A firenze premiato luca mannori come pasticcere dell’anno 2025 durante il seminario apei

A firenze premiato luca mannori come pasticcere dell’anno 2025 durante il seminario apei

a Firenze il seminario degli ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana premia Luca Mannori come pasticcere dell’anno 2025 e celebra innovazione, tradizione e formazione nella pasticceria toscana
A Firenze Premiato Luca Mannor A Firenze Premiato Luca Mannor
A Firenze si è svolto il terzo seminario degli ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana, con la premiazione di Luca Mannori come Pasticcere dell’anno 2025, riconosciuto per innovazione e tradizione nella pasticceria toscana. L’evento ha valorizzato arte, formazione e nuovi talenti nel settore dolciario. - Gaeta.it

A Firenze si è svolto il terzo seminario pubblico degli ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana, un appuntamento che ha attirato molta attenzione tra addetti ai lavori e appassionati. L’evento principale, chiamato “Rinascimento del Gusto”, ha avuto luogo nel chiostro di Santa Maria Novella, uno dei luoghi storici più suggestivi della città, alla presenza della sindaca Sara Funaro. Durante la manifestazione sono stati consegnati premi importanti, che hanno messo in luce nomi di rilievo della pasticceria italiana che lavorano per mantenere alta la tradizione dolciaria, e non solo.

L’importanza del seminario e del premio pasticcere dell’anno

Il seminario pubblico organizzato da Apei rappresenta ormai un punto di riferimento per il settore. Quest’anno è stato particolarmente significativo perché ha visto assegnare il titolo di “Pasticcere dell’anno 2025” a Luca Mannori, maestro pasticcere originario di Prato, ma attivo da anni a Firenze. Il presidente Apei, Iginio Massari, ha sottolineato la qualità e la raffinatezza di ogni creazione firmata Mannori, evidenziando la sua capacità di applicare innovazione senza perdere il legame con la tradizione dolciaria italiana.

Il contributo di luca mannori al cioccolato e alla pasticceria toscana

Luca Mannori è noto per essere stato uno dei primi a inserire il cioccolato come elemento centrale sia nella pasticceria sia nelle produzioni di praline, tavolette e spalmabili. Questi prodotti hanno contribuito a ridefinire l’immagine della pasticceria toscana e italiana negli ultimi decenni. Mannori ha partecipato a importanti competizioni internazionali, come la selezione per la Coupe du Monde nel 1994 e nel 1997 ha vinto proprio quella competizione a Lione con la celebre torta setteveli. La sua esperienza include anche l’espansione del proprio marchio oltre i confini nazionali; nel 2008 ha esportato la produzione della setteveli a Tokyo, dove ha realizzato 10.000 dolci per un’azienda giapponese molto nota.

Mannori open school e la formazione delle nuove generazioni

Nel 2014, Luca Mannori ha voluto dare vita a un progetto dedicato alla formazione: Mannori Open School. Questa scuola si concentra sulla formazione di giovani pasticceri, cioccolatieri e appassionati di lieviti. L’obiettivo è trasmettere competenze tecniche e ispirare nuovi talenti, offrendo formazione diretta con Mannori come docente principale. La scuola si distingue per il rapporto stretto con il mondo professionale e per l’attenzione data alle tecniche tradizionali, unite a sperimentazioni contemporanee.

Il ruolo di luca mannori come docente e consulente

Luca Mannori è anche consulente e docente nei settori della pasticceria e cioccolateria, collaborando con diverse scuole e aziende di rilievo in Italia e all’estero. È membro del Relais Dessert, un’associazione di pasticceri che promuovono l’alta qualità e la creatività nei dolci. Il suo lavoro porta avanti non solo la celebrazione del gusto, ma anche la diffusione di tecniche artigianali che spesso rischiano di venir dimenticate.

Altri riconoscimenti e protagonisti del seminario

Durante il seminario Apei di Firenze sono stati consegnati anche altri premi. Loretta Fanella, maestra pasticceria livornese, ha ricevuto un riconoscimento per la capacità di trasformare la propria esperienza da stilista in dolci ricchi di dettagli e carattere unico. Il suo lavoro si distingue per un approccio estetico che accompagna la qualità degli ingredienti e delle tecniche.

Il momento finale della manifestazione ha visto aggiudicarsi il premio speciale la pièce artistica chiamata “Il genio di Leonardo”, presentata da un gruppo di maestri pasticceri: Marta Boccanera, Davide Malizia, Eugenio Morrone, Dario Nuti e Felice Venanzi. Le opere comprendevano anche le mignon “Vitruvio”, dolci piccoli ma elaborati ispirati ai canoni dell’arte rinascimentale. Il giudizio è stato espresso da una giuria mista, composta sia da rappresentanti della stampa sia dal pubblico presente durante l’evento. Questa giuria ha premiato l’originalità e la cura con cui è stata sviluppata la proposta dolciaria, che ha saputo creare un collegamento diretto tra gusto e cultura artistica.

L’evento si conferma momento di confronto e diffusione di nuove idee nel mondo dolciario italiano, valorizzando la figura del maestro pasticcere non solo come artigiano ma anche come artista e formatore.

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