso dell’evento, il presidente di Legacoop agroalimentare Cristian Maretti ha evidenziato come l’anniversario di Apofruit coincida con una realtà che punta su ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di rendere le colture dei soci più resistenti e sostenibili. Il kiwi, una pianta particolarmente vulnerabile ai cambiamenti climatici, richiede innovazioni continue per mantenere livelli produttivi e garantire una concorrenza valida con altri paesi europei.
La cooperativa si trova a operare in un contesto in cui la sostenibilità produttiva non è solo un valore ma una necessità. Gli investimenti in nuove varietà e tecniche agricole, insieme all’attenzione verso i mercati biologici, sono risposte concrete a queste sfide. Legacoop riconosce il ruolo di Apofruit come una delle realtà italiane che non solo sostiene l’agricoltura locale ma la proietta verso scenari più ampi e competitivi.
L’intera celebrazione testimonia, quindi, una storia di impegno e di adattamento, che vede la cooperativa al centro di una rete produttiva e sociale fatta di rapporti duraturi, investimenti mirati e attenzione alle trasformazioni richieste dal mercato e dall’ambiente.