Una vacanza in crociera partita da Los Angeles si è trasformata in un episodio di malesseri per un gruppo consistente di passeggeri e membri dell’equipaggio. Sulla nave navigator of the seas, imbarcazione di lusso della Royal Caribbean International, un problema sanitario ha coinvolto più di 140 persone durante una traversata verso il Messico dal 4 all’11 luglio 2025.
Sintomi e diffusione del malessere a bordo della nave
I sintomi riportati sono crampi addominali, vomito e diarrea, che hanno colpito 134 passeggeri su quasi 4.000 ospiti a bordo, pari a circa il 3,4% del totale. Anche sette membri dello staff, su oltre 1.200 presenti, hanno manifestato disturbi simili. Questi numeri indicano un focolaio che ha coinvolto una quota significativa di persone nello spazio ristretto della nave.
Indagine e ipotesi sulle cause
Il virus responsabile non è stato ancora identificato con certezza dalle autorità sanitarie. I Centers for Disease Control and Prevention americani hanno aperto un’indagine e raccolto campioni dai soggetti malati per avviare approfondimenti. Al momento parlano di un agente virale gastrointestinale ancora sconosciuto, ipotizzando però che possa trattarsi di un norovirus o un virus affine, noti per scatenare rapidamente epidemie in contesti come quelli delle navi da crociera.
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Interventi e misure adottate dall’equipaggio per contenerne la diffusione
Il personale di bordo e la compagnia Royal Caribbean hanno reagito prontamente per limitare la diffusione del malessere. Hanno intensificato le operazioni di pulizia e disinfezione delle aree comuni seguendo protocolli rigorosi che spesso superano le norme di salute pubblica standard. I passeggeri con sintomi sospetti sono stati isolati per ridurre il contatto con gli altri viaggiatori.
Oltre a questo, si è proceduto alla segnalazione dei casi alle autorità competenti, con scambi di informazioni per monitorare l’andamento e valutare l’efficacia delle misure prese. Il personale medico a bordo ha raccolto campioni biologici per approfondire la natura dell’agente patogeno e permettere un intervento più mirato.
La prontezza della compagnia e il controllo dell’epidemia
Un portavoce della Royal Caribbean Group ha dichiarato “Le procedure di pulizia attuate superano spesso le linee guida pubbliche di riferimento”, un fatto che riflette l’attenzione posta sulla salute di passeggeri, equipaggio e delle comunità visitate.
Norovirus e altre cause possibili delle epidemie a bordo delle navi
Il norovirus rappresenta una delle cause più comuni di focolai gastrointestinali su navi da crociera, data la facilità con cui si trasmette da persona a persona tramite la via oro-fecale. L’ambiente chiuso e le aree condivise facilitano la propagazione. L’infettivologo Matteo Bassetti ha confermato su un social network che i contagi a bordo di queste imbarcazioni rispondono spesso a questo tipo di virus.
Non sempre però il norovirus risulta essere il colpevole: le indagini sanitarie devono escludere altri patogeni prima di fornire un responso definitivo, un processo che può richiedere diversi giorni. In questo caso, i campioni prelevati sono ancora in fase di analisi per accertare la natura precisa dell’agente responsabile dell’epidemia.
Implicazioni per le crociere future secondo royal caribbean
Il caso di navigator of the seas dimostra però quanto sia complesso prevenire la diffusione di infezioni virali in contesti come quelli di grandi imbarcazioni da crociera. Questi episodi spingono a rafforzare continuamente le misure di controllo e a vigilare anche durante i viaggi per proteggere chi sceglie queste destinazioni per svago e turismo. Le prossime settimane di monitoraggio saranno decisive per capire meglio l’andamento della situazione.