Vincolo tra Italia e Stati Uniti nel settore tecnologico del vino: Wine Suite si espande grazie al sostegno di Performant Capital, fondo di private equity che punta a rafforzare l’integrazione tra due aziende specializzate nella digitalizzazione del wine business. L’obiettivo è realizzare una piattaforma unica in grado di rivoluzionare la gestione e la commercializzazione del vino, valorizzando cantine e mercati europei e americani.
I nuovi fondi e il ruolo dei fondatori nel progetto
L’apporto finanziario di Performant Capital consente a Wine Suite di aumentare l’intensità degli investimenti, accelerando così le proprie iniziative e innovazioni. Questo nuovo capitale rafforza non solo le prospettive di espansione, ma qualifica l’azienda come protagonista di una strategia globale applicata alla tecnologia del vino.
Il ruolo dei fondatori di Wine Suite resta centrale. Matteo Ranghetti e Filippo Galanti, tra i promotori dell’impresa, continuano a guidare l’azienda e a mantenere una forte presenza operativa. Il capitale proveniente da investitori storici rimane in gioco: aziende vinicole importanti come Le Tenute del Leone Alato di Generali, Herita Marzotto Wine Estate e Agricola Gussalli Beretta hanno confermato il loro sostegno confermando un legame profondo con la crescita della startup.
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Michael Ciaglia, partner di Performant Capital, ha evidenziato l’importanza di affiancare realtà guidate da imprenditori capaci di sviluppare soluzioni software rilevanti, dove il contributo industriale può portare a uno sviluppo ulteriore. Il fondo fungerà da partner strategico per l’espansione in Europa, puntando a consolidare la posizione di Wine Suite nel mercato tecnologico vitivinicolo.
L’ingresso di performant capital apre una nuova fase per wine suite
L’investimento di Performant Capital, annunciato all’inizio del 2025, segna per Wine Suite un passaggio chiave verso l’espansione internazionale. Il fondo, già protagonista del settore tecnologico negli Stati Uniti con investimenti come quello in OrderPort, ha scelto di affiancare la realtà italiana per unire forze e mercato. OrderPort si occupa di soluzioni digitali per il vino negli Stati Uniti, mentre Wine Suite sviluppa software CRM e marketing dedicato alle cantine europee, soprattutto italiane. L’interesse di Performant Capital risiede proprio in questa complementarità.
Questa mossa ha il fine di creare una piattaforma tecnologica scalabile, capace di offrire strumenti integrati per la gestione delle vendite dirette al consumatore finale e l’ottimizzazione delle attività promozionali delle aziende vinicole. L’operazione supporta non soltanto lo sviluppo tecnologico, ma mira anche a elevare il know-how del settore vinicolo europeo, consolidando un legame tra expertise americana e realtà italiane.
Matteo Ranghetti, co-fondatore di Wine Suite, ha sottolineato che il progetto trae ispirazione dal mercato statunitense, dove la vendita direct-to-consumer domina le strategie commerciali. Ora l’alleanza con OrderPort consente di realizzare un sistema integrato in grado di coprire le esigenze di entrambe le realtà, migliorando l’esperienza produttore-consumatore attraverso una soluzione globale all-in-one.
Wine suite e il ruolo dell’italia nel mercato europeo del vino
Wine Suite ha saputo ritagliarsi uno spazio importante in Italia, proponendo strumenti CRM e marketing che hanno supportato oltre 500 cantine italiane. Questi strumenti aiutano le aziende a gestire meglio la relazione con il cliente, migliorando anche le visite in cantina e la vendita diretta del vino, considerata fondamentale per la redditività.
Questo successo locale apre la strada a un’espansione su scala europea. L’azienda vuole diventare un punto di riferimento per le realtà vitivinicole in altri paesi, esportando il modello italiano di integrazione tra digitale e produzione enologica. Filippo Galanti ha evidenziato come si tratti di un passo significativo per poter estendere l’impatto delle soluzioni digitali nelle strategie di enoturismo e commercializzazione.
L’Italia resta il banco di prova e il motore di questo progetto, che cerca di affermare la capacità tecnologica italiana in un settore a forte tradizione ma sempre più aperto all’innovazione. La sfida si gioca infatti sulla possibilità di sfruttare i dati e la comunicazione con il consumatore per aumentare la visibilità e il valore del vino prodotto in cantina.
Il contributo di wine suite al turismo enogastronomico e alla valorizzazione del made in italy
Il software di Wine Suite ha permesso a molte cantine italiane di crescere nelle visite e nelle vendite connesse al turismo in cantina. L’approccio che unisce marketing digitale e conoscenza approfondita del cliente finale si rivela uno strumento efficace per rafforzare il legame tra prodotto, territorio e consumatore.
L’attenzione puntata sull’unicità di ogni cantina e delle sue caratteristiche ha creato valore aggiunto, accrescendo l’interesse per il turismo enologico e il prodotto Made in Italy. Wine Suite ha favorito una maggiore connessione tra l’esperienza di visita e la fidelizzazione del cliente, permettendo alle aziende di gestire meglio offerte, aziende ospitanti e comunicazione personalizzata.
Questo impatto si estende anche al di fuori dell’Italia grazie al nuovo flusso di risorse e know-how. Il modello sviluppato potrà sostenere altre realtà europee in un mercato che sempre più si orienta verso la vendita diretta e un rapporto dinamico con il consumatore. La visione di Wine Suite guarda dunque alla crescita del settore vinicolo anche attraverso la diffusione dell’enoturismo come leva strategica di sviluppo economico e culturale.