Vespa rubata a Piano Di Sorrento ritrovata in poche ore: due giovani denunciati per ricettazione

Vespa Rubata A Piano Di Sorren

Vespa rubata recuperata a Piano di Sorrento, due denunciati per ricettazione. - Gaeta.it

Marco Mintillo

4 Settembre 2025

L’intervento rapido dei Carabinieri di Sorrento ha permesso di recuperare una Vespa degli anni ’90, rubata poche ore prima a una donna di 56 anni. Il veicolo, di grande valore affettivo, è stato restituito alla proprietaria e due ragazzi sono stati denunciati per ricettazione. Tutto è successo nel pomeriggio a Meta, durante un controllo dei militari.

Furto a Piano Di Sorrento: la denuncia della proprietaria

La Vespa bianca rubata a Maria Teresa, 56 anni, di Piano di Sorrento, non è solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio cimelio. Questi ciclomotori vintage hanno un valore affettivo e storico che va ben oltre il semplice uso quotidiano. La donna aveva già denunciato il furto poco dopo averlo scoperto.

Il problema dei furti di veicoli a due ruote, soprattutto ciclomotori d’epoca, resta molto sentito in Campania, in particolare nella penisola sorrentina. Qui, la presenza di mezzi storici e il turismo aumentano il rischio di sottrazioni. L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha evitato che la Vespa venisse smontata o venduta sul mercato nero.

Il controllo a Meta: i due giovani fermati in sella alla Vespa

Intorno alle 14, una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Sorrento ha notato a Meta due ragazzi senza casco su una Vespa. Questo ha subito insospettito i militari durante un normale controllo. Alla loro vista, i giovani hanno provato a scappare, ma sono stati fermati poco dopo.

Uno ha 17 anni, l’altro ha dichiarato una falsa età minorile. Nessuno dei due ha saputo dare spiegazioni convincenti sulla loro presenza in zona. Dopo un controllo con la centrale operativa, è emerso che la Vespa era quella rubata poche ore prima a Piano di Sorrento. Inoltre, il ragazzo che aveva mentito sull’età ha 20 anni, complicando ulteriormente la sua posizione.

La Vespa torna alla proprietaria: un momento di sollievo

Mentre Maria Teresa era ancora in caserma a formalizzare la denuncia, i Carabinieri sono tornati con la Vespa. La donna è rimasta sorpresa e sollevata nel rivedere il suo ciclomotore, restituito in buone condizioni. Un fatto non scontato, visto che spesso i veicoli rubati vengono danneggiati o smontati per i pezzi.

Per Maria Teresa, la Vespa non è solo un mezzo: è un ricordo legato agli anni passati. La restituzione ha avuto un valore speciale. Questo caso dimostra quanto i furti possano ferire soprattutto per il legame affettivo che si ha con certi oggetti.

Denunce per ricettazione e cosa succede ora

I due giovani, entrambi senza precedenti, sono stati denunciati per ricettazione, ovvero per aver detenuto un bene rubato. L’intervento immediato ha evitato che la Vespa venisse messa in vendita o usata da altri.

Il minorenne è stato affidato ai genitori, mentre il maggiorenne dovrà rispondere da adulto, con possibili conseguenze serie. Intanto proseguono le indagini per capire se ci siano altri collegamenti con furti simili, considerando che il traffico di veicoli rubati è un problema diffuso nella zona.

Controlli serrati per fermare i furti nella penisola sorrentina

L’operazione conferma la prontezza dei Carabinieri di Sorrento nel tenere sotto controllo la microcriminalità. L’abbinamento tra pattuglie in strada e tecnologia in centrale operativa permette di scovare rapidamente veicoli rubati e persone sospette.

Il recupero veloce della Vespa dimostra quanto sia importante questo tipo di controlli per scoraggiare i ladri e bloccare chi gira con mezzi rubati. La penisola sorrentina, meta turistica frequentata, beneficia di questi controlli che proteggono sia i residenti sia il patrimonio culturale legato a mezzi storici come quello restituito.

La vicenda manda un messaggio chiaro: chi ruba rischia conseguenze serie e le autorità locali seguono questi reati con attenzione. La comunità di Piano di Sorrento accoglie così il ritorno di un pezzo di storia e memoria, sottolineando quanto sia importante mantenere alta la guardia sul territorio.