Uomo sospettato di tradimento entra in un bar a castelfranco e strappa gli slip alla moglie davanti a tutti

Uomo sospettato di tradimento entra in un bar a castelfranco e strappa gli slip alla moglie davanti a tutti

Un uomo di Cittadella aggredisce la moglie in un bar di Castelfranco Veneto strappandole gli slip per sospetti di infedeltà; la donna denunciata e trasferita in un centro antiviolenza, indaga la procura.
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A Castelfranco Veneto un uomo ha aggredito pubblicamente la moglie strappandole gli slip per sospetti di infedeltà, episodio che ha portato a una denuncia per violenza privata e al trasferimento della donna in un centro antiviolenza. - Gaeta.it

Un episodio di violenza privata si è consumato a Castelfranco Veneto, dove un quarantenne di Cittadella ha agito per sospetti di infedeltà coniugale. L’uomo ha raggiunto la moglie in un bar e le ha strappato gli slip davanti a clienti e personale, scatenando sconcerto e indignazione. La vicenda, che ha portato alla denuncia e al trasferimento della donna in un centro antiviolenza, mette in luce i problemi legati a violenza domestica e comportamenti persecutori in pubblico.

I fatti avvenuti nel bar di castelfranco veneto: la dinamica dell’aggressione

Intorno alle 11:30 del 12 maggio 2025, un uomo alto e robusto si è introdotto in un bar di Castelfranco Veneto senza dare alcun segnale di cortesia o preavviso. Lì ha trovato la moglie e, senza attendere, l’ha afferrata con forza per le braccia. Lei ha cercato di difendersi urlando e chiedendo aiuto, ma il marito ha ignorato le sue proteste. Con una mano ha infilato la mano sotto i pantaloni della donna e ha strappato con violenza gli slip. L’azione è avvenuta alla vista di tutti i presenti, i quali si sono mostrati paralizzati dall’incredulità e dallo choc. L’uomo ha poi lasciato il locale tenendo con sé l’indumento strappato, senza mostrare alcun segno di pentimento o urgenza di fuggire.

Il personale e i clienti del bar si sono subito occupati di confortare la vittima, rimasta visibilmente scossa e umiliata dall’azione del marito. Mentre alcune persone aiutavano la donna, altre hanno allertato la Polizia Municipale, chiamata a intervenire sul posto. Le testimonianze raccolte hanno confermato la versione dei fatti della donna, delineando un quadro chiaro dell’aggressione subita in pieno giorno e in un luogo pubblico.

Intervento delle forze dell’ordine e accertamenti: il ruolo della procura

La polizia, coordinata dal sostituto procuratore Anna Ortica, ha agito rapidamente dopo aver ascoltato la vittima e le persone che si trovavano nel bar. Gli agenti, recatisi anche nella zona di provenienza dell’uomo a Cittadella, hanno provveduto a sequestrare lo slip strappato, elemento che potrebbe fornire prove utili nelle indagini penali. L’uomo è stato interrogato nella sua abitazione, dove è stato rintracciato poco dopo l’episodio.

Il provvedimento è arrivato a seguito della denuncia per violenza privata presentata dalla donna, che ha raccontato di subire da tempo minacce, ingiurie e maltrattamenti da parte del marito. Il fascicolo aperto dalla procura intende ricostruire l’intera dinamica e valutare responsabilità e possibili aggravanti. Parallelamente, la donna è stata affidata a un centro antiviolenza, dove potrà ricevere assistenza e tutela, lontano dall’uomo.

Contesto e reazioni della comunità di castelfranco: la condanna del gesto

Il caso ha subito suscitato un forte impatto nella cittadinanza di Castelfranco Veneto. La scena, osservata da molte persone nel bar, ha generato sconcerto e disapprovazione unanime. Il gesto è stato definito crudele e inaccettabile, soprattutto perché perpetrato in un luogo affollato e alla luce del sole. Molti hanno evidenziato come situazioni simili non possano essere tollerate, sottolineando la necessità di intervenire sul fenomeno della violenza domestica.

In questi giorni il dibattito locale è concentrato sulle modalità di prevenzione e sostegno alle vittime, con appelli ad aumentare la presenza di risorse e servizi dedicati. Il trasferimento della donna in una struttura protetta è visto come un passo importante per garantirle sicurezza in una fase critica. Lo sdegno generale incoraggia la magistratura a procedere con rigore, mentre la vicenda richiama l’attenzione sulle difficoltà che molte persone affrontano nelle relazioni abusanti o coercitive.

Resta alta l’attenzione sui segnali di disagio che precedono episodi di questo tipo e sul ruolo delle forze dell’ordine e dei servizi sociali nel tutelare chi rischia di subire violenza. L’episodio di Castelfranco Veneto appare come un campanello d’allarme sulla realtà dei rapporti di coppia segnati da sospetti e comportamenti aggressivi, che coinvolgono non solo le vittime, ma tutta la comunità.

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