Violenza domestica a Varcaturo: uomo arrestato dopo aggressione a madre e figlia

Violenza Domestica A Varcaturo

Arrestato a Varcaturo dopo aggressione in famiglia. - Gaeta.it

Elisabetta Cina

17 Settembre 2025

Un episodio di violenza è esploso all’alba in un appartamento di Varcaturo, frazione di Giugliano in Campania. Una giovane donna di 31 anni ha chiamato il 112, segnalando che il padre stava picchiando lei e la madre. I carabinieri, arrivati poco dopo, hanno trovato scene di aggressione grave e due vittime con ferite anche notevoli.

Intervento dei carabinieri a Varcaturo dopo la segnalazione della giovane donna

La chiamata è arrivata appena dopo le 8 del mattino da una giovane di 31 anni, la cui voce tremava mentre chiedeva aiuto. Sul posto è arrivata una pattuglia della stazione carabinieri di Varcaturo. Già dall’esterno si sentivano le urla e si notavano segni di violenza sull’ingresso dell’appartamento al secondo piano. Una porta interna era stata divelta, e tracce di sangue erano visibili sul pavimento e perfino sull’interruttore della luce.

Dopo ripetuti tentativi, l’uomo di 61 anni – proprietario della casa – ha aperto la porta ai militari. Era agitato, con il volto arrossato. Nella stessa stanza c’era la moglie di 57 anni, visibilmente scossa, con lividi sul viso e sulle braccia. Dietro una porta danneggiata, poi, si è fatta avanti la figlia, anche lei con evidenti segni delle percosse: volto tumefatto, naso sanguinante e maglia sporca di sangue.

Dinamica della lite e segni degli anni di violenze mai denunciate

La ragazza ha provato a raccontare cos’era successo, ma il padre l’ha interrotta bruscamente, ignorando la presenza dei carabinieri. Questo comportamento ha confermato un quadro di abusi che andavano avanti da tempo. La famiglia conviveva con maltrattamenti, minacce e percosse mai segnalati alle autorità prima per timore.

Secondo le ricostruzioni, la discussione che ha portato alla violenza è scoppiata per un motivo banale: la madre e la figlia avevano suggerito al marito e padre di andare a lavorare, per tenerlo lontano da casa. Quella proposta ha scatenato una reazione violenta, con insulti rivolti alle donne e aggressioni fisiche intense.

Prove digitali e condizioni mediche delle vittime dopo l’aggressione

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato nel telefono della giovane foto e video che documentano aggressioni e ferite risalenti a episodi precedenti. In una di queste situazioni, la donna invalida avrebbe ricevuto colpi così forti da perdere ciocche di capelli e parti del cuoio capelluto. Questo materiale ha confermato la gravità di ciò che il nucleo famigliare stava vivendo da tempo.

Le due donne sono state soccorse dal personale del 118 e portate all’ospedale di Pozzuoli. I medici hanno diagnosticato lesioni guaribili in 42 giorni per ciascuna. Complessivamente quindi si tratta di un totale di 84 giorni di convalescenza.

Provvedimenti legali e conseguenze dell’arresto

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. La presenza delle prove e le condizioni delle vittime hanno portato a un intervento deciso da parte delle forze dell’ordine. I carabinieri della stazione di Varcaturo hanno concluso l’operazione nel pieno rispetto della legge, assicurando alla giustizia il responsabile di una lunga serie di violenze.

L’episodio riporta l’attenzione sulla difficoltà di molte donne di uscire da situazioni di abuso senza denunciare prima, spesso per paura di ritorsioni o per legami familiari. I casi simili richiedono attenzione e interventi tempestivi riuscendo a spezzare il silenzio che protegge i violenti.