Nel cuore di milano, 142 restaurant si prepara a un nuovo capitolo grazie all’arrivo di andrea zazzara come chef. L’esperienza culinaria del locale si evolve, senza però abbandonare i valori di autenticità e qualità che lo hanno reso un punto fermo in città. Sandra ciciriello, fondatrice del ristorante, continua a guidare con passione questa trasformazione che punta a valorizzare il territorio e le stagioni attraverso piatti studiati nei dettagli.
La visione di sandra ciciriello per milano dall’apertura di 142 restaurant
142 restaurant ha aperto le sue porte nel settembre 2019 sotto la guida di sandra ciciriello, che ha radicato nel locale la sua personale idea di cucina e ospitalità. Non è un semplice ristorante, ma un luogo dove i valori di autenticità e amore per il prodotto si traducono in un’atmosfera accogliente e pochi fronzoli. Sandra ha costruito un ambiente in cui ogni pietanza si lega alla tradizione, ma si lascia contaminare da una ricerca costante di qualità e sapore.
Un legame stretto con il territorio
La passione di ciciriello va oltre il fornire pasti: ha creato una realtà in cui cucina e ambiente raccontano una storia, quella del legame con il territorio e della centralità del prodotto fresco. Il ristorante in corso colombo 6 diventa uno spazio che riflette una cultura gastronomica precisa, senza perdere di vista il cliente e l’importanza dell’accoglienza. Anche durante la recente fase di cambiamento, la fondatrice mantiene un ruolo centrale, supervisando ogni dettaglio.
Andrea zazzara porta nuove idee mantenendo salda la tradizione di 142
Lo chef andrea zazzara, originario dell’abruzzo, è sbarcato a milano portando con sé un’esperienza maturata in ristoranti di alto livello, tra cui il celebre nerua di bilbao. Classe 1990, zazzara propone una cucina caratterizzata da attenzione al territorio, stagionalità e un uso consapevole di ogni ingrediente, anche con un occhio alla sostenibilità. “Lavorare gli scarti con creatività e rispettare la materia prima sono per lui principi che definiscono l’identità della sua cucina.”
L’interpretazione raffinata della tradizione
Il suo arrivo a 142 non ha lasciato da parte la tradizione, ma ha introdotto un’interpretazione più essenziale e raffinata dei piatti. Il suo stile si basa su contrasti equilibrati e su una forte ricerca sensoriale finalizzata a emozionare chi assaggia. Tra le sue creazioni spiccano il risotto al siero di kefir e la linguina con brodo di lische, peperone verde e polvere di alloro, esempi concreti di un’offerta che sorprende pur restando genuina.
Una proposta gastronomica che accompagna tutta la giornata
142 non è solo cena, ma una proposta gastronomica estesa che segue ospiti dalla prima colazione fino all’aperitivo serale. Per il mattino, il locale offre scelte che vanno dai croissant tipici francesi a piatti più strutturati come il sandwich con roast beef di mora romagnola, un prodotto di nicchia che aggiunge carattere al menu. Questa attenzione ai dettagli accompagna anche il momento dell’aperitivo, con cocktail ideati per integrarsi con piccoli assaggi firmati dallo chef.
Una sera tra vini selezionati e gin
La sera, il menu si completa con una carta di vini selezionati e una scelta importante di gin. La combinazione tra drink e cucina crea un’esperienza in cui ogni elemento dialoga con l’altro, trasformando una cena in un momento conviviale e coinvolgente. Questa amplificazione dell’offerta dimostra come il ristorante non voglia limitarsi solo al pasto, ma proporre un luogo dove passare tempo, assaporando proposte diverse e ben curate.
142 restaurant oggi: evoluzione e rispetto della propria identità
A milano, 142 restaurant rappresenta un esempio di come un ristorante possa guardare avanti senza perdere la sua anima. L’inserimento di andrea zazzara ha dato nuovo slancio a un progetto nato dalla visione di sandra ciciriello, che rimane il riferimento costante di un percorso fatto di miglioramenti e sperimentazioni. La cucina è diventata più essenziale, puntando a sorprendere con un linguaggio semplice e materie prime valorizzate nel loro carattere.
“La cucina si conferma quindi un viaggio dentro i sapori della tradizione, rivisitati con un metodo che non si limita a mantenere ritmi o consuetudini, ma li arricchisce con passione e rigore.”
Il ristorante dimostra che sostenibilità, stagionalità e contaminazioni culinarie si possono raccontare senza perdere di vista la semplicità e il gusto autentico. 142 resta così una tappa completa per chi cerca qualità e convivialità nel cuore di milano.