Urbino punta a espandere il turismo internazionale concentrandosi sul mercato del Nord Europa. L’amministrazione locale, insieme a una rete di Comuni vicini, ha avviato una strategia per consolidare collaborazioni con Danimarca e Svezia, seguendo l’esempio della partnership già avviata con la città di Nizza in Francia. Questa iniziativa includerà eventi promozionali nelle capitali scandinave e una serie di azioni per attrarre visitatori interessati all’arte, alla cultura e al relax nelle Marche.
Accordo tra Urbino e i paesi nord europei per promozione turistica e enogastronomica
Il progetto inizia con giornate dedicate alla promozione turistica ed enogastronomica delle Marche a Copenaghen e Stoccolma. Queste iniziative sono finanziate dalla regione Marche, che ha deciso di sostenere l’intera operazione dopo aver accolto la proposta presentata dalla rete di Comuni partecipanti, Urbino compresa. Francesco Guazzolini, assessore al turismo, ha illustrato come il piano preveda anche l’ingaggio di testimonial rappresentativi del legame con la Svezia. I protagonisti sono Peter e Carina Nordin, imprenditori svedesi che da 16 anni vivono a Fermo e curano una rivista, “Casa San Ruffino”, molto seguita in Svezia.
Una promozione con radici svedesi
I due hanno già promosso Urbino, definendola “capitale europea del rinascimento”, illustrandola sulla copertina del loro magazine. L’amministrazione vuole così sfruttare la rete di contatti costruita dai Nordin, catalizzando l’interesse verso Urbino e le sue offerte culturali.
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Il coinvolgimento si allargherà anche alla Danimarca, vicina per tradizioni e cultura alla Svezia. L’intento è estendere le collaborazioni istituzionali e organizzare eventi periodici, come già avviene con la Costa Azzurra. Questo tipo di iniziative rappresenta una base per nuove attività che si protrarranno nei prossimi anni, alimentando l’afflusso di turisti da questa area europea.
I successi della strategia con la francia e le nuove opportunità a Nizza
Il confronto con la Francia è significativo. I dati relativi al 2025 mostrano un aumento del 10,18% dei turisti francesi arrivati a Urbino nei primi cinque mesi dell’anno rispetto al 2024. Questo risultato dimostra l’efficacia del modello di collaborazione instaurato con Nizza e della presenza attiva negli eventi e nelle riviste di settore.
In primavera, la regione Marche ha promosso un’azione mirata portando influencer e operatori provenzali a Urbino, contribuendo a rafforzare ulteriormente i rapporti tra le due aree. Urbino ha anche ottenuto visibilità su riviste di rilievo come “Visitez l’Italie”, con foto suggestive di Mattia Angelini, che hanno messo in luce le bellezze della città e della regione.
Importante è anche la spinta per collegamenti aerei diretti tra Ancona e Nizza. La camera di commercio, insieme alla senatrice Alexandra Borchio Fontimp, ha promosso un incontro in senato per discutere l’apertura di questa tratta. Urbino collabora con Ancona, Ostra Vetere e la regione Marche per sostenere questa proposta, che faciliterebbe il turismo tra le due città, rendendo più agevoli gli spostamenti e aumentando i flussi turistici da sud della Francia.
Nuove prospettive con il gemellaggio
Parlando del nord della Francia, Urbino sta lavorando a un gemellaggio con Blois, località vicina a Parigi e ai castelli della Loira. Questo accordo, in via di formalizzazione, prevede la definizione di attività comuni che potranno incrementare gli scambi culturali e turistici. Il gemellaggio spinge Urbino verso un nuovo orizzonte, aprendo la città a un pubblico differente e nuove opportunità di promozione.
Il progetto in germania e la necessità di ampliare l’offerta turistica
L’amministrazione di Urbino ha accolto una richiesta di Confcommercio e degli albergatori locali per promuovere la città in Germania. È previsto uno studio di mercato per capire quali segmenti di visitatori tedeschi attirare, concentrandosi su target specifici. Questo approccio dovrà definire percorsi e offerte capaci di rispondere alle aspettative di viaggiatori in cerca di esperienze particolari, dal turismo culturale a quello enogastronomico.
Francesco Guazzolini ha evidenziato come “la promozione da sola non basti a trattenere i turisti”. Serve garantire un’offerta completa che copra l’intero territorio e coinvolga i paesi vicini, creando un percorso turistico condiviso. Solo così sarà possibile spingere i visitatori a rimanere più a lungo e esplorare non solo Urbino ma anche l’entroterra marchigiano, ricco di attrazioni artistiche e paesaggistiche.
Una rete di luoghi e servizi integrati
L’idea è lavorare su una rete di luoghi e servizi che si sostengano a vicenda, integrando strutture ricettive, sentieri culturali e iniziative locali. Questo richiede un impegno collettivo, iniziato già da tempo e destinato ad ampliarsi nei prossimi mesi. Il turismo internazionale rappresenta una sfida anche logistica e organizzativa, che Urbino ha messo al centro della propria strategia per il futuro.