Aig celebra 40 anni a vicenzaoro con focus su tradizione, innovazione e ruolo femminile nel settore gemmologico

Aig Celebra 40 Anni A Vicenzao

Aig festeggia 40 anni a Vicenzaoro tra tradizione, innovazione e donne nel gemmologico. - Gaeta.it

Donatella Ercolano

8 Settembre 2025

L’Associazione Italiana Gemmologi ha festeggiato i suoi quarant’anni nel contesto di Vicenzaoro September, evento internazionale dedicato al comparto dei preziosi. La manifestazione si svolge fino a domani nel quartiere fieristico di Vicenza, offrendo un’occasione per riflettere sulla storia dell’associazione e sulle sfide future legate al mondo delle gemme e della gioielleria.

Quaranta anni di aig: consolidamento e riconoscimenti nel mondo gemmologico

Fondata con l’obiettivo di promuovere la professionalità nel campo delle gemme preziose, l’Associazione Italiana Gemmologi in questi quattro decenni ha raggiunto una posizione di rilievo nel panorama nazionale. Il presidente Rinaldo Cusi ha sottolineato che, pur non essendo un ordine professionale, il riconoscimento arrivato dal Ministero della Cultura ha dato all’associazione una cornice autorevole e regolamentata. Questo riconoscimento è importante per conferire peso e affidabilità alle certificazioni e all’attività che i soci portano avanti.

Tra gli elementi più significativi emersi c’è la maggiore presenza femminile tra i soci, che ora raggiunge il 35% anche all’interno del consiglio direttivo. Un dato che testimonia un cambiamento significativo soprattutto in un settore tradizionalmente a prevalenza maschile. Di fronte alle incerte dinamiche del mercato dei diamanti, Cusi ha ribadito la necessità di un costante aggiornamento professionale. Ha infatti ricordato come chi non cura la formazione, dal controllo delle inclusioni alle gemme meno conosciute come giada e turchese, rischi di perdere terreno e diventare obsoleto. L’associazione insiste quindi su corsi e seminari rivolti a chi vuole approfondire le caratteristiche degli elementi preziosi e le tecniche di analisi più attuali.

Vicenzaoro 2025: temi e protagonisti del convegno sull’evoluzione della gemmologia

L’incontro moderato da Loredana Prosperi, vicepresidente Aig e capo dell’Istituto Gemmologico Italiano, ha riunito esperti da varie nazioni affrontando argomenti specifici che riguardano il presente e il futuro della gemmologia. Guy Lalous ha presentato approfondimenti sul mondo della giada, mettendo in luce aspetti spesso poco noti legati alla sua autenticità. Ilaria Adamo ha parlato dei turchesi, distinguendo tra esemplari naturali e trattati, una differenza fondamentale per il valore commerciale e collezionistico. Liviano Soprani ha mostrato microfotografie che offrono dettagli fino a livello microscopico sulle gemme, utili per identificare caratteristiche uniche e imperfezioni.

La vera novità tecnologica è arrivata da Peter Tollan con il progetto “Gemtelligence“, immaginato come uno strumento che sfrutta dati e tecnologia per supportare professionisti e appassionati nella certificazione e classificazione delle pietre preziose. Infine Rui Galopim ha portato una prospettiva culturale, mostrando come la gemmologia possa ventagliarsi anche nel mondo museale, valorizzando collezioni e patrimoni storici. Tutti questi interventi hanno suggerito una direzione che punta alla ricerca, ma anche alla tutela dell’identità italiana, che si conferma viva e rispettata a livello internazionale.

Il Cammeo a Vicenzaoro: arte antica e candidatura per indicazione geografica protetta

A Vicenzaoro non è mancato l’interesse per un’altra eccellenza italiana, il cammeo, simbolo antico di creatività e tradizione territoriale. L’evento ha ospitato stamattina un confronto promosso da Assocoral, Federpreziosi Confcommercio e Istituto Gemmologico Italiano. Il dibattito si è concentrato su come la lavorazione artigianale di Torre del Greco conservi una modalità di produzione che parla di un patrimonio culturale e artistico ancora vitale. L’impegno degli artigiani nel preservare questo mestiere si affianca all’aspetto economico e identitario che il cammeo rappresenta per la zona.

Vincenzo Aucella, presidente di Assocoral, ha ricordato che il cammeo affonda le radici nella glittica romana, una tradizione millenaria che si appresta a ottenere la tutela come Indicazione Geografica Protetta entro dicembre 2025. Il riconoscimento servirà a salvaguardare la qualità e la provenienza di questo manufatto che nasce da capacità manuali precise e da un sapere trasmesso da generazioni. Proprio per valorizzare questo patrimonio, durante la fiera sono state organizzate dimostrazioni dal vivo e iniziative mirate, così da avvicinare il pubblico e far conoscere i dettagli di questa forma d’arte.

Loredana Prosperi, direttore dell’Istituto Gemmologico Italiano, ha sottolineato l’importanza di raccontare la storia e l’“anima” delle figure scolpite nel cammeo. Ha indicato questa narrazione come un antidoto all’indifferenza e alla superficialità che spesso accompagnano la percezione di questo tipo di gioiello. È fondamentale riscoprire e comunicare il valore artistico e culturale nascosto in ogni pezzo, così da mantenere viva una tradizione che rischia di essere trascurata nel mercato contemporaneo.

L’evento di Vicenzaoro si conferma quindi un momento cruciale non solo per presentare novità commerciali, ma per mettere in luce la storia, la manifattura e il valore di un comparto fortemente legato alla cultura italiana e all’artigianato di qualità.