Vendite Di Barriques In Francia in calo del 15%: tra rincari del legno e crisi del vino

Vendite Di Barriques In Franci

Vendite di barriques in Francia in netto calo per il rincaro del legno e la crisi del vino. - Gaeta.it

Armando Proietti

18 Settembre 2025

Le aziende francesi che producono barriques, le piccole botti fondamentali per l’invecchiamento dei vini pregiati, stanno attraversando un momento complicato. Il prezzo del rovere è schizzato alle stelle e il settore del vino fatica, così in un anno il mercato delle barriques ha registrato un calo pesante. A risentirne è tutta la filiera francese, da sempre un’eccellenza nell’artigianato del legno per il vino.

Perché le vendite di barriques in Francia stanno calando

Tra aprile 2024 e marzo 2025 le vendite di barriques francesi sono scese del 15% sul totale, con un calo ancora più forte sul mercato interno, dove si è toccato il 20%. Nel periodo sono stati venduti più di 540.000 barili, ma la domanda è decisamente calata rispetto agli anni scorsi. La filiera è in difficoltà: da una parte ci sono le vendemmie più scarse, colpite da eventi climatici sempre più imprevedibili, dall’altra un mercato del vino che fatica a riprendersi.

A peggiorare le cose ci sono anche le esportazioni. Gli Stati Uniti, da tempo un mercato chiave, hanno introdotto barriere doganali che hanno complicato le vendite all’estero. Le tensioni commerciali hanno limitato le possibilità di crescita, mettendo pressione su un settore che ora deve rivedere le proprie strategie produttive ed economiche.

Rovere sempre più caro, domanda globale che spinge i prezzi

Il rovere francese, la materia prima base per le barriques, è diventato sempre più costoso: in dieci anni il prezzo è triplicato, e negli ultimi due anni è salito del 50%. La domanda cresce non solo per le botti, ma anche per altri settori come l’arredamento, che cerca legno di alta qualità, senza difetti e certificato. Tra i maggiori consumatori c’è la Cina, che contribuisce a tenere alto il prezzo a livello globale.

L’aumento del costo delle materie prime si riflette inevitabilmente sul prezzo finale delle botti. I produttori si trovano così a dover trovare un equilibrio delicato: mantenere la qualità artigianale, frutto di una lunga tradizione francese, senza però far lievitare troppo i costi. La disponibilità limitata di rovere di qualità condiziona tutto il mercato, costringendo chi lavora il legno e chi costruisce le barriques a decisioni difficili.

La filiera francese e l’impatto sui lavoratori

La filiera delle barriques in Francia dà lavoro a 3.000-3.500 persone, coinvolte in tutte le fasi, dalla lavorazione del legno alla vendita dei barili. Questa attività, che si concentra in alcune regioni vinicole, sta vivendo un periodo complicato. Le aziende hanno dovuto riorganizzare turni e processi produttivi per adattarsi a un mercato sempre più instabile. Le crisi ripetute impongono flessibilità, ma potrebbero avere ripercussioni sull’occupazione e sulla stabilità economica delle imprese.

Negli ultimi anni la domanda è diventata più volatile e le crisi si susseguono più spesso. Situazioni simili si erano viste nel 2008 durante la crisi finanziaria globale o negli anni ’90 con la crisi asiatica, ma oggi il ritmo è più serrato. Chi lavora nel settore deve fare i conti con uno scenario più incerto e complesso.

La Federazione Francese dei Bottai e il Syndicat des mérandiers de France seguono con attenzione la situazione, cercando soluzioni per sostenere artigiani e imprese e preservare un settore fondamentale per la qualità del vino francese. Nel frattempo, si fa sempre più urgente affrontare anche le sfide legate al cambiamento climatico e alle dinamiche del commercio mondiale.

Il valore culturale del mestiere del bottai in Francia

In Francia la produzione delle barriques non è solo un’attività economica, ma un vero patrimonio culturale e un elemento chiave per i vini di alta qualità riconosciuti in tutto il mondo. I produttori spesso paragonano il mestiere del bottai all’alta moda, sottolineando l’importanza dell’esperienza e della cura artigianale necessarie per fare botti di pregio.

Ogni passaggio, dalla scelta del rovere all’assemblaggio finale, richiede competenze precise e attenzione ai dettagli, tramandate di generazione in generazione. Il calo delle vendite mette a rischio anche questa trasmissione culturale, mettendo pressione sulla formazione di nuove figure professionali e sulla conservazione di un’artigianalità storica. La crisi non riguarda solo i numeri, ma coinvolge il tessuto sociale legato alle tradizioni e al territorio.

Per i prossimi anni la sfida sarà trovare un equilibrio tra queste radici storiche e un mercato che cambia, con nuove sfide climatiche, economiche e commerciali. Le difficoltà attuali impongono di unire rispetto per il passato e innovazione, per garantire il futuro di questo comparto così importante per la Francia.