Valorizzare il patrimonio medievale della basilicata tra melfi, vulture e alto bradano

Valorizzare il patrimonio medievale della basilicata tra melfi, vulture e alto bradano

Il progetto fantastico medioevo a Melfi valorizza le radici storiche normanne, sveve, angioine e aragonesi della Basilicata, promuovendo cultura e turismo con il sostegno della giunta regionale e partner internazionali.
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Il progetto "Fantastico Medioevo" a Melfi promuove la storia medievale della Basilicata, valorizzando le radici normanne, sveve, angioine e aragonesi, con il sostegno istituzionale regionale e internazionale e in vista della candidatura di Melfi a Capitale Italiana della Cultura 2028. - Gaeta.it

Il progetto fantastico medioevo ha preso il via a melfi con l’obiettivo di riscoprire e promuovere le radici storiche normanne, sveve, angioine e aragonesi della basilicata, in particolare dell’area del vulture melfese e dell’alto bradano. L’iniziativa punta a superare la visione stereotipata del medioevo come periodo di oscurantismo, offrendo una rappresentazione più completa e articolata di quell’epoca. La scelta di melfi non è casuale: proprio qui, nel 1231, l’imperatore Federico II emanò le “costituzioni” che rappresentano uno dei momenti chiave della storia medievale lucana.

La genesi del progetto e il suo contesto istituzionale

fantastico medioevo nasce da una collaborazione tra la giunta regionale della basilicata e alcuni enti territoriali e culturali, tra cui la fondazione matera basilicata 2019, apt basilicata e lucana film commission. Si è unita anche la regione Normandia, che porta un contributo internazionale. La direzione scientifica è affidata al professor Fulvio Delle Donne, esperto di storia medievale.

I finanziamenti arrivano dal fondo unico nazionale del turismo e dal programma operativo complementare basilicata . Questa struttura economica permette di realizzare una programmazione triennale dedicata al recupero e al rilancio della storia medievale lucana, riaffermando l’importanza di una stagione storica rimasta spesso nell’ombra.

Il presidente della regione, Vito Bardi, ha sottolineato l’intenzione di utilizzare questo progetto come modello nazionale di riqualificazione culturale, concentrandosi sul rapporto tra storia, identità territoriale e turismo. A tal proposito, ha anticipato i contatti con il governo per creare a Matera la prima zona economica speciale dedicata alla cultura, una mossa che integrerebbe il progetto nelle strategie nazionali per lo sviluppo del settore culturale.

Il ruolo della fondazione matera basilicata 2019 e la rete culturale

La fondazione matera basilicata 2019 mantiene un ruolo chiave nel coordinamento del progetto fantastico medioevo. Secondo Rita Orlando, responsabile della progettazione culturale, la fondazione continua a svolgere una funzione strategica nel campo delle politiche pubbliche culturali della regione.

Attraverso il progetto, la fondazione mette a frutto l’esperienza maturata con Matera capitale europea della cultura 2019, ampliando la connessione con reti nazionali e internazionali. Questo permette di valorizzare la storia medievale lucana inserendola in una cornice più ampia e visibile a livello europeo.

La progettazione mira a coinvolgere diversi attori del territorio, promuovendo appuntamenti culturali e iniziative che possano portare turisti e appassionati a scoprire il medioevo lucano in modo diverso, lontano dalla rappresentazione classica e spesso distorta.

Melfi e la candidatura a capitale italiana della cultura 2028

Il sindaco di melfi, Giuseppe Maglione, ha presentato ufficialmente la candidatura della città a capitale italiana della cultura per il 2028. Un progetto che rientra nelle strategie più ampie della regione per promuovere il territorio attraverso eventi e manifestazioni culturali.

La giunta regionale ha confermato il suo sostegno alla candidatura con un impegno deciso a seguire la procedura nelle sedi istituzionali competenti, garantendo risorse e visibilità. Questa iniziativa si integra bene con il progetto fantastico medioevo, che valorizza la storia medievale ma al tempo stesso punta a rilanciare l’offerta culturale e turistica dell’intero comprensorio del vulture e dell’alto bradano.

Melfi, grazie alle sue testimonianze storiche e architettoniche, si propone come punto di riferimento per una nuova narrazione del medioevo lucano che superi cliché e offre spunti concreti per attrarre visitatori, studiosi e operatori culturali. Il lavoro sulla candidatura segue una strategia coerente con le politiche della regione per sostenere progetti culturali capaci di creare sviluppo locale.

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