Un uomo di 52 anni, residente a Fabriano, è stato fermato a Jesi, in provincia di Ancona, mentre cercava di vendere merce contraffatta sulla pubblica via. La polizia locale ha sequestrato circa un centinaio di capi d’abbigliamento e diverse scatole di scarpe, tutti riportanti marchi falsificati. L’uomo è stato denunciato per ricettazione e vendita abusiva.
Il fermo durante la vendita in via san giuseppe a jesi
Gli agenti della polizia locale di Jesi hanno notato il 52enne mentre, con indosso una maglietta chiaramente contraffatta, stava contrattando il prezzo con un possibile cliente in via San Giuseppe. Appena hanno fatto la loro comparsa, il potenziale acquirente si è allontanato rapidamente, lasciando il venditore solo. Quest’ultimo è stato subito bloccato prima che potesse risalire sul suo suv parcheggiato nelle vicinanze. L’intervento si è rivelato decisivo per fermare la compravendita irregolare in corso.
Scoperta della merce contraffatta nel veicolo
Sulla parte posteriore dell’auto gli agenti hanno trovato vari scatoloni pieni di scarpe recanti un noto marchio sportivo. Nel baule, invece, c’erano centinaia di capi di abbigliamento di marche famose, tutti contraffatti e pronti per essere venduti illegalmente. La quantità e la varietà della merce hanno evidenziato l’ampiezza dell’attività illecita.
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L’uomo, oltre a vendere prodotti contraffatti, non disponeva di nessuna autorizzazione o licenza per la vendita su area pubblica. Per questo motivo, è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per ricettazione e introduzione nel territorio nazionale di prodotti con marchi falsi. La polizia locale ha sottoposto l’intera merce a sequestro penale, impedendone la circolazione.
Sanzioni amministrative e impatto economico
Gli agenti hanno anche irrogato una sanzione amministrativa di 5mila euro per vendita abusiva, come previsto dalle normative vigenti. Questo intervento si inquadra nell’attività di contrasto alla vendita di beni contraffatti, che incide negativamente sia sull’economia legale sia sui consumatori.
L’indagine ha preso spunto dalla segnalazione di presenza sospetta in strada e si è conclusa con un controllo accurato del veicolo e la scoperta della merce. L’azione dimostra l’attenzione delle forze dell’ordine nel tenere sotto controllo il commercio illecito nelle aree urbane, a tutela della legalità e dei diritti delle imprese.