Uomo salvato a ladispoli dopo ore in acqua a 700 metri dalla costa, indagini in corso sull’incidente

Uomo salvato a ladispoli dopo ore in acqua a 700 metri dalla costa, indagini in corso sull’incidente

Un uomo di 50 anni residente a Roma è stato salvato in ipotermia a oltre 700 metri dalla costa di Ladispoli dopo essere caduto in mare a Campo di Mare; indagini in corso sulla dinamica dell’incidente.
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Un uomo di 50 anni è stato salvato in ipotermia a oltre 700 metri dalla costa di Ladispoli dopo essere caduto in mare a Campo di Mare. Le autorità indagano sulle circostanze dell’incidente. - Gaeta.it

Un uomo di 50 anni, residente a Roma, è stato recuperato a oltre 700 metri dalla costa di Ladispoli dopo essere rimasto in acqua per un tempo imprecisato. Il salvataggio è avvenuto grazie all’intervento di un peschereccio che lo ha notato quando ormai era in stato di ipotermia. Le autorità stanno ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

Le circostanze ancora da chiarire sull’incidente in mare

L’episodio presenta ancora molte zone d’ombra. L’uomo ha raccontato di essere uscito per una passeggiata sulla battigia della spiaggia di Campo di Mare, a Cerveteri, e di essere caduto accidentalmente in acqua. Da quel momento sarebbe stato trascinato al largo da una corrente molto forte, che in pochi minuti lo avrebbe portato a diverse centinaia di metri dalla riva.

Gli investigatori sono al lavoro per verificare questa versione. La dinamica del fatto, su come un uomo vestito con pantaloni e camicia si sia trovato così lontano dalla costa, rimane poco chiara. Le correnti e le condizioni del mare in quella zona verranno esaminate insieme alla testimonianza dell’uomo e di eventuali testimoni, per ricostruire con precisione quanto successo e capire se ci siano responsabilità o eventuali cause esterne.

Ipotermia e condizioni dell’uomo dopo il recupero

L’uomo è stato trovato in uno stato di ipotermia avanzata, condizioni che si sviluppano quando il corpo perde calore corporeo più rapidamente di quanto riesca a produrlo. Questo quadro clinico può portare a confusione mentale, riduzione della mobilità e, nei casi più gravi, al rischio di arresto cardiaco.

Il fatto che il 50enne fosse praticamente immobile e quasi assumeva la forma di un tronco galleggiante ha complicato inizialmente il riconoscimento e il recupero. Il salvataggio tempestivo, unito all’intervento del personale sanitario, ha permesso di stabilizzare il paziente trasferendolo rapidamente in ospedale San Paolo di Civitavecchia per ulteriori accertamenti e cure. La gestione della ipotermia richiede attenzione immediata e controlli continui per evitare complicazioni.

L’intervento delle autorità e le verifiche in corso

Dopo il recupero, la Capitaneria di Porto ha aperto un’indagine per fare luce sull’episodio. La Guardia Costiera lavora con la polizia locale e altre forze dell’ordine per acquisire informazioni da chi si trovava in zona al momento dell’incidente. Sono stati controllati i dati meteo e le condizioni marine registrate durante la notte, per spiegare la presenza di correnti così violente a pochi metri dalla riva.

La testimonianza dell’uomo sarà confrontata con elementi oggettivi come immagini di videocamere di sorveglianza, eventuali segnalazioni di bagnanti o residenti e la posizione di imbarcazioni nell’area. Il lavoro di investigazione punterà a chiarire se si sia trattato di un incidente fortuito o se siano intervenuti altri fattori.

Il salvataggio a largo di ladispoli: come è avvenuto il ritrovamento

Alle prime ore del mattino, intorno alle 6:30, un pescatore professionista ha scorto in acqua una sagoma immobile, che inizialmente è stata scambiata per un tronco. Avvicinandosi, si è accorto che si trattava di un uomo in stato critico, probabilmente a causa del freddo e della lunga esposizione. Il peschereccio ha quindi allertato subito la Capitaneria di Porto.

Il soccorso è stato rapido: l’uomo è stato recuperato e trasportato a riva, dove ad attenderlo c’erano la Guardia Costiera di Ladispoli e il personale del 118. È stato preso subito in carico dal personale sanitario e trasferito all’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Il pronto intervento ha evitato conseguenze più gravi, anche se le condizioni dell’uomo al momento del salvataggio erano severe.

L’episodio a Ladispoli resta quindi avvolto nel mistero, mentre l’uomo resta ricoverato e sotto osservazione medica. Le autorità continueranno a lavorare per fornire risposte su come si sia sviluppata questa vicenda drammatica, che ha avuto un epilogo positivo grazie al tempestivo intervento di chi ha notato l’uomo in acqua.

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