La tragedia è avvenuta sabato scorso a Falerna, nel Lametino, dove un uomo colto da malesseri si è rivolto alla guardia medica ma non ha trovato nessuno. Poco dopo, è deceduto in piazza, alimentando forti preoccupazioni sul funzionamento del servizio sanitario territoriale. La situazione ha spinto le autorità locali e sanitarie ad avviare accertamenti approfonditi sulle responsabilità.
Il caso di malessere e la morte improvvisa in piazza a falerna
Quel sabato a Falerna l’uomo ha accusato un malore e ha cercato aiuto recandosi presso la guardia medica locale. Arrivato sul posto, però, non ha trovato alcun medico ad accoglierlo. La situazione ha destato allarme, visto che il servizio di continuità assistenziale dovrebbe essere garantito, soprattutto nel fine settimana. Pochi minuti dopo, l’uomo è stato trovato senza vita in piazza, creando sconcerto e dolore tra i cittadini.
Il sindaco di Falerna, Francesco Stella, ha denunciato pubblicamente l’episodio definendolo di «inaudita gravità». Ha evidenziato come anche un agente della polizia locale, intervenuto per accertare i fatti, abbia confermato l’assenza del medico di guardia, rimarcando quanto accaduto come un fatto intollerabile. La mancanza al servizio di un presidio sanitario fondamentale in questi casi ha contribuito a peggiorare una situazione già critica.
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La reazione dell’azienda sanitaria provinciale di catanzaro e l’avvio dell’indagine
L’Asp di Catanzaro, tramite una nota diffusa pochi giorni dopo, ha chiarito che secondo la programmazione mensile il turno della guardia medica risultava regolarmente assegnato. Nonostante ciò è stato avviato un approfondimento interno per capire le reali ragioni della mancata presenza del medico.
La direzione aziendale ha convocato il professionista incaricato per fare chiarezza sull’accaduto, impegnandosi a fornire i risultati delle verifiche all’autorità di polizia giudiziaria. L’inchiesta interna si somma a un’altra già in corso da aprile, sempre legata a segnalazioni del sindaco, e che riguarda aspetti disciplinari del personale sanitario. Quella precedente non ha ancora portato a conclusioni definitive, mentre la nuova situazione riguarda un episodio più grave, con esito fatale.
Il dialogo fra l’azienda sanitaria e il comune di falerna e il contesto operativo
Nei giorni successivi alla morte dell’uomo, il commissario straordinario dell’Asp, Antonio Battistini, ha avuto un colloquio telefonico prolungato con il sindaco Stella. Durante la conversazione, Battistini ha espresso il cordoglio dell’azienda alla comunità di Falerna, proclamando la volontà di rafforzare l’impegno per garantire servizi sanitari funzionanti, anche in condizioni di difficoltà.
Battistini ha ribadito che l’Asp opera ogni giorno per mettere a disposizione i mezzi e le risorse necessarie per i cittadini. Ha inoltre avvisato che, qualora dalle indagini emergano responsabilità di dipendenti che non rispettano gli obblighi professionali e morali della loro attività, saranno presi provvedimenti decisi. Nel messaggio è chiaro il richiamo a una politica di «tolleranza zero» per chi non adempie ai propri compiti, soprattutto quando la vita delle persone è in gioco.
Criticità nel servizio di continuità assistenziale e attese per gli sviluppi
Questa vicenda ha portato sotto la lente la guardia medica di Falerna, una struttura vitale per rispondere a emergenze fuori dagli orari ordinari delle strutture sanitarie principali. La morte improvvisa dell’uomo ha riacceso il dibattito sull’effettiva copertura di questi servizi e sulla necessità di controlli più rigorosi.
Il caso solleva domande sull’organizzazione locale della sanità territoriale e sulle condizioni lavorative del personale. Le indagini in corso saranno decisive per chiarire responsabilità precise e per comprendere se e come possano essere evitati simili episodi in futuro. Nel frattempo la comunità resta in attesa di risposte dalle istituzioni e delle eventuali azioni correttive che verranno adottate.