Nel territorio di valdobbiadene, riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, villa sandi ha inaugurato due cottage immersi nel verde, costruiti con criteri di sostenibilità. Sole e Luna, i nomi scelti per queste nuove strutture ricettive, offrono un soggiorno legato alla natura e alla tradizione locale, all’interno della storica Locanda Sandi, un edificio rurale di inizio 1900 recuperato rispettando la sua struttura originaria. L’intervento rappresenta una nuova tappa nell’enoturismo veneto, tra cultura del vino e attenzione all’ambiente.
La valorizzazione del paesaggio vitivinicolo come motore dell’enoturismo
Villa sandi opera da oltre trent’anni per promuovere il paesaggio vitivinicolo del territorio veneto. L’azienda ha costruito un’offerta turistica che integra la cultura del vino e l’accoglienza ai visitatori. Nel 2024 ha superato le 500.000 visite, grazie a iniziative che mirano a far conoscere la zona con un approccio sostenibile, privilegiando la qualità dell’esperienza. L’obiettivo è trasmettere al pubblico una conoscenza profonda del territorio, coniugando ospitalità e tutela ambientale, in una cornice paesaggistica di grande valore.
Parole di giancarlo moretti polegato
Giancarlo Moretti Polegato, presidente di villa sandi, ha spiegato che “l’enoturismo rappresenta un potente veicolo per raccontare la storia e le peculiarità delle colline venete.” Le tenute dell’azienda si trovano nei luoghi vitati più rappresentativi, progettate per rispondere a un turismo che cresce e si fa più consapevole, richiedendo un’offerta capace di rispettare l’ambiente e valorizzare il patrimonio locale. “Questa filosofia guida l’intero progetto di accoglienza diffusa portato avanti da villa sandi.”
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Caratteristiche dei cottage sole e luna: materiali, tecnologia e design
I due cottage sono inseriti all’interno del giardino della locanda, già certificata GST per il turismo sostenibile. Sole e Luna evocano simboli tradizionali di dualità, elemento che si riflette anche nella loro posizione e nell’atmosfera. La loro realizzazione segue principi di bioarchitettura: sono stati impiegati materiali di recupero, legni certificati FSC e PEFC e sistemi con alte prestazioni energetiche. Per il riscaldamento e il raffrescamento si montano pannelli fotovoltaici combinati a pompe di calore, che garantiscono basse emissioni e comfort.
Le strutture in legno coibentato assicurano isolamento termico e acustico. Questo riduce la dispersione di calore e crea un ambiente silenzioso e gradevole, adatto alla rigenerazione dei visitatori. Ogni scelta tecnica è stata concepita per integrarsi nel panorama circostante senza alterarne l’armonia. Gli ambienti interni si caratterizzano per pavimenti in legno antico e colori caldi, riflettendo la tradizione e l’artigianato della zona. L’insieme mira a offrire un’esperienza soggiorno intima e coinvolgente, basata sul rispetto della natura.
Un progetto sostenibile integrato
“Ogni scelta tecnica è stata concepita per integrarsi nel panorama circostante senza alterarne l’armonia.” L’attenzione ai materiali, alle tecnologie e al design è fondamentale per garantire un equilibrio tra comfort e impatto ambientale.
Contesto territoriale e prospettive turistiche nel 2025 e oltre
L’apertura di sole e luna arriva in un momento in cui le colline di valdobbiadene attirano sempre più interesse internazionale. Questo grazie al riconoscimento UNESCO e alla promozione del territorio attraverso iniziative come il cammino del prosecco, che attraversa i vigneti e offre percorsi culturali e naturalistici. La zona si prepara anche ad accogliere un aumento dei visitatori attesi in occasione delle olimpiadi milano-cortina 2026, che prevedono un impulso per il turismo in tutto il nord est italiano.
Villa sandi con questo progetto conferma il ruolo di centro culturale che va oltre la semplice produzione vinicola, scegliendo di raccontare un territorio fatto di natura, storia e sapori. Sole e Luna rappresentano un passo avanti nella proposta turistica veneta, puntando su una formula rispettosa dell’ambiente e capace di offrire esperienze profondamente radicate nel territorio. L’attenzione alla sostenibilità e al paesaggio disegna un modello che guarda al futuro del turismo in collina, con una forte impronta culturale.