Aggressione al parco: 17enne viterbese picchiato da tre uomini a viso coperto

Aggressione al parco: 17enne viterbese picchiato da tre uomini a viso coperto

Un ragazzo di 17 anni aggredito a Viterbo da tre uomini armati in un parco. Le autorità indagano sull’accaduto, mentre la comunità esprime preoccupazione per la crescente violenza giovanile.
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Aggressione al parco: 17enne viterbese picchiato da tre uomini a viso coperto - Gaeta.it

Un episodio di violenza ha scosso Viterbo, dove un ragazzo di 17 anni è stato aggredito mentre si trovava in un parco con alcuni amici, in attesa di entrare a scuola. L’attacco, avvenuto intorno alle otto del mattino nei pressi dell’istituto scolastico superiore Paolo Savi, ha lasciato il giovane in evidenti condizioni di apprensione e con diversi traumi. Le autorità stanno indagando sull’accaduto e stanno raccogliendo prove attraverso le testimonianze e le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Il racconto della vittima e il contesto dell’aggressione

Secondo il resoconto del giovane, i tre aggressori, tutti a volto coperto e armati presumibilmente di spranghe e catene, sono entrati nel parco con un atteggiamento minaccioso, terrorizzando i ragazzi presenti. La maggior parte degli amici si è allontanata rapidamente, mentre il 17enne, bloccato dalla paura, è rimasto lì, vittima di un accerchiamento.

Gli aggressori avrebbero chiesto informazioni su un certo Corrado, ma non ricevendo risposta, hanno iniziato a colpirlo con violenza. La vittima ha prontamente segnalato ai carabinieri di non avere alcuna conoscenza riguardo a chi fosse questo individuo, sollevando interrogativi su possibili motivi legati a vendette o intimidazioni tra gruppi di giovani. Subito dopo l’incidente, il ragazzo è stato trasportato all’ospedale Santa Rosa di Viterbo, dove ha subito svariati accertamenti, compresa una Tac al cranio, per verificare l’entità dei traumi riportati.

Indagini e testimonianze

A suffragare la versione del 17enne, sarebbero emerse testimonianze da parte di alcuni compagni che erano presenti nel parco al momento dell’aggressione. Inoltre, un residente di un palazzo di fronte al parco ha dichiarato di aver assistito alla scena dalla finestra, corroborando ulteriormente le affermazioni della vittima. Gli inquirenti stanno ora concentrando le loro indagini sulla raccolta di ulteriori prove.

In particolare, i carabinieri hanno avviato un’operazione di ricerca per identificare i responsabili, e stanno analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. Queste registrazioni potrebbero fornire informazioni cruciali, non solo per identificare gli aggressori, ma anche per ricostruire la dinamica esatta dell’episodio.

Situazione attuale e reazioni della comunità

Il fatto ha destato preoccupazione tra gli abitanti di Viterbo, dove episodi di violenza giovanile non sono nuovi, ma un attacco così audace in pieno giorno ha sollevato inquietudini. Genitori e scuole temono che simili manifestazioni di violenza possano ripetersi, e si chiedono quali provvedimenti possano essere adottati per garantire la sicurezza dei giovani. Il preside dell’istituto Paolo Savi ha rilasciato una dichiarazione sottolineando la necessità di un monitoraggio più attento dei parchi e delle aree circostanti le scuole, invitando anche i ragazzi a segnalare episodi di questo tipo.

La comunità locale si è mobilitata in diverse iniziative per sensibilizzare i giovani sul tema della violenza, sottolineando la necessità di costruire un ambiente sicuro e inclusivo. Le autorità competenti sono ora sotto pressione per risolvere al più presto questo caso e garantire che simili aggressioni non possano ripetersi in futuro.

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