Verde oliva, la manifestazione interamente dedicata all’olio extravergine del levante ligure, si è svolta a sarzana, coinvolgendo appassionati e operatori del settore attraverso convegni, masterclass, laboratori e degustazioni che hanno animato piazza matteotti. L’evento, promosso da confartigianato con il supporto del comune e della camera di commercio, ha offerto una panoramica sulle opportunità legate all’oleoturismo, alla cura dell’olivo e alla valorizzazione della cultura ligure dell’olio.
Il programma del secondo giorno: incontri su oleoturismo, potatura e laboratori per bambini
La seconda giornata di verde oliva ha avuto inizio alle 10.45, con il vicesindaco carlo rampi e marco lucchi che hanno presentato il tema dell’oleoturismo, illustrando nuove proposte per integrare turismo lento e sostenibile nel contesto ligure. Hanno spiegato come culture olivicole possono diventare attrattori turistici, sfruttandone il valore paesaggistico e storico per offrire esperienze autentiche ai visitatori.
A mezzogiorno, la cooking class guidata dallo chef giulio carabelli ha mostrato l’abbinamento tra basilico e olio extravergine, una combinazione tipica della cucina ligure, durante la quale è stata introdotta la categoria sindacale dei manutentori del verde di confartigianato, rappresentata da eleonora landi, andrea germi e l’assessore giacomo giampedrone. Hanno evidenziato l’importanza della cura del verde pubblico e privato per la salute delle piante d’olivo e il decoro urbano.
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Nel pomeriggio, alle 15, il potatore roberto cagnoli insieme all’agronomo giorgio bacigalupi e altri esperti ha tenuto un seminario tecnico sugli innovativi metodi di potatura dell’olivo e sulle strategie per contrastare le principali malattie infettive che minacciano la pianta. Hanno approfondito tecniche pratiche per aumentare la qualità e la longevità degli ulivi, cruciali per mantenere una produzione di olio di qualità.
Laboratorio creativo per i più giovani in tema olio e arte
Alle 16.30 si è svolto un laboratorio di serigrafia dedicato ai bambini, curato da martina fiorini, un’attività pensata per coinvolgere le nuove generazioni attraverso l’arte e la creatività, avvicinandoli alla cultura dell’olio e all’artigianato locale tramite un percorso ludico e educativo.
La chiusura della manifestazione, prevista per le 18, ha visto la degustazione “sentori di levante”, condotta da adriano petacchi, che ha proposto ai presenti un confronto sensoriale tra oli e amari tipici liguri, valorizzando sapori e profumi della tradizione locale.
La prima giornata: convegno sull’olivicultura ligure e appuntamenti culturali
La manifestazione aveva preso il via ieri con un convegno dedicato all’olivicultura del levante ligure, incentrato sulle prospettive future del comparto. Sono intervenuti la sindaca cristina ponzanelli, il presidente dei frantoiani di confartigianato luigi ambrosini, eleonora landini, presidente del parco montemarcello, e il dottor mino orlandi, esperto del settore.
Nel corso del convegno sono stati affrontati temi legati alla gestione degli uliveti, alle sfide fitosanitarie e al rilancio dell’olivicoltura locale con tecniche e interventi mirati. L’obiettivo era favorire la produzione di olio di qualità e consolidare il ruolo del territorio ligure nel mercato nazionale e internazionale.
Il resto della giornata è stato scandito da workshop sull’olio extravergine, con focus su degustazioni e processi produttivi, abbinati a eventi musicali con dj set e aperitivi a tema che hanno dato un tono festoso alla manifestazione, promuovendo allo stesso tempo la cultura dell’olio e l’economia locale legata a questo prodotto.
Workshop e musica per promuovere la cultura dell’olio
Il contesto territoriale e l’importanza di verde oliva per sarzana e il levante ligure
Verde oliva si inserisce in un contesto geografico e sociale dove l’olivo rappresenta una coltura storica e un elemento identitario. Il levante ligure, con le sue caratteristiche climatiche e orografiche, si presta bene alla produzione di oli extravergine di alta qualità riconosciuti per profumo e gusto.
Le iniziative proposte da confartigianato, in collaborazione con istituzioni locali, puntano a valorizzare questa tradizione agricola, creando passaggi concreti tra produttori, consumatori e turisti. La presenza di esperti, amministratori e associazioni dimostra l’interesse per un rilancio che coniughi tecniche moderne, sostenibilità e promozione territoriale.
Anche la sinergia tra la parte agricola e quella culturale si è tradotta in attività rivolte a vari pubblici: dai professionisti agli appassionati, fino alle famiglie con bambini, rivelando una voglia di coinvolgimento ampia e condivisa per far crescere l’olio ligure come risorsa locale e attrattiva turistica.