Visite gratuite e percorsi storici al sacro monte di varese tra arte, fede e paesaggi

Visite gratuite e percorsi storici al sacro monte di varese tra arte, fede e paesaggi

Il comune di Varese organizza visite guidate gratuite al Sacro Monte, con accesso a musei e sentieri storici, per valorizzare il patrimonio UNESCO dei sacri monti di Piemonte e Lombardia.
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Il Comune di Varese offre visite guidate gratuite al Sacro Monte, con percorsi storici e accesso a musei, per valorizzare questo sito UNESCO tra storia, arte e tradizioni locali. - Gaeta.it

Il comune di varese propone una serie di visite guidate gratuite per esplorare il borgo del sacro monte e i suoi sentieri storici, inserite nel progetto dedicato alla riscoperta e valorizzazione dei sacri monti del piemonte e della lombardia, patrimonio UNESCO. Le escursioni offrono l’accesso anche ad alcuni musei locali, con una guida esperta che accompagna i partecipanti lungo i cammini antichi e le tappe culturali di questo luogo ricco di storia e tradizioni.

Un programma dettagliato per scoprire il borgo e i musei

L’iniziativa nasce dal comune di varese, con la collaborazione di archeologistics, l’impresa sociale che gestisce i musei all’interno del borgo. Il percorso proposto comprende visite che si snodano tra le vie del piccolo centro storico, oltre che lungo gli itinerari storici che portano fino a santa maria del monte. Ogni tappa è accompagnata da approfondimenti precisi sugli aspetti culturali e architettonici della zona.

Chi partecipa può visitare gratuitamente diverse strutture museali, alcune delle quali solitamente meno accessibili, per una conoscenza diretta degli oggetti e delle opere custodite. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare telefonando al numero dedicato o scrivendo all’indirizzo email specificato. L’offerta si rivolge sia a chi conosce già il sito sia a chi vuole scoprirlo per la prima volta.

Il sacro monte tra storia, fede e turismo dal novecento a oggi

Il racconto delle visite si sviluppa attraverso i secoli, concentrandosi in particolare sul ruolo che il sacro monte ha avuto a partire dall’inizio del secolo scorso. Nel novecento il borgo ha acquisito rilievo come meta turistica, favorita dalla vista panoramica che si apre dal lago maggiore fino a milano e dalla funicolare che ha semplificato l’accesso alla sommità.

In questo periodo l’artista lodovico pogliaghi ha contribuito alla valorizzazione del luogo, con la sua dimora aperta ai visitatori per mostrare il legame profondo con questo sito. La fede mariana si riflette nelle architetture e negli affreschi, specialmente nella cripta del santuario, che conserva murature e pitture risalenti al xiv secolo e testimonia la devozione prolungata nel tempo.

Percorsi storici e cammini che raccontano antiche tradizioni

Particolare attenzione è dedicata anche alle vie di accesso al sacro monte. Una delle tappe chiave è il viale della cappelle, realizzato nel xvii secolo e ancora oggi percorso dai visitatori che salgono verso il santuario. Il cammino si accompagna a una narrazione che spiega come gli itinerari si siano evoluti nei secoli.

Oltre al viale storico, si raccontano le strade che dal paese di velate salgono attraverso le montagne del campo dei fiori fino alla cima. Questi sentieri evocano un passato fatto di pellegrinaggi e attività quotidiane, offrendo una visione completa delle modalità con cui i pellegrini e i visitatori si muovevano prima delle comodità moderne.

Valorizzazione culturale e identità del sacro monte

L’offerta del comune di varese mira a valorizzare l’identità culturale e religiosa del sacro monte, invitando residenti e turisti a riscoprire quei luoghi con una diversa prospettiva, fatta di storie e dettagli spesso poco noti. Anche quest’anno le visite promettono di mantenere viva la memoria e di esporre le ricchezze nascoste di questo ambiente unico.

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