Uomo di 59 anni cade dalla via ferrata delle cascate di Stulle e muore in val Passiria

Uomo di 59 anni cade dalla via ferrata delle cascate di Stulle e muore in val Passiria

Un uomo di 59 anni è morto dopo una caduta di 100 metri sulla via ferrata delle cascate di Stulle in val Passiria, Alto Adige; soccorsi intervenuti ma inutili, si ribadisce l’importanza della sicurezza.
Uomo Di 59 Anni Cade Dalla Via Uomo Di 59 Anni Cade Dalla Via
Un uomo di 59 anni è morto dopo una caduta di circa 100 metri sulla via ferrata delle cascate di Stulle, in val Passiria (Alto Adige). Nonostante l’intervento rapido dei soccorsi, la tragedia evidenzia i rischi dei percorsi montani impegnativi e l’importanza della prudenza. - Gaeta.it

Un tragico incidente si è consumato poco dopo mezzogiorno di oggi sulla via ferrata delle cascate di Stulle, in val Passiria, Alto Adige. Un uomo di 59 anni, originario dell’Albania ma residente da tempo nella regione, ha perso la vita dopo una caduta di circa 100 metri. La tragedia è avvenuta mentre l’uomo si trovava da solo lungo il percorso attrezzato, in una zona molto frequentata da escursionisti e appassionati di arrampicata. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi, ma ogni tentativo di salvarlo si è rivelato inutile.

La dinamica dell’incidente sulla via ferrata delle cascate di Stulle

L’incidente è avvenuto in un tratto impegnativo della via ferrata, poco dopo che l’uomo aveva terminato il secondo segmento attrezzato del percorso. Secondo le prime testimonianze raccolte da due escursionisti presenti più a valle, la caduta sarebbe iniziata con la discesa dello zaino dell’uomo, seguito subito dopo dal corpo. L’uomo si trovava all’inizio del sentiero che conduce all’uscita della ferrata quando è scivolato, precipitando per circa 100 metri lungo un versante molto ripido. Le condizioni del terreno e la difficoltà del percorso rendono la via ferrata delle cascate di Stulle uno dei tracciati più impegnativi della zona, frequentata spesso da chi ha esperienza di arrampicata.

Caratteristiche della via ferrata delle cascate di Stulle e rischi per gli escursionisti

La via ferrata delle cascate di Stulle si trova in val Passiria, regione nota per i suoi percorsi montani di varia difficoltà. Questo specifico itinerario presenta tratti verticali e passaggi esposti, con corde fisse e scale metalliche per agevolare il cammino, ma richiede comunque attenzione e preparazione. La caduta di oggi ricorda quanto i percorsi di alta montagna possano risultare pericolosi anche per escursionisti esperti, specie quando si affrontano zone isolate o si cammina senza compagnia. Ogni anno, le squadre di soccorso alpino in Alto Adige intervengono per incidenti che coinvolgono disperse o scivolate in punti difficili. La sicurezza personale e la prudenza restano fondamentali su questi sentieri.

L’intervento dei soccorsi tra elicottero, finanzieri e carabinieri

Alla segnalazione dell’incidente, la centrale operativa ha subito attivato le operazioni di soccorso. Sul luogo dell’incidente sono arrivati i finanzieri, i carabinieri e i soccorritori alpini provenienti dalle sedi di Tulles e Moso in Passiria. Il dispositivo di emergenza ha fatto arrivare anche l’elicottero Pelikan 1, dotato di personale specializzato per operazioni in montagna. Nonostante la rapidità dell’intervento e le attrezzature a disposizione, le condizioni del 59enne erano gravissime fin dal primo momento. I soccorritori hanno constatato il decesso sul posto, mettendo fine alle procedure di salvataggio. L’area è stata messa in sicurezza e i rilievi affidati alle forze dell’ordine per una ricostruzione precisa della dinamica dell’evento.

Implicazioni sulla sicurezza e richiami agli escursionisti

L’episodio mette di nuovo sotto attenzione il tema della sicurezza nelle vie ferrate alpine, soprattutto nei casi in cui si decide di affrontarle da soli. La presenza di testimoni in questo incidente ha permesso un intervento più rapido, ma non sempre è così. Le autorità locali continuano a raccomandare di non sottovalutare la fatica e la complessità di questi percorsi, suggerendo di camminare in compagnia e di dotarsi dell’equipaggiamento adeguato. Durante i periodi di maggiore frequentazione, come le giornate primaverili ed estive, la prudenza deve diventare priorità. Rifugi e punti di accesso spesso forniscono indicazioni precise sulle condizioni del percorso, che possono variare molto in base alle condizioni meteorologiche.

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