Alma porta la cucina italiana in Cina: nuova era per la scuola di cucina di Colorno

Alma porta la cucina italiana in Cina: nuova era per la scuola di cucina di Colorno

Alma apre un ufficio in Cina e collabora con il Global Gourmet Chefs par Excellence per promuovere la cucina italiana, creando opportunità di apprendimento e scambio culturale tra Italia e Cina.
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Alma porta la cucina italiana in Cina: nuova era per la scuola di cucina di Colorno - Gaeta.it

Alma, la nota scuola internazionale di cucina italiana situata nella storica Reggia di Colorno, è pronta ad affrontare una nuova sfida sul mercato asiatico. Con l’apertura di un ufficio di rappresentanza in Cina e una partnership strategica con il Global Gourmet Chefs par Excellence, Alma si apre a nuove opportunità di espansione e interculturalità. Questo nuovo capitolo rappresenta un passo significativo per la promozione della cultura gastronomica italiana in un paese sempre più interessato a esplorare e apprendere il patrimonio culinario mondiale.

La strategia di espansione di Alma

La nuova iniziativa di Alma prevede il lancio di un ufficio di rappresentanza in Cina, una mossa che evidenzia l’intenzione della scuola di radicarsi in uno dei mercati gastronomici più vitali del pianeta. Il direttore finanziario di Alma, Gabriele Baistrocchi, ha evidenziato come la Cina sia una delle economia culinarie maggiormente in crescita, con un crescente appetito per le tecniche e le tradizioni della cucina italiana. La creazione di questo ufficio non è solo una questione commerciale, ma un passo strategico verso il rafforzamento della presenza del made in Italy nel settore gastronomico globale.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto di crescente internazionalizzazione della cucina italiana, che ha visto la sua diffusione in diversi paesi con risultati eccellenti. Alma, fondata con l’obiettivo di formare chef professionisti e di alto livello nella tradizione culinaria italiana, vede in questa espansione una grande opportunità per evidenziare la qualità e la varietà della cucina del Bel Paese. Con il nuovo ufficio, la scuola avrà l’occasione di organizzare eventi, corsi e masterclass specifici per il pubblico cinese, creando così delle occasioni di apprendimento dirette e tangibili.

La collaborazione con il Global Gourmet Chefs par Excellence

Un altro pilastro di questa nuova avventura è la collaborazione con il Global Gourmet Chefs par Excellence, il concorso culinario di riferimento in Cina. Dopo anni di partnership con Le Cordon Bleu, questa nuova intesa rappresenta un cambiamento significativo se consideriamo la rilevanza e il prestigio di Alma nel panorama gastronomico internazionale. Il primo grande evento di questa collaborazione sarà un workshop esclusivo di due giorni programmato per i sei vincitori del concorso. Durante questo workshop, i partecipanti avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza della cucina italiana con esperti e professionisti del settore.

Questa iniziativa non solo offrirà ai vincitori l’opportunità di apprendere da chef rinomati, ma getterà anche le basi per una futura cooperazione tra le diverse tradizioni gastronomiche. Con questa azione, Alma non si limita a esportare una cucina, ma si apre a un dialogo culturale volto a promuovere l’incontro tra diverse pratiche e concezioni del cibo.

Un ponte culturale tra Italia e Cina

La gestione dell’ufficio di rappresentanza in Cina è affidata a Edward Liu, partner di ItWill. La scelta di un consulente locale ha come obiettivo quello di facilitare il processo di integrazione nel mercato cinese, utilizzando competenze e conoscenze specifiche sul campo. Baistrocchi ha sottolineato che la partnership con ItWill non è solamente una mossa commerciale, ma un’importante opportunità per costruire un ponte culturale tra l’Italia e la Cina.

Attraverso eventi, corsi e incontri, Alma punta a creare un legame profondo con la cultura cinese, rispettando le tradizioni locali mentre promuove l’autenticità della cucina italiana. È un’azione che mira a incoraggiare uno scambio di idee e pratiche culinarie, costruendo così una rete che unisce chef, appassionati di cucina e curiosi tra i due paesi.

Con queste iniziative, Alma dimostra di voler non solo affermare la cucina italiana in Asia, ma anche di contribuire a un dialogo significativo tra culture attraverso il cibo, elevando così il profilo gastronomico di entrambe le nazioni. La scoperta della cucina italiana da parte del pubblico cinese potrebbe rivelarsi un viaggio unico, ricco di sapori e sperimentazioni che uniscono tradizione e innovazione.

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