Agea eroga quasi 20 milioni di euro per domande uniche e fondo sviluppo rurale in puglia e italia

Agea eroga quasi 20 milioni di euro per domande uniche e fondo sviluppo rurale in puglia e italia

Agea eroga quasi 20 milioni di euro per oltre 39mila domande della Domanda Unica, con fondi aggiuntivi del fondo Agricat e un investimento significativo per lo sviluppo rurale in Puglia.
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Agea ha stanziato quasi 20 milioni di euro per oltre 39mila domande agricole, con un focus particolare sulla Puglia e il sostegno a zone rurali svantaggiate tramite fondi PAC 2023-2027 e il fondo Agricat. - Gaeta.it

L’Agea ha confermato l’erogazione di fondi per oltre 39mila domande presentate nell’ambito della Domanda Unica, destinando quasi 20 milioni di euro per sostenere l’agricoltura in diverse regioni d’Italia. Questo pagamento riguarda anche risorse aggiuntive legate al fondo Agricat e una nuova tranche di finanziamenti per il programma di sviluppo rurale 2023-2027. In particolare la regione Puglia riceverà una quota consistente di questa nuova dotazione.

Il pagamento agea per la domanda unica e il contributo agricat

Il 16 maggio 2025 è stato ufficializzato il decreto di pagamento relativo alle domande uniche presentate, che coinvolgono oltre 39mila aziende agricole italiane. Agea ha destinato 19.587.827,26 euro per queste richieste, somma che rappresenta il versamento principale di questo ciclo. Accanto a questa cifra, si aggiungono altri 595.280,39 euro collegati al fondo Agricat, un sostegno mirato alla tutela e gestione delle attività agricole in contesti particolari.

Queste risorse fanno parte delle misure previste dal sistema di aiuti agricoli nazionali e comunitari, che ogni anno vedono milioni di euro distribuiti per qualificare il lavoro delle aziende agricole. L’assegnazione dei fondi segue una procedura rigorosa che prevede istruttorie sulle domande presentate dagli imprenditori del settore primario. Le somme, quindi, finiscono direttamente nelle casse degli agricoltori tramite Agea, riconosciuta come l’ente centrale per questi pagamenti.

Nuovo pagamento per lo sviluppo rurale e la distribuzione geografica

Nella stessa giornata Agea ha autorizzato un’altra erogazione legata allo sviluppo rurale della nuova programmazione PAC 2023-2027. Lo stanziamento ammonta a 4.165.007,56 euro, di cui 3.811.189,64 euro sono destinati alla regione Puglia. Questa somma si concentra su interventi finalizzati a migliorare le condizioni agricole, con un’attenzione particolare alle aree che presentano difficoltà ambientali o strutturali.

Il resto delle risorse dello sviluppo rurale si distribuisce tra altre regioni, ma l’importanza dell’investimento in Puglia evidenzia un focus specifico per quel territorio. Questi fondi mirano a sostenere l’adozione di pratiche agricole sostenibili e a compensare le condizioni naturali svantaggiate di alcune zone. Le modalità di erogazione seguono i protocolli europei per la gestione della Politica Agricola Comune.

Le misure che interessano le zone rurali e quelle con svantaggi naturali

Tra le misure coinvolte nella nuova erogazione spiccano SRA29, SRB01 e SRB02, che agiscono su aspetti precisi dell’attività agricola. La SRA29 riguarda l’adozione e il mantenimento di pratiche biologiche, un settore in crescita che punta a ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti e delle coltivazioni. Questo aiuto supporta gli agricoltori che scelgono metodi naturali di produzione.

La SRB01 si rivolge alle zone classificate come montane, cioè aree con svantaggi naturali dovuti alla conformazione del territorio, con difficoltà logistiche e condizioni climatiche meno favorevoli. Questo sostegno economico aiuta le aziende a compensare i costi maggiori legati alla gestione in queste aree. Allo stesso modo, la SRB02 interessa le zone con altri tipi di svantaggi naturali, includendo territori che incontrano sfide ambientali o strutturali diverse ma significative.

Queste misure rappresentano strumenti concreti per mantenere attive le zone rurali e agricole difficili, evitando l’abbandono del territorio. L’attenzione alle specificità locali rimane un punto centrale nelle azioni di Agea e della politica agricola europea, che continuano a monitorare e finanziare queste realtà.

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