L’agenzia sudcoreana, con una sonda, ha portato a termine una missione: adesso sappiamo davvero tutto sul primo sbarco sulla Luna.
Il Korean Aerospace Research Institute (KARI) ha recentemente divulgato una serie di immagini catturate dalla sonda Danuri in orbita selenocentrica, rivelando dettagli sorprendenti sui siti di atterraggio delle missioni Apollo 11 e Apollo 17.
Questi scatti offrono finalmente una visione precisa e aggiornata delle tracce lasciate dagli astronauti durante le storiche spedizioni sulla Luna.
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Le immagini dei siti di atterraggio Apollo
La sonda Danuri ha fotografato due volte il sito di atterraggio della missione Apollo 11, la prima volta il 30 marzo 2023 e poi nuovamente il 10 maggio 2023. La prima immagine è stata scattata con il sito ben illuminato dalla luce solare, e mostra un punto luminoso che corrisponde al modulo lunare. Questo dettaglio conferma la posizione esatta del lander sulla superficie del Mare della Tranquillità. La seconda fotografia, scattata il 10 maggio, presenta una scena differente: il Sole stava tramontando sopra il Mare della Tranquillità, generando lunghe ombre nelle aree elevate del terreno.
In questa immagine è possibile distinguere anche l’ombra del modulo lunare, un dettaglio che rafforza ulteriormente il realismo della fotografia e la conferma della posizione storica del sito di atterraggio. Inoltre, la sonda ha immortalato il sito della missione Apollo 17 il 30 marzo 2023. In questa foto si riconosce chiaramente il modulo lunare e il percorso tracciato dal rover lunare, utilizzato dagli astronauti Gene Cernan e Harrison Schmitt nel 1972. La presenza del tracciato del rover è un elemento importante, poiché testimonia l’attività umana sulla Luna ancora visibile a distanza di decenni.
La sonda sudcoreana Danuri rappresenta un traguardo significativo per il programma spaziale della Corea del Sud, essendo il primo veicolo spaziale sudcoreano a raggiungere lo spazio interplanetario. La missione, attiva dallo scorso dicembre, è dedicata allo studio approfondito della Luna. Uno degli strumenti più innovativi a bordo della sonda è la ShadowCam, una camera progettata per catturare immagini ad alta risoluzione delle aree lunari mai illuminate dal Sole, in particolare i crateri situati al Polo Sud lunare.

Questa tecnologia ha permesso di ottenere per la prima volta fotografie dettagliate di regioni lunari permanentemente in ombra, aprendo nuove possibilità di studio su queste zone estremamente difficili da analizzare con i metodi tradizionali. Le immagini raccolte dalla ShadowCam offrono dati preziosi per future missioni e per la comprensione della composizione e delle condizioni ambientali di queste aree.
Tra le fotografie pubblicate da KARI vi è anche una splendida immagine della Terra scattata il 15 settembre 2023 dalla sonda Danuri. Questo scatto, oltre a rappresentare un simbolo della presenza umana nello spazio, testimonia le capacità tecniche e la precisione della sonda sudcoreana nel catturare immagini di alta qualità da grandi distanze. La visione del nostro pianeta da una prospettiva così lontana offre un punto di vista unico, sottolineando il progresso delle tecnologie spaziali e la crescente partecipazione della Corea del Sud nelle esplorazioni lunari e interplanetarie. L’attività scientifica di Danuri continua a fornire nuove informazioni che arricchiscono la conoscenza della Luna, supportando gli sforzi globali per una futura presenza umana più stabile e duratura sul nostro satellite naturale.