La violenza contro gli animali torna a far discutere ad Assemini, comune nella città metropolitana di Cagliari. La morte di un gatto, avvenuta lo scorso 26 agosto, ha acceso l’allarme tra le associazioni animaliste locali. Gli episodi indicano un clima di crudeltà cresciuto negli ultimi tempi, soprattutto ai danni di gatti indifesi residenti nelle colonie feline della zona.
La morte del gatto a calci in corso asia: il racconto degli attivisti
Il 26 agosto un gruppo di ragazzini ha preso di mira un gatto in corso Asia. Secondo quanto riferiscono le associazioni che seguono la vicenda, il gatto è stato colpito ripetutamente a calci, trattato come un oggetto da calcio per puro divertimento. La dinamica dell’aggressione ha suscitato sdegno e dolore in molte persone che hanno appreso dell’accaduto. Gli animalisti spiegano che questo episodio rappresenta solo la punta emergente di una serie di violenze che sta colpendo i felini di Assemini, e non si tratta di un gesto isolato. Si tratta di un intervento diretto e feroce, volto a colpire creature senza difese.
Altre aggressioni a gatti: ferimenti, torture e appelli al controllo
Non solo questo gatto è rimasto vittima di crudeltà. In altre occasioni sette gattini appartenenti a una colonia felina locale sono stati infilzati con uno spiedo. Un altro gatto, chiamato Mixotta, è stato gravemente ferito da fucilate mentre si trovava nel centro della città. Sebbene sia sopravvissuto, Mixotta è rimasto paralizzato a causa delle ferite subite. Questi episodi dimostrano un livello di crudeltà elevato e una ripetizione di atti violenti nei confronti degli animali nella stessa zona.
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La richiesta di sicurezza e giustizia tra la popolazione di Assemini
Alla luce di quanto accaduto, molti cittadini di Assemini hanno cominciato a chiedere interventi concreti per fermare questa escalation di violenza. Viene sollevata la richiesta di aumentare il numero di telecamere di sorveglianza in punti chiave come via Sacco, corso America e corso Asia, per individuare e punire i responsabili di queste aggressioni. Le associazioni per la tutela degli animali insistono sulla necessità di una giustizia rapida e severa. Chiedono che le autorità locali non lascino impunite le persone coinvolte, affinché atti simili non si ripetano più e si garantisca maggiore protezione ai piccoli animali della zona.