Valorizzazione della villa romana di malvaccaro a potenza: musica, teatro e cultura per riscoprire il sito archeologico

Valorizzazione della villa romana di malvaccaro a potenza: musica, teatro e cultura per riscoprire il sito archeologico

La villa romana di Malvaccaro a Potenza si trasforma in centro culturale con 26 eventi estivi tra musica, teatro e visite guidate, promossi dal Comune e dalla Soprintendenza della Basilicata.
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La villa romana di Malvaccaro a Potenza viene rilanciata come polo culturale grazie a un progetto con eventi artistici, visite guidate e iniziative che valorizzano il sito archeologico e ne rafforzano il legame con la comunità locale. - Gaeta.it

La villa romana di Malvaccaro, uno dei siti storici di Potenza meno noti, sta assumendo un nuovo ruolo culturale grazie a un progetto dell’amministrazione comunale. Attraverso una serie di eventi artistici e appuntamenti culturali, il luogo sarà al centro di iniziative volte a farlo conoscere meglio ai residenti e ai visitatori. L’accordo con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata segna l’avvio di un percorso di rilancio della villa, che si estende tra musica, teatro e visite guidate.

Ventisei appuntamenti artistici da giugno a settembre nella villa romana di malvaccaro

Dal 3 giugno al 7 settembre sono previsti 26 incontri culturali nel sito archeologico, situato nel rione periferico di Malvaccaro, a Potenza. Prima di ogni evento, una guida introdurrà i partecipanti alla storia e alle caratteristiche della villa, per arricchire l’esperienza e favorire la conoscenza di questo luogo poco frequentato dai residenti. L’iniziativa non si limita al sito stesso: eventi e attività si svolgeranno anche nel centro storico di Potenza per ampliare la visibilità della villa romana e legare il suo valore al tessuto urbano cittadino.

Intervento dell’assessore comunale alla cultura

L’assessore comunale alla cultura, Roberto Falotico, ha sottolineato l’importanza della villa come testimonianza archeologica e patrimonio della città. Secondo Falotico, è fondamentale offrirle “comunicabilità” attraverso eventi culturali capaci di raccontare la sua storia e renderla un punto di riferimento per Potenza.

La soprintendenza lucana e il ruolo della comunità nella riscoperta del sito

Luigina Tomay, soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, ha evidenziato il legame tra patrimonio culturale e identità collettiva. Il progetto punta a trasformare la villa in uno spazio aperto, frequentato e vissuto dalla comunità potentìna, in cui si possa tornare a incontrarsi e riconoscersi. La valorizzazione di questo sito non è solo archeologica, ma assume un ruolo sociale, perché recupera la storia locale a beneficio del presente.

La villa, scoperta nel 1973, risale a un arco temporale che comprende i secoli III e IV e conserva tracce anche di due secoli anteriori. Tomay ha spiegato come il sito appartenga all’età imperiale e contenga elementi decorativi di rilievo, come mosaici datati tra il IV e il V secolo. Il restauro dei mosaici, svolto dalla scuola del Mosaico di Ravenna, ha protetto e valorizzato il patrimonio artistico, affidato al Comune di Potenza dal 2018.

Storia e caratteristiche della villa romana di malvaccaro

La villa romana di Malvaccaro è stata ritrovata casualmente negli anni Settanta e rappresenta un elemento archeologico importante per la regione Basilicata. La sua struttura e decorazione riflettono la vita dell’epoca imperiale, con particolari mosaici che raccontano la funzione residenziale e il valore artistico del complesso. La presenza di stratificazioni precedenti testimonia una continua frequentazione del luogo, rendendolo un archivio di testimonianze storiche che abbracciano più di due secoli.

L’intervento sulla villa, sostenuto dal Comune e dalla Soprintendenza, ha consentito di conservare e rendere accessibili questi patrimoni. Le attività programmate nell’estate 2025 intendono far conoscere questa realtà storica a un pubblico più ampio. Nelle visite guidate, si spiegano materiali, tecniche e momenti storici che hanno fatto emergere la villa come simbolo di Potenza e parte del suo patrimonio culturale.

Il progetto culturale come veicolo di promozione per la villa e la città

L’organizzazione degli eventi si inserisce in un programma più ampio di rilancio culturale e turistico della città di Potenza. La scelta di affidare la comunicazione del sito a esperti e guide consente di creare un rapporto diretto con i cittadini, coinvolgendoli in prima persona. La possibilità di seguire spettacoli teatrali, concerti e altre iniziative direttamente nella villa favorisce una fruizione attiva e promuove la villa come luogo di aggregazione, lontano dal solo aspetto museale.

Queste attività sono un tentativo concreto di far uscire la villa romana dalla marginalità e spesso dall’oblio a cui era confinata. In programma ci sono anche eventi nel centro storico che richiameranno l’attenzione sulla villa e sul valore di Potenza come città con radici profonde e tradizioni da riscoprire. L’accordo sottoscritto permette così di integrare archeologia e cultura, rendendo la villa un punto di riferimento per l’intera Basilicata.

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