Accordo per risarcimento della famiglia di Vincenzo Spera, investito e ucciso a Genova: udienza rinviata a settembre

Accordo per risarcimento della famiglia di Vincenzo Spera, investito e ucciso a Genova: udienza rinviata a settembre

La famiglia di Vincenzo Spera ottiene un risarcimento di 1,5 milioni dopo l’incidente a corso Magenta a Genova; rinviata l’udienza, possibile patteggiamento per il giovane coinvolto.
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Accordo economico da 1,5 milioni tra la famiglia di Vincenzo Spera, morto in un incidente a Genova, e le parti responsabili; rinviata l’udienza, possibile patteggiamento per il giovane investitore. - Gaeta.it

La vicenda che ha coinvolto Vincenzo Spera, promoter genovese morto in un incidente stradale a Genova, si arricchisce di nuovi sviluppi. Dopo mesi di trattative, è stato raggiunto un accordo economico tra la famiglia e le parti responsabili, mentre l’udienza è stata rinviata per questioni burocratiche. La decisione riguarda un risarcimento sostanzioso concesso ai familiari della vittima, aprendo la strada a possibili evoluzioni processuali.

Il quadro dell’incidente di corso magenta a genova

Il 2023 segna il secondo anniversario dell’incidente fatale che ha stroncato la vita di Vincenzo Spera, avvenuto in una sera di pioggia nel quartiere Castelletto. L’imprenditore stava attraversando corso Magenta sulle strisce pedonali quando un giovane di 18 anni, a bordo di uno scooter, lo ha investito.

Il ragazzo stava tornando da un allenamento di calcio e, complici le condizioni meteorologiche avverse e la scarsa visibilità, non lo ha visto in tempo. Era notte, la pioggia rendeva difficile la guida e il parabrezza del mezzo era offuscato dall’acqua. Non consumava alcol né sostanze stupefacenti, come confermato dai controlli, ma la combinazione di buio e condizioni stradali ha provocato il drammatico impatto. L’assenza di qualsiasi segno di frenata è stata ricostruita nel corso delle indagini dall’ingegner Marco Sartini, incaricato dalla procura con una consulenza tecnica che ha deciso il quadro delle responsabilità.

La versione del giovane coinvolto

Il giovane, rimasto ferito e portato in ospedale, ha sempre affermato di essersi accorto dell’accaduto solo una volta svegliato al pronto soccorso. L’incidente ha scosso la comunità genovese e aperto un lungo percorso giudiziario.

I dettagli dell’accordo raggiunto e le reazioni della famiglia

La famiglia di Vincenzo Spera, composta dalla moglie, due figli piccoli, due fratelli e tre nipoti, ha ottenuto un risarcimento complessivo di un milione e cinquecentomila euro. Questa somma dovrà essere versata dall’assicurazione, dopo il via libera arrivato dalla Consap, l’ente che amministra il Fondo per le vittime della strada, che fino a poco tempo fa aveva bloccato la procedura.

Per anni la trattativa era rimasta ferma a causa di questioni burocratiche sollevate proprio dalla Consap, elemento che aveva rallentato la liquidazione dei danni. L’attuale sblocco permette quindi di evitare ulteriori ritardi, garantendo un sostegno economico alla famiglia colpita, che aveva già affidato la propria tutela agli avvocati Cesare e Francesca Manzitti.

La revoca della costituzione di parte civile

L’accordo prevede, da parte dei famigliari, la revoca della costituzione di parte civile nel procedimento penale. Questo atto probabilmente faciliterà la richiesta di patteggiamento da parte del ragazzo coinvolto, che verrà valutata dalla giudice per l’udienza preliminare Carla Pastorini dopo il rinvio fissato al 23 settembre.

Implicazioni giudiziarie e possibile definizione del processo

Il rinvio dell’udienza, deciso a causa di alcune questioni di natura burocratica da risolvere, non blocca il percorso giudiziario ormai avviato verso la definizione del caso. La revoca della costituzione di parte civile da parte dei famigliari di Spera ha un impatto concreto sulla strategia difensiva e sulla gestione della pena.

Al giovane investitore, ora rappresentato dagli avvocati Nicola Scodnik e Carlo Contu, si apre la strada del patteggiamento, che potrebbe portare a un termine più rapido del processo rispetto a un eventuale giudizio ordinario.

Le conseguenze dell’incidente nel quartiere castelletto

L’incidente, che ha lasciato segni profondi nel quartiere di Castelletto, si traduce così in un accordo economico che, seppur non riporta in vita Vincenzo Spera, dovrebbe escludere lunghe battaglie giudiziarie. L’attenzione rimane però alta sulle condizioni in cui si è svolto l’incidente e sulla responsabilità del giovane, un elemento al centro delle contestazioni e degli accertamenti tecnici.

L’evoluzione del procedimento nelle prossime settimane sarà decisiva anche per stabilire il tipo di pena che sarà applicata, tenendo conto sia della dinamica dell’incidente sia dell’accordo civile sottoscritto tra le parti.

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