Zoo di Napoli, simulata la evacuazione in caso di eruzione dei Campi Flegrei

Zoo di Napoli, simulata la evacuazione in caso di eruzione dei Campi Flegrei

Lo zoo di Napoli ha condotto un’esercitazione per testare il piano di evacuazione in caso di emergenza vulcanica, coinvolgendo animali reali e peluche, evidenziando l’importanza della preparazione e collaborazione.
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Zoo di Napoli, simulata la evacuazione in caso di eruzione dei Campi Flegrei - Gaeta.it

Lo zoo di Napoli ha recentemente messo in atto un’importante esercitazione in previsione di una possibile emergenza vulcanica legata ai Campi Flegrei, uno dei più attivi complessi vulcanici d’Europa. Grazie alla collaborazione tra il personale della struttura e le autorità locali, l’operazione ha coinvolto non solo animali reali come un lemure e un alpaca, ma anche un peluche di tigre a grandezza naturale, utilizzato per simulare il trasporto di una vera bestia. Questo esercizio ha avuto lo scopo di testare e migliorare il piano di evacuazione precedentemente sviluppato.

L’importanza della preparazione

Abbiamo vissuto oggi un’esperienza di emergenza vulcano”, è quanto riportato da Fiorella Saggese, curatrice zoologica dello zoo, che ha guidato l’incontro. L’esercitazione ha costituito una occasione preziosa per applicare il piano di evacuazione che il team ha creato nel corso dell’ultimo anno, e Saggese ha sottolineato quanto sia fondamentale essere pronti in caso di un evento calamitoso. Ciò che rende questa esercitazione unica non è solo la presenza di animali esotici, ma anche il fatto che le strutture di accoglienza per gli animali sono già state predisposte, testimoniando un forte spirito di collaborazione tra i vari parchi zoologici italiani.

L’operazione non è stata priva di sfide. La curatrice ha evidenziato come l’escursione nella realtà di un’emergenza abbia rivelato alcune criticità che non erano emerse nei tempi di pianificazione. Questi fattori hanno consentito una revisione migliorativa del protocollo di evacuazione. Il team ha contattato i trasportatori e i partner pronti ad accogliere gli animali nel caso di una vera emergenza, garantendo così che ognuno sapesse esattamente che parte avrebbero avuto nel piano.

Gli animali e le destinazioni

Attualmente, lo zoo di Napoli ospita circa 800 animali, comprendendo una vasta gamma di specie tra cui giraffe, ippopotami, elefanti e diversi felini. In caso di necessità, l’evacuazione degli animali avverrebbe verso diverse destinazioni dislocate in tutta Italia. Saggese ha confermato che ci sono già accordi in atto con vari giardini zoologici, il che dimostra un bel gesto di solidarietà da parte della comunità zoologica.

Le strutture pronte ad accogliere gli animali includono lo zoo di Ravenna, il parco safari di Fasano, il Leo Wild Park in Umbria e la Fattoria degli Angeli di Asti, oltre a un allevamento situato nel Salento. Ogni zoo ha stabilito in anticipo quali animali accoglierà, per ottimizzare i tempi di evacuazione. Per esempio, il parco di Fasano si è dichiarato disponibile a ricevere cervi e daini, mentre il Leo Wild Park attende l’arrivo di giraffe e altri erbivori. Anche per gli elefanti, il piano è ben definito, con un trasportatore olandese già pronto a intervenire.

L’esercitazione e il comportamento degli animali

Durante l’esercitazione reale, si è dato molto attenzione al modo in cui gli animali coinvolti reagiscono in situazioni inusuali. Saggese ha notato che, sorprendentemente, gli animali non hanno mostrato segni di stress o paura, nemmeno nell’intensità della simulazione. La spiegazione di questo comportamento potrebbe derivare dal fatto che gli animali dello zoo sono stati esposti per lungo tempo alle scosse di terremoto tipiche del bradisismo presente nella regione napoletana.

La tranquillità dimostrata da lemuri, alpaca e dagli altri animali coinvolti ha segnalato un successo per il team di gestione dello zoo. È chiaro che gli sforzi profusi per garantire la sicurezza e il benessere degli animali non sono piovuti dal cielo; piuttosto, rappresentano il culmine di un’intensa e diligente preparazione. Quest’esercitazione ha dimostrato l’importanza della pianificazione e della collaborazione tra le diverse istituzioni, tutto in nome della sicurezza degli animali e della tutela ambientale.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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