La morte di Valentina Ratto, 44 anni, ha segnato profondamente le comunità di Gassino e Verolengo. Oltre al dolore lasciato dalla sua scomparsa, la famiglia ha deciso di trasformare questo momento difficile in un progetto concreto: la creazione di un parco memoriale dedicato alle sepolture naturali, un omaggio al legame profondo di Valentina con la natura e la vita semplice.
Chi era valentina ratto e il legame con gassino e verolengo
Valentina abitava a Gassino ma era molto conosciuta anche a Verolengo, dove la sua presenza discreta ma intensa ha lasciato il segno. Lavorava in città , ma il suo modo di essere gentile e disponibile l’ha resa cara a molte persone. Aveva la capacità di creare relazioni profonde con chi le stava vicino, con un atteggiamento sempre calmo e rispettoso. La conferma del suo legame con i due centri è arrivata dal grande affetto che in queste ore ha raccolto.
L’intera comunità si è stretta attorno ai familiari, con messaggi e presenze silenziose. La famiglia di Valentina, composta da sorella, nipoti, mamma, papà , fratello e nonno, ora affronta un vuoto enorme. Il dolore è palpabile, ma si mescola con il ricordo di una donna capace di amare intensamente la vita e le persone.
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Il progetto del parco memoriale: un addio fra natura e memoria
Nel cuore della famiglia è nato un progetto che vuole mantenere viva la memoria di Valentina sotto forma di qualcosa di tangibile e significativo. Il parco memoriale per sepolture naturali si propone come un luogo dove il rapporto con la Terra diventa centrale nel modo di commemorare chi non c’è più. L’idea è quella di trasformare il dolore in un gesto intimo ed ecologico, diretto a chi desidera onorare defunti attraverso la natura.
Valentina era legata a questo sogno, un modo per mettere insieme il rispetto per il mondo naturale e il senso profondo della memoria. La famiglia invita chi vorrà a partecipare con donazioni, che rappresentano simbolicamente ogni seme piantato, un atto che guarda al futuro. Questo progetto potrebbe diventare un modello di rispetto per l’ambiente abbinato al ricordo personale, riflettendo il modo in cui Valentina ha vissuto.
I dettagli della cerimonia funebre e il ricordo pubblico
I funerali di Valentina sono stati fissati per sabato 24 maggio 2025, alle 10.30, nella parrocchia Santi Pietro e Paolo di Gassino Torinese. La veglia di preghiera si è tenuta il 23 maggio, alla presenza di amici e conoscenti che hanno voluto accompagnare con il Rosario l’ultimo saluto. Dopo la funzione, la salma è stata trasportata al Tempio Crematorio di Mappano.
La partecipazione ha confermato quanto fosse stimata dalle due comunità . Durante la cerimonia non si è solo pianto Valentina, ma si è anche celebrata la luce che ha portato nelle vite di chi le stava vicino. Il ricordo si rinnova nel pensiero di amici e parenti, ma anche nelle future iniziative che porteranno il suo nome per dare continuità al messaggio che ha lasciato.
Il messaggio della famiglia e l’eredità di valentina sui social
Sul profilo Instagram di Valentina, gestito dalla famiglia, è stato pubblicato un testo che ha raccontato con parole semplici e sincere il suo addio. La descrizione mette in luce il coraggio, la dolcezza e la forza con cui Valentina ha affrontato gli ultimi momenti della sua vita. Il saluto è stato un omaggio alla sua consapevolezza e alla dignità con cui ha scelto di andarsene.
La famiglia ha voluto sottolineare come Valentina abbia lasciato un dono prezioso: “la capacità di vivere e andare via senza paura, con amore.” La sua determinazione a onorare ogni giorno di vita resterà il punto di riferimento per chi continuerà a ricordarla. Quel messaggio, condiviso pubblicamente, ha raccolto molte testimonianze, confermando il valore umano e il legame con le persone che l’hanno conosciuta.
Il nome di Valentina, oggi, non è solo associato a un ricordo triste, ma a un’idea di vita e di rispetto per la natura che prende forma nel parco. Un gesto concreto per non dimenticare chi ha saputo amare profondamente, e per costruire uno spazio di memoria fatto di vita e non solo di assenza.