Vittoria Maculan prima Miss Trieste di origine mista, scoppia il caso social Sull’identità culturale

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Vittoria Maculan, prima Miss Trieste di origine mista, al centro del dibattito social sull’identità - Gaeta.it

Elisabetta Cina

2 Settembre 2025

Vittoria Maculan, quasi sedicenne, ha conquistato il titolo di Miss Trieste proprio davanti a centinaia di persone nella serata di sabato in piazza Unità. La giovane nata a Verona, ma residente a Muggia dal 2017, è la prima vincitrice con radici miste italiane e senegalesi nei 78 anni di storia del concorso. La sua elezione ha scatenato una vivace discussione online: sui social spunta un acceso dibattito sul significato di “triestinità” e sul ruolo del colore della pelle nell’appartenenza a una comunità. La vicenda porta al centro il confronto tra tradizione, inclusività e percezione culturale in una città che da secoli è crocevia di etnie diverse.

La storia di Vittoria Maculan e il suo percorso fino a Miss Trieste

Vittoria Maculan ha quasi 16 anni ed è nata a Verona; vive a Muggia, in provincia di Trieste, dal 2017 insieme alla madre Marianna. Figlia di madre italiana e padre senegalese, ha sempre vissuto un contesto familiare e sociale che abbraccia più culture, spostandosi in cinque Paesi diversi distribuiti su tre continenti. La giovane ha partecipato al concorso Miss Trieste rispettando tutte le regole previste dall’organizzazione, essendo cittadina italiana e residente nella città giuliana. La madre, che la sostiene apertamente, ha sottolineato come l’età e i requisiti siano stati rispettati, tanto che lei stessa, esercitando la patria potestà, ha autorizzato la partecipazione. La vittoria di Vittoria rappresenta un evento importante per la storia del concorso e mette in luce il cambiamento delle realtà sociali della città.

La polemica social sulla “triestinità” e il ruolo dell’identità culturale

Dopo l’incoronazione di Vittoria, su varie piattaforme social è emerso un confronto serrato fra utenti che mettono in discussione la sua appartenenza culturale a Trieste basandosi soprattutto sul colore della pelle. Alcuni commenti, spesso critici, definiscono la vittoria come una possibile “tradimento” della tradizione della città. Dall’altro lato, altre voci difendono la ragazza, ricordando che Trieste ha una storia multietnica e che la presenza di diverse etnie è ormai parte integrante del tessuto sociale da secoli. Il quotidiano locale Il Piccolo ha evidenziato come certi messaggi ricordano epoche di discriminazione profonda, con riferimenti all’America degli anni ‘60, mentre altri utenti si interrogano su quali reazioni potrebbero esserci in Paesi da cui la vincitrice ha origini diverse, se per esempio una Miss europea vincesse in quei contesti. Questo scambio testimonia l’ampiezza delle sensibilità e delle tensioni sul tema dell’identità e dell’inclusione nell’Italia contemporanea.

Il concorso Miss Trieste, tra tradizione e valore sociale oltre la semplice bellezza

Il concorso Miss Trieste non è solo una gara di bellezza. Nel corso degli anni, è stato pensato come evento di riflessione e sensibilizzazione su temi sociali come la lotta contro la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere. L’elezione di Vittoria Maculan assume una rilevanza simbolica in questo contesto, promuovendo valori come il rispetto, l’uguaglianza e la convivenza tra culture diverse. Gli organizzatori hanno scelto di mantenere il concorso come momento aperto e inclusivo, riconoscendo come la città stessa rifletta un mosaico di etnie e storie. La giovane Miss Trieste incarna oggi questo ruolo, portando in scena non solo una bellezza esteriore, ma anche una rappresentanza della complessità sociale che caratterizza Trieste.

Reazioni personali di vittoria e della madre di fronte alle critiche

La vittoria di Vittoria ha suscitato emozioni forti, soprattutto per lei e la madre, Marianna. Entrambe hanno espresso amarezza per l’onda polemica emersa sui social. Marianna ha spiegato che vorrebbe che l’evento rimanesse nel suo ambito naturale, cioè un semplice concorso di bellezza, senza essere trasformato in terreno di scontri culturali. Ha ribadito come la figlia abbia seguito le regole previste, sia residente a Trieste da anni e sia perfettamente integrata nel tessuto sociale. Oggi Marianna cerca di trasmettere a Vittoria la consapevolezza che certi attacchi possono presentarsi e che bisogna imparare a superarli con forza. La ragazza, figlia di una famiglia che ha vissuto esperienze multiculturali in più continenti, rappresenta una nuova generazione che incarna un modo diverso di essere italiani e triestini. Le critiche ricevute pesano, ma fanno parte di un confronto più ampio che coinvolge la società intera.