Il ministro italiano dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha svolto una missione in Senegal partecipando all’Africa Food Systems Forum 2025. Si tratta del primo viaggio di un ministro italiano nel Paese africano dopo diversi anni, a conferma dell’interesse di Roma nel consolidare la collaborazione con il continente, in particolare nei settori della sicurezza alimentare, dello sviluppo rurale e della gestione sostenibile delle risorse agricole. Nel corso dell’evento e degli incontri bilaterali, Lollobrigida ha ribadito l’impegno dell’Italia a sostenere formazione, innovazione e progetti mirati in agricoltura per favorire filiere locali resilienti e autonome.
La missione ufficiale del ministro Lollobrigida in Senegal tra impegni e obiettivi
Roma, 3 settembre 2025 – Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha scelto il Senegal come tappa principale di una missione dal forte valore simbolico e operativo. Il viaggio ha rappresentato la prima presenza italiana a livello ministeriale nel Paese da anni e si è svolto nell’ambito dell’Africa Food Systems Forum, evento internazionale dedicato ai sistemi alimentari africani. Lollobrigida ha sottolineato come il potenziale agricolo africano, se accompagnato da investimenti mirati e da una cooperazione concreta, possa tradursi in uno sviluppo rurale sostenibile e inclusivo. Nel suo intervento all’AFSF, ha evidenziato l’importanza di “tutelare gli agricoltori, migliorare la qualità delle produzioni e investire in formazione e innovazione, elementi fondamentali per costruire sistemi alimentari più equi e capaci di resistere alle crisi.”
Il dialogo con il ministro senegalese Mabouba Diagne e la cooperazione bilaterale Italia-senegal
Durante la missione, Lollobrigida ha incontrato Mabouba Diagne, ministro senegalese dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e dell’Allevamento. L’incontro ha rilanciato la collaborazione tra Italia e Senegal, con particolare attenzione a diversi ambiti chiave. L’obiettivo condiviso è rafforzare la cooperazione agricola, promuovendo le filiere locali e favorendo il trasferimento tecnologico. I due ministri hanno concordato sulla necessità di sostenere lo sviluppo rurale attraverso pratiche sostenibili e investimenti in formazione, soprattutto per i giovani imprenditori agricoli. L’Italia si è impegnata nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, un programma che include progetti concreti per l’agroecologia, la gestione efficiente delle risorse idriche e il potenziamento delle capacità locali. Tra le priorità indicate da Lollobrigida, si conferma il sostegno alle produzioni di riso pluviale e orticoltura irrigata, settori fondamentali per la sicurezza alimentare e l’autonomia economica delle comunità senegalesi.
Africa Food Systems Forum 2025 come piattaforma per la sicurezza alimentare e lo sviluppo rurale in Africa
L’Africa Food Systems Forum 2025 ha rappresentato un momento centrale per affrontare le sfide e le opportunità legate ai sistemi alimentari africani. L’evento, di rilievo internazionale, ha riunito esperti, rappresentanti governativi e operatori della cooperazione per definire strategie volte a rendere più sostenibili e produttivi i circuiti agricoli del continente. La presenza del ministro Lollobrigida conferma l’interesse italiano in questo settore, dove le risorse africane devono essere valorizzate con investimenti mirati e politiche attente ai bisogni delle popolazioni rurali. Tra le aree di intervento emerse, si privilegia un approccio che includa innovazione tecnologica, formazione degli attori locali e rafforzamento delle capacità produttive nel rispetto dell’ambiente. L’evento ha mostrato la volontà italiana di affiancare il Senegal e altri Paesi africani nel percorso verso l’autosufficienza e la resilienza alimentare.
In questo contesto, la missione di Lollobrigida ha rappresentato un passo significativo nel rilancio dei rapporti bilaterali con il Senegal, basato su progetti concreti e sul rafforzamento degli scambi tecnici e formativi. Le tematiche affrontate al forum e durante gli incontri evidenziano l’intenzione italiana di contribuire a uno sviluppo agricolo che tuteli l’ambiente e crei opportunità di crescita e sicurezza per le comunità rurali africane.