Uomo denunciato ad arzano dopo aver travolto una donna e tentato la fuga con auto senza assicurazione

Uomo denunciato ad arzano dopo aver travolto una donna e tentato la fuga con auto senza assicurazione

Una donna ucraina investita ad Arzano da una Fiat 600 rossa il cui conducente è fuggito; la polizia locale ha rapidamente identificato e denunciato l’uomo di Secondigliano per omissione di soccorso e altre violazioni.
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Una donna ucraina è stata investita ad Arzano da una Fiat 600 il cui conducente è fuggito. La polizia ha rapidamente individuato e denunciato l'uomo, che guidava senza patente valida e assicurazione. - Gaeta.it

Un investimento ad arzano ha scosso la comunità locale nei giorni scorsi. Una donna di nazionalità ucraina è stata travolta lungo una strada principale della città da una Fiat 600 rossa il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso. La fuga dell’automobilista però non è durata a lungo. La polizia locale ha infatti avviato una rapida indagine che ha portato a individuare e denunciare il responsabile, nonostante il tentativo di cancellare ogni traccia del reato.

Dinamica dell’incidente e primo intervento delle forze dell’ordine

L’incidente è avvenuto in un punto nevralgico di arzano, lungo una delle strade più trafficate, scelta da molti come via di collegamento principale. La vittima, una donna ucraina, è stata colpita dalla Fiat 600 mentre attraversava o camminava lungo la carreggiata. Nonostante la gravità dell’investimento, il conducente non si è fermato per prestare aiuto, proseguendo la corsa e abbandonando la donna ferita sull’asfalto.

La polizia locale è intervenuta subito dopo la segnalazione. Gli agenti hanno delimitato la zona dell’incidente per garantire sicurezza ai soccorritori e per preservare eventuali prove. Il personale medico del 118 è arrivato rapidamente e ha trasferito la donna in ospedale. La prognosi riportata è di diversi giorni di guarigione, senza però particolari preoccupazioni per la sua vita.

Indagine e rintraccio del responsabile a secondigliano

Le indagini svolte dagli agenti della polizia locale, diretti dal comandante Biagio Chiariello, hanno sfruttato i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. I filmati hanno mostrato chiaramente il veicolo coinvolto: una Fiat 600 di colore rosso. Queste immagini sono state incrociate con i dati rilevati sul luogo dell’incidente.

La ricerca si è concentrata sul proprietario dell’auto, identificato come B.R., residente nella zona detta “Terzo Mondo” di Secondigliano. Gli agenti si sono recati a casa sua per approfondire i controlli e lì hanno trovato la Fiat 600 nascosta in un box. L’auto era pronta per essere sottoposta a lavori di riverniciatura, probabilmente per cancellare i segni evidenti dell’incidente. Solo l’intervento tempestivo ha evitato che il mezzo venisse modificato.

Conseguenze legali e violazioni contestate

Il conducente, messo alle strette, ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Le accuse principali sono omissione di soccorso e lesioni personali. Le forze dell’ordine hanno sequestrato la Fiat 600.

Al controllo è emerso che il veicolo circolava senza copertura assicurativa e che il proprietario guidava con patente scaduta. Diversi altri verbali per infrazioni al Codice della Strada sono stati elevati nei suoi confronti, per un ammontare complessivo di circa 6.000 euro. Questi dettagli hanno aggravato la posizione dell’uomo di Secondigliano.

Risposte del territorio e azioni della polizia locale

La donna ferita, dopo l’episodio, ha scelto di ringraziare pubblicamente la polizia locale per la rapidità con cui hanno concluso l’indagine. Questo gesto mette in evidenza l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine, che hanno assicurato alla giustizia il responsabile nel breve tempo possibile.

Nel frattempo, gli agenti continuano a intensificare i controlli sulle strade di arzano e delle aree limitrofe. Numerose sanzioni sono state elevate per violazioni diverse, confermando la costante attenzione sul tema della sicurezza stradale. Questi provvedimenti mirano a ridurre incidenti e comportamenti pericolosi alla guida, nel tentativo di evitare casi come quello che ha coinvolto la donna ucraina.

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