Viterbo: avviati i lavori di restauro della Basilica di Santa Maria in Gradi con finanziamento statale

Viterbo: avviati i lavori di restauro della Basilica di Santa Maria in Gradi con finanziamento statale

Avviato il restauro della Basilica di Santa Maria in Gradi a Viterbo grazie a un finanziamento di 7,2 milioni di euro, che la riporterà al centro della vita culturale e sociale locale.
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Viterbo: avviati i lavori di restauro della Basilica di Santa Maria in Gradi con finanziamento statale - Gaeta.it

Il restauro della Basilica di Santa Maria in Gradi a Viterbo è stato ufficialmente avviato con la presentazione del progetto tenutasi presso l’Università della Tuscia. La basilica, che ha una storia complessa legata all’istituto penitenziario locale, è rimasta chiusa per anni a causa dei costi elevati di recupero. Grazie a un finanziamento di 7,2 milioni di euro, la chiesa potrà finalmente riacquistare la sua importanza culturale e sociale.

La storia della basilica di Santa Maria in Gradi

La Basilica di Santa Maria in Gradi è un edificio di grande rilevanza storica e culturale a Viterbo, con origini che risalgono alla seconda metà dell’Ottocento. La chiesa è stata incorporata in un istituto penitenziario fino al 1993, anno in cui è stata definitivamente dismessa. I danni subiti durante la Seconda guerra mondiale hanno aggravato ulteriormente lo stato della struttura, lasciandola in una condizione precaria per molti decenni.

L’Università degli Studi della Tuscia ha acquisito il complesso penitenziario e ha avviato la ristrutturazione dell’intera area, trasformandola in un polo centrale per l’ateneo. Tuttavia, il recupero della basilica è stato trascurato, chiaramente a causa dei costi elevati per il restauro che l’opera richiedeva. Così, negli anni, la chiesa è rimasta interdetta e poco accessibile al pubblico, suscitando delusione e aspettative tra i cittadini.

Finalmente, la soluzione è giunta con un finanziamento significativo proposto dall’onorevole Mauro Rotelli, che ha messo a disposizione 7,2 milioni di euro per consentire la realizzazione dei lavori di recupero, divisi in tre tranche annuali. Questo intervento non rappresenta solo un’opportunità per il restauro architettonico, ma anche un modo per restituire alla città un patrimonio culturale di grande valore.

Il finanziamento e l’importanza dell’intervento

L’approvazione del finanziamento da 7,2 milioni di euro da parte del governo italiano ha rappresentato un cambiamento decisivo per la Basilica di Santa Maria in Gradi. L’onorevole Mauro Rotelli ha sottolineato l’importanza di questo progetto che va oltre la semplice ristrutturazione di un edificio religioso. Questo intervento darà nuova vita a una parte del patrimonio culturale viterbese, offrendo spazi e opportunità non solo agli studenti dell’Università, ma anche alla comunità locale.

“Era il momento di affrontare le incompiute della città,” ha dichiarato Rotelli durante la presentazione. “Il recupero della chiesa di Santa Maria in Gradi rappresenta un passo fondamentale per aumentare le risorse e le strutture a disposizione di Viterbo e della sua provincia.” È evidente, dunque, che l’obiettivo è di restituire alla città non solo un edificio, ma un luogo significativo per le attività culturali, eventi e incontri, arricchendo l’offerta formativa e ricreativa.

Il rettore dell’Università, Stefano Ubertini, e altri funzionari presenti hanno accolto con entusiasmo questo annuncio, definendo il giorno della presentazione come “felice per l’Università e per la città di Viterbo.” Questo progetto sarà un segno tangibile di rinascita per un luogo da lungo tempo in attesa di attenzione e cura.

Le fasi di lavoro previste

I lavori di restauro della Basilica di Santa Maria in Gradi sono previsti in tre fasi distinte e ben pianificate. La prima fase concentrerà le attività sul ripristino delle coperture della struttura, con l’obiettivo di garantire la fruibilità dell’edificio entro la fine del 2026.

Successivamente, nella seconda e terza fase, saranno eseguiti lavori di impiantistica e l’allestimento di un’area dedicata alla cultura. Questi passaggi sono fondamentali per integrare la basilica nel contesto universitario, permettendo l’organizzazione di eventi, mostre o conferenze che coinvolgeranno studenti e cittadini. Durante queste fasi, ci sarà anche un’attenzione particolare al restauro degli antichi stucchi presenti nella basilica, contribuendo così a preservare il patrimonio artistico e storico caratteristico dell’edificio.

Il restauro prospetta un futuro luminoso per la Basilica di Santa Maria in Gradi, trasformando questo luogo di fede in un centro di aggregazione e cultura. La comunità locale, perciò, può attendere con aspettativa la riapertura di questo importante spazio, che contribuirà a dare nuova vita a Viterbo e a arricchire le esperienze dei suoi abitanti e visitatori.

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