Alexander Zverev ha superato Vilius Gaubas nel secondo turno degli internazionali di tennis di Roma, domenica 11 maggio 2025, ma ha mostrato un certo malcontento riguardo le condizioni di gioco al Foro Italico. Il tennista tedesco, numero due del mondo, ha evidenziato problemi con il campo e le palline usate nel torneo, sottolineando come questi fattori abbiano condizionato il suo rendimento. Le sue dichiarazioni hanno acceso il dibattito sulle condizioni tecniche del Masters 1000 di Roma, una delle tappe più importanti del circuito.
Le difficoltà incontrate durante il match contro gaubas
Il match di Zverev contro il lituano Gaubas si è concluso con un risultato netto: 6-4, 6-0 in due set. Nonostante la vittoria, il campione tedesco ha raccontato di aver avuto problemi a trovare il ritmo, soprattutto all’inizio della partita. Il vento insistente ha ostacolato la sua capacità di imprimere potenza ai colpi, aspetto fondamentale del suo gioco. Nel primo set le condizioni meteo hanno creato un ambiente poco favorevole per il gioco aggressivo che lo contraddistingue.
Zverev riesce a dominare nel secondo set
Con il calare del vento nel secondo set, Zverev è riuscito a esprimersi con maggiore scioltezza, dominando nettamente il suo avversario e chiudendo senza difficoltà. Le sue parole dopo il match hanno sottolineato quanto le condizioni esterne abbiano influito sull’esito del gioco, con un impatto diretto sull’andamento del match e sulla resa personale. L’esperienza sul campo centrale del Foro Italico è stata segnata da questi elementi ambientali fuori dal controllo dei giocatori.
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Le critiche di zverev al campo e alle palline usate a roma
Alexander Zverev non si è limitato a commentare le condizioni meteorologiche ma si è soffermato in modo critico su aspetti tecnici più specifici, ossia il campo e le palline usate negli internazionali d’Italia 2025. Secondo il tedesco, il campo quest’anno è molto più lento rispetto alle edizioni precedenti, fattore che altera la dinamica del torneo. Ha espresso dubbi anche sulla qualità delle palline fornite agli atleti, suggerendo che non corrispondano a quelle usate in altri importanti eventi su terra rossa.
Confronto con altri tornei importanti
Zverev ha citato direttamente le differenze tra Roma e altri tornei come Montecarlo e Madrid, dove ha trovato palline più veloci e di dimensioni maggiori. Questa disparità ha creato difficoltà nel suo gioco, costringendolo a sforzare la racchetta più del solito, un elemento non frequente nel corso della stagione. Nel confronto con l’anno precedente, la variazione nelle attrezzature sembra aver mutato il modo in cui la palla si muove e si risponde, generando un disagio evidente per il numero due del mondo.
Alexander zverev sul momento di novak djokovic e il panorama attuale
Zverev ha dedicato qualche parola anche a Novak Djokovic, presente nel circuito ma assente agli internazionali di Roma 2025. Il tedesco ha riconosciuto il valore del campione serbo, definendolo ancora uno dei tennisti più pericolosi al mondo. Ha spiegato che l’assenza di Djokovic a Roma è l’unico forfait stagionale, dopo aver giocato regolarmente negli altri tornei. L’orgoglio di un giocatore al vertice, secondo Zverev, porta inevitabilmente a una certa frustrazione quando non si conquista un titolo significativo.
Il futuro di djokovic nel circuito
Il discorso si è spostato anche sul futuro dello stesso Djokovic nel circuito, un tema ricorrente nelle ultime stagioni. Secondo Zverev la questione non riguarda le capacità tecniche di Djokovic, ma piuttosto la sua volontà di restare impegnato a lungo nel tennis ad alto livello. Solo lui può decidere se continuare a competere o meno; un dubbio che crea incertezza tra gli addetti ai lavori e i tifosi. Al momento, però, Djokovic rimane una presenza temuta e rispettata, capace di influenzare ogni competizione alla quale partecipa.