San Felice Circeo si prepara alla stagione estiva con un presidio antincendio boschivo gestito dai Vigili del Fuoco, attivo dal primo luglio al 15 ottobre 2025. La città ha firmato un accordo per l’utilizzo di una struttura in via Risaliti, consolidando così una presenza fondamentale per la protezione del territorio e del Parco Nazionale del Circeo. Il servizio si inserisce nel piano nazionale di prevenzione e intervento sul rischio incendi boschivi.
Il contratto per la nuova sede antincendio firmato in comune a san felice circeo
Il 2025 segna un passo importante per la sicurezza di San Felice Circeo. La sindaca Monia Di Cosimo ha sottoscritto nei giorni scorsi un accordo con il comandante dei Vigili del Fuoco di Latina, Piergiacomo Cancelliere. Il documento autorizza l’uso di una porzione dell’immobile situato in via Risaliti, dove in precedenza operava il gruppo di Protezione Civile comunale. Questa scelta strategica consente ai Vigili del Fuoco di entrare in azione più rapidamente e con una base logistica consolidata in città. L’immobile dispone di spazi adatti per ospitare attrezzature e personale impegnato nel contrasto agli incendi boschivi. La firma consente al presidio antincendio di operare senza intoppi per tutta la durata estiva, garantendo così interventi tempestivi e coordinati.
Il servizio dos 2025 e la copertura temporale prevista
Il Servizio D.O.S. sarà operativo dal 1 luglio al 15 ottobre, periodo che copre i mesi più critici per gli incendi boschivi nell’area. Questo servizio agisce come un potenziamento del sistema antincendio nazionale coordinato dal Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco. L’obiettivo è rafforzare la prevenzione e la rapidità di intervento, riducendo i danni causati dagli incendi nella vegetazione e tutelando i cittadini. Durante la sua attività, il presidio gestirà segnalazioni, organizzerà le squadre di intervento e assicurerà la presenza costante di personale formato in loco, pronto a intervenire anche in caso di emergenze improvvise. L’attenzione particolare è riservata al Parco Nazionale del Circeo, area molto vasta e particolarmente esposta al rischio incendi estivi.
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La possibile trasformazione in presidio rurale per la protezione del parco nazionale del circeo
Secondo la nota ufficiale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, questo presidio potrebbe evolversi in una sede permanente denominata “Presidio Rurale”. Qualora l’intero immobile di via Risaliti venga liberato completamente e messo a disposizione, si potrà procedere alla sua istituzione definitiva. Il presidio rurale avrebbe il compito di tutelare il Parco Nazionale del Circeo in modo più strutturato ed efficace durante tutto l’anno. Questo è previsto all’interno di un progetto del Comando Nazionale dei Vigili del Fuoco volto a creare presidi stabili nei territori a maggiore rischio per rigenerare la capacità di prevenzione e rispondere rapidamente agli incendi. La presenza di una base fissa faciliterebbe operazioni di monitoraggio e controllo continuo, con squadre pronte a intervenire con mezzi adeguati e personale specializzato.
San felice circeo e l’impegno nella protezione civile locale
Il territorio di San Felice Circeo ha mostrato in passato una particolare attenzione verso la protezione civile, con gruppi attivi e preparati, impegnati nella prevenzione e negli interventi sul campo. La trasformazione degli spazi precedentemente utilizzati dalla Protezione Civile e la nuova collaborazione con i Vigili del Fuoco rappresentano un ulteriore passo avanti nella gestione delle emergenze ambientali. La stagione estiva porta con sé sempre il rischio di incendi boschivi, soprattutto nei contesti naturalistici come il Parco Nazionale del Circeo, dove la vegetazione è fitta e i venti possono favorire il propagarsi del fuoco. La presenza di un presidio attrezzato in città offre un presidio attivo e costante, favorendo la prevenzione e riducendo i tempi di risposta in caso di emergenza.
Le misure adottate a San Felice Circeo nel 2025 riflettono un impegno concreto per garantire la sicurezza dei cittadini e dell’ambiente facendo leva su una collaborazione stretta tra amministrazione locale e forze dello Stato specializzate. Le attività del nuovo presidio verranno seguite attentamente, in modo da valutare i risultati e, eventualmente, pianificare sviluppi futuri volti a strutturare un sistema di protezione più stabile e duraturo nel tempo.