Lombardia presenta nuovo logo e regole per le strade dei vini e dei sapori in vista delle olimpiadi

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La regione Lombardia ha approvato un nuovo regolamento e un logo rinnovato per le “Strade dei Vini e dei Sapori”. L’obiettivo è valorizzare i 13 itinerari che attraversano oltre 1.500 km e coinvolgono 124 comuni, unificando la rete turistica enogastronomica con standard precisi e una gestione più chiara. La strategia si inserisce nel contesto degli eventi sportivi in programma, come le prossime Olimpiadi invernali, offrendo ai visitatori un’esperienza più coordinata e riconoscibile tra i vini, i prodotti locali e i paesaggi tipici del territorio.

La nuova identità delle strade dei vini e dei sapori di lombardia

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura Alessandro Beduschi, ha deliberato un nuovo regolamento che ridefinisce le modalità di riconoscimento e rinnovo delle strade dei vini e dei sapori, con una validità quinquennale per le certificazioni. Il cambio di logo rappresenta un segno tangibile del rilancio, pensato per diventare il simbolo riconoscibile lungo i percorsi di degustazione e scoperta.

La Federazione regionale delle Strade agisce quale organismo centrale, coordinando qualità, accoglienza e promozione integrata sul territorio. In questo modo si vuole assicurare che ogni itinerario mantenga elevati standard e un’offerta coerente, in grado di attirare turisti interessati sia al patrimonio enologico sia alle eccellenze gastronomiche lombarde. Il logo verrà utilizzato nelle segnaletiche, nei materiali promozionali e presso i punti di interesse come cantine, agriturismi, ristoranti e produttori tipici.

Struttura e gestione delle strade: criteri e novità normative

Ogni “Strada dei Vini e dei Sapori” parte dall’iniziativa di un comitato promotore che propone il territorio e gli attori coinvolti alla Regione per il riconoscimento ufficiale. In seguito, un comitato operativo ne assume la gestione, coordinando le attività, organizzando eventi e garantendo il rispetto del regolamento specifico.

Il nuovo statuto semplifica procedure e controlli, rendendo più agevole il rinnovo e l’ampliamento delle strade. Questa riforma mira a favorire il consolidamento della rete e la crescita qualitativa dell’offerta turistica, attraverso un coinvolgimento puntuale dei soggetti locali come produttori, cantine, operatori agrituristici e strutture ricettive.

La pluralità di 190 cantine e 150 produttori, insieme a oltre 200 agriturismi e 50 strutture ricettive, è segno della vitalità di questo circuito che richiama un turismo lento e consapevole. Promuovere l’esperienza del viaggio enogastronomico significa valorizzare un territorio ricco di cultura, natura e tradizioni testimoniati dai sapori e dai vini.

Un invito a scoprire la lombardia tra gusto, cultura e paesaggio

Le Strade dei Vini e dei Sapori si confermano un modello di turismo esperienziale, unendo la scoperta dei prodotti tipici alla fruizione del paesaggio e dell’ambiente rurale lombardo. L’iniziativa propone un modo autentico di viaggiare, scandito da tappe nei borghi, nei vigneti, nelle cantine e nelle osterie locali.

Tra degustazioni, visite guidate, eventi enogastronomici e incontri con i produttori, il visitatore può vivere il territorio con un approccio sensoriale e culturale profondo. Le strade offrono itinerari segnalati da un logo unico che accompagna in un percorso di sapori, tradizioni e paesaggi.

Promozione turistica e ricadute sulle olimpiadi

Questo progetto si inserisce in un quadro più ampio di promozione turistica regionale, rafforzando l’identità dei luoghi e favorendo una crescita sostenibile legata alla valorizzazione delle risorse locali. La nuova stagione delle strade sarà anche un banco di prova importante per accogliere un pubblico internazionale in occasione delle Olimpiadi, suscitando interesse e rafforzando l’attrattività lombarda su scala globale.

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Blogger presso Gaeta.it