L’attenzione sui problemi del carcere di Napoli Poggioreale si è intensificata con la visita di una delegazione della CON.SI.PE. il 2025. L’istituto “Giuseppe Salvia” rappresenta una delle strutture più delicate e affollate del circuito penitenziario italiano. La delegazione ha voluto verificare direttamente le condizioni del personale e le difficoltà quotidiane per segnalare criticità e sollecitare interventi mirati.
La delegazione della CON.SI.PE e il ruolo del sindacato penitenziario
La visita è stata guidata da Luigi Castaldo, vicepresidente della CON.SI.PE., accompagnato da figure di rilievo come il commissario Vincenzo Santoriello, nome di riferimento nella Polizia Penitenziaria nota per la sua lunga esperienza e impegno nel corpo. Con loro c’erano anche Francesco De Curtis, segretario nazionale del sindacato, Tommaso De Lia, segretario regionale campano, e Bruno Faraldo, dirigente regionale.
Presenza significativa di santoriello
La presenza di Santoriello ha dato un significato particolare all’iniziativa, sottolineando la vicinanza del sindacato a chi lavora nelle condizioni più difficili del sistema carcerario. È stato un momento che ha voluto rinnovare l’impegno del CON.SI.PE. a supporto dei lavoratori, non solo con parole ma con azioni concrete per migliorare la sicurezza e l’ambiente di lavoro dentro la struttura.
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Le condizioni critiche di Napoli Poggioreale e le problematiche emerse
Il carcere di Poggioreale soffre di sovraffollamento costante. Le celle ospitano molti più detenuti del previsto, creando tensioni e situazioni difficili sia per chi è in custodia sia per gli agenti di polizia penitenziaria. La delegazione ha concentrato l’attenzione sulle condizioni di sicurezza, fondamentali per evitare incidenti o emergenze.
Stress e criticità del lavoro
Il carico di lavoro del personale è eccessivo, con turni faticosi e responsabilità che si accumulano sotto pressione. Le infrastrutture mostrano segni di usura e alcune aree necessitano di interventi per rendere gli spazi più vivibili. Inoltre, l’organizzazione interna presenta criticità che rallentano le attività quotidiane e aumentano lo stress del personale.
Durante la visita sono stati raccolti dati e testimonianze per preparare un documento di sintesi. Questo report sarà consegnato al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e alle autorità governative. L’obiettivo è spingere verso misure tempestive per garantire maggiore sicurezza e condizioni migliori a chi lavora dietro le sbarre.
Impegno e richieste della CON.SI.PE. per il supporto al personale penitenziario
Luigi Castaldo ha ribadito che il sindacato assume un ruolo forte e propositivo, rappresentando la voce degli operatori del carcere. Ha evidenziato che Napoli Poggioreale mostra in modo chiaro problemi comuni a molte altre sedi, dando così un segnale sulle necessità diffuse.
Appello per interventi concreti
Il messaggio principale è chiaro: servono interventi concreti e immediati, non solo promesse o dichiarazioni di intenti. La tutela della sicurezza e la garanzia di condizioni dignitose per chi presta servizio restano priorità assolute. La CON.SI.PE. si impegna a mantenere alta l’attenzione, monitorare la situazione e proporre soluzioni pratiche.
Questa azione riflette una volontà di confronto continuo con le istituzioni, per il miglioramento reale del sistema penitenziario e per sostenere il lavoro di chi quotidianamente affronta condizioni di stress e rischio elevato. Napoli Poggioreale, con tutte le sue difficoltà, resta sotto la lente del sindacato e delle autorità competenti.